Noi ai botti di Capodanno! Anche i bambini con autismo possono soffrire per i rumori dei petardi

Non solo animali! Anche i bambini con autismo, spesso dimenticati, soffrono degli eccessivi rumori dei botti di Capodanno

Si avvicina la fine dell’anno e con essa l’ansia legata ai classici botti di Capodanno. Petardi e articoli pirotecnici di ogni sorta fanno il loro presuntuoso ingresso ancora in troppe feste, scatenando uno spavento quasi a crepapelle di animali, anziani e non solo: anche i bambini con disturbi dello spettro autistico, spesso dimenticati, soffrono di quegli eccessivi rumori.

A Capodanno, insomma, se i fuochi d’artificio sono uno dei più grandi divertimenti per molte persone, per molte altre non lo è affatto: a soffrire sono, insomma, non solo gli animali ma anche i bimbi molti piccoli, che possono sviluppare un vero terrore, e in particolare i bambini autistici e tutta la loro famiglia. Come stimato dal Ministero della Salute, in Italia 1 bambino su 77 di età 7-9 anni presenta un disturbo dello spettro autistico.

Per loro, l’effetto di questo rumore improvviso e forte può potenzialmente causare malori e stati d’agitazione: il “ruggito” causato dai fuochi può generare in persone con autismo un alto livello di ansia e stress, può persino causare crisi, episodi in cui diventano molto tese, piangono, gridano, si coprono disperatamente le orecchie e in alcuni casi possono raggiungere autolesionismo o sviluppare convulsioni.

Perché accade ciò?

Il Disturbo dello spettro autistico, comunemente noto come autismo, ha tra i suoi sintomi l’ipersensibilità nei sensi e soprattutto in quello uditivo. Le persone con questo disturbo sono molto sensibili agli stimoli esterni: suoni, immagini, odori e quindi la pirotecnica li influenza direttamente, tanto che i bimbi autistici percepiscono il rumore come una vera catastrofe.

Una catastrofe. Esplosioni e rumore sono la cosa più vicina alla fine del mondo a una persona che ha un disturbo dello spettro autistico (ASD)”, spiega lo psicologo e coordinatore generale dell’Istituto San Martin de Porres, Claudio Hunter Watts, sintetizzando ciò che una persona con autismo sperimenta ogni volta che si sente un’esplosione.

Generalmente, ecco tutto ciò che provano le persone con autismo mentre noi festeggiamo con i botti:

  • un elevato livello di stress e ansia
  • crisi di pianto, urla, si coprono orecchie in modo disperato e possono ferirsi
  • il disturbo causato da suoni forti aumenta il livello di cortisolo nel sangue, il che li rende tesi e ha comportamenti stereotipati e ripetitivi
  • gli eccessivi rumori le portano persino ad assumere un atteggiamento aggressivo come modo di esprimere disagio

Bimbi e adulti con autismo, quindi, sono persone che hanno una maggiore sensibilità, a tal punto che un rumore che per noi può essere normale loro lo percepiscono come qualcosa di forte e di devastante.

Facciamo allora che l’arrivo del nuovo anno sia una festa anche per loro, non spariamo a Capodanno!

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