Tutti i bambini d’Italia possono ascoltare una storia tratta dal libro "Favole al Telefono" di Gianni Rodari grazie all'iniziativa di una onlus frilulana
Vi ricordate l’incipit del libro di Gianni Rodari “Favole al telefono”? Lo scrittore ricorda che, quando si trovava lontano da casa, per sentirsi più vicino a sua figlia la chiamava ogni sera e le raccontava una favola. Ora in tempo di Coronavirus l’idea è stata ripresa da un’associazione friulana.
In questi giorni, in cui dobbiamo stare il più possibile a casa in compagni dei bambini, per intrattenere i più piccoli è consigliato, tra le altre attività, leggere tanti libri. Una bella idea per una lettura più originale si chiama Favole al telefono, proprio come il noto libro di Rodari. Si tratta di un’iniziativa che consente ad ogni bambino di ricevere una favola da ascoltare appunto al telefono. Si accorciano così le distanze e ci si sente più vicini anche se ognuno si trova a casa propria.
L’idea è della Onlus Damatrà di Udine, nata con lo scopo di promuovere la ricerca educativa e culturale attraverso la narrazione, l’arte e l’espressione creativa. Tra le sue attività c’è anche quella di promuovere il piacere della lettura e la cultura dell’ascolto.
L’iniziativa fa parte del progetto di educazione alla lettura LeggiAMO 0-18 del Friuli Venezia Giulia e si realizza in collaborazione con una serie di biblioteche e associazioni regionali. Decine di volontari sono stati istruiti per svolgere le chiamate con i bambini al meglio.
Gli appuntamenti con le Favole al Telefono, tutti completamente gratuiti, sono fissati dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 19.00 alle 21.00 di:
- giovedì 12
- venerdì 13 marzo
- sabato 14 marzo
- giovedì 19
- venerdì 20 marzo
- sabato 21 marzo 2020
E’ necessario però prenotare la propria fiaba, non bisogna per forza risiedere in Friuli Venezia Giulia, potete quindi chiamare da tutta Italia al numero 3474492414 (risponde Damatrà, lun-ven dalle 9.00 alle 17.00).
In Italia stanno nascendo anche altre iniziative come questa. Vi segnaliamo ad esempio quella de L’Arcolaio alla quale sono invitati a partecipare anche i “bambini” un po’ cresciuti, fino a 99 anni! Non occorre neppure la prenotazione ma si può chiamare direttamente quando si vuole ascoltare la storia negli orari segnalati nel post su Facebook.
Un bel modo per continuare a gustarsi insieme il piacere della lettura, anche di questi tempi. #LeggiAMOacasa
Fonte: Facebook
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