Le unghie non solo dicono molto sulla nostra personalità, ma possono rivelarci se nel nostro organismo c’è qualcosa che non va come dovrebbe.
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Dimmi che unghie hai e ti dirò come stai. Lunghe e curate oppure corte e mangiucchiate o, ancora, di dimensioni irregolari e un po’ abbandonate a se stesse: qualunque sia il loro aspetto, le unghie delle nostre mani raccontano moltissimo di noi, del nostro carattere, delle nostre emozioni, delle nostre ansie. Ma non si limitano a questo: possono persino rivelarci se nel nostro organismo c’è qualcosa che non va come dovrebbe.
Le unghie sono infatti composte di cheratina e, in percentuale minore, di aminoacidi, grassi, zuccheri, minerali e vitamine: per questo, il loro aspetto e i loro cambiamenti possono essere sintomi di carenze nutrizionali più o meno gravi e persino di patologie in atto. Basta imparare ad osservarle.
Ecco, ad esempio, dei casi in cui le unghie possono fungere da spie della nostra forma fisica e del nostro stato di salute:
Unghie con macchie bianche
Molto spesso, le macchioline bianche che compaiono sulla superficie dell’unghia sono bolle d’aria causate da piccoli traumi (proprio per questo sono piuttosto frequenti nei mangiatori di unghie). In alternativa, possono rivelare una carenza di zinco nell’organismo.
Unghie striate in orizzontale
Se le vostre unghie presentano delle striature orizzontali, ciò potrebbe significare che non assumete la giusta quantità di vitamina A, di vitamine del gruppo B oppure di calcio. L’unico rimedio è una dieta più varia ed equilibrata.
Unghie striate in verticale
Le unghie con striature verticali sono sintomo di carenze nutrizionali e in particolare di una possibile insufficienza nell’apporto di ferro.
Unghie ispessite
Le unghie che diventano mano a mano più spesse potrebbero rivelare l’esistenza di problemi circolatori, dovuti a carenze nel sistema cardio-vascolare.
Unghie molto fragili o scheggiate
Molto spesso, le unghie fragili o sfaldate sono una conseguenza delle nostre attività quotidiane, dal lavaggio di piatti e indumenti a mano, senza guanti, all’uso di sostanze o di detergenti particolarmente aggressivi. In alcuni casi, però, possono indicare una carenza nutrizionale, da combattere migliorando l’apporto quotidiano di vitamine, proteinee sali minerali, oppure possono essere sintomo di problemi alla tiroide (in particolare se le unghie sono morbide e prive di lunula).
Unghie “a cucchiaio”
Se le vostre unghie, in assenza di traumi, sono scavate verso l’interno e sporgenti verso l’esterno, fino ad assumere la curiosa forma di un cucchiaio, potrebbero indicarvi che avete una forte carenza di ferro oppure delledisfunzioni alla tiroide.
Unghie blu intorno alla lunula
Quando le unghie assumono un colore bluastro tutto intorno alla lunula possono rivelare problemi respiratori piuttosto seri.
Unghie bianche
Le unghie molto pallide, quasi bianche, possono essere sintomo di anemia, di disfunzioni ai reni oppure di problemi al fegato.
Unghie gialle
Le unghie sono spesso ingiallite dal contatto con particolari sostanze, come ad esempio la nicotina per i fumatori. Se questo non è il vostro caso, sappiate che le unghie gialle possono essere spie di problemi respiratori oppure di diabete o, infine, di disfunzioni epatiche.
Unghie che si distaccano
Se notate una sorta di esfoliazione delle lamine ungueali potrebbe trattarsi di un’intossicazione da farmaci o della cosidetta Sindrome di Reynaud, una patologia che blocca l’afflusso di sangue alle dita delle mani
Avvertenze
Per prendervi davvero cura delle vostre unghie (oltre che della vostra salute…) è importante difenderle da traumi e microtraumi, magari utilizzando dei guanti quando si svolgono lavori e mansioni varie, e variare la vostra dieta, in modo che vi dia il giusto apporto di proteine (fondamentali per la formazione e la crescita dell’unghia), di vitamine (in particolare A, B e D) e di sali minerali (quali ad esempio magnesio e ferro).
In ogni caso, se guardando le vostre unghie notate dei cambiamenti evidenti e vi assale il sospetto che ci sia qualcosa di strano, non lasciatevi andare ad allarmismi e non ricorrete a diagnosi fai-da-te: piuttosto, parlatene con un dermatologo!