Sudare è una condizione che può infastidirci ma che in realtà ha una funzione essenziale per il nostro benessere. Non solo regola la temperatura corporea ma è anche un potente mezzo di disintossicazione da sostanze chimiche industriali che altrimenti si accumulerebbero nel nostro organismo. A confermarlo un nuovo studio.
Sudare è una condizione che può infastidirci ma che in realtà ha una funzione essenziale per il nostro benessere. Non solo regola la temperatura corporea ma è anche un potente mezzo di disintossicazione da sostanze chimiche industriali che altrimenti si accumulerebbero nel nostro organismo. A confermarlo un nuovo studio.
Il corpo non fa nulla per caso, attraverso il sudore abbiamo l’importante opportunità di liberarci dalle tossine. Altro non è quindi che un mezzo di purificazione i cui meccanismi l’organismo mette in atto quando è più necessario.
Sappiamo di essere a contatto ogni giorno con sostanze chimiche ed inquinamento: l’aria che respiriamo, il cibo che consumiamo e in generale il nostro stile di vita fanno sì che il corpo sia esposto a tossine di ogni genere: pesticidi, metalli pesanti, derivati del petrolio, polveri sottili, ecc.
Evitare completamente l’esposizione a queste sostanze è praticamente impossibile. Fortunatamente, al di là dei rimedi naturali che abbiamo per favorire il detox, il nostro corpo ha una personale strategia per rimuovere, almeno in parte, pericolose sostanze chimiche. Si tratta della sudorazione, uno dei più antichi sistemi di regolazione del corpo. Già una precedente ricerca aveva notato come attraverso questo meccanismo naturale il nostro organismo sia in grado di rimuovere ed espellere dal corpo metalli pesanti, bisfenolo A e ftalati.
Ora, un nuovo studio indica che possiamo aggiungere un’altra categoria di sostanze chimiche potenzialmente pericolose al precedente elenco. La sudorazione elimina dal corpo anche i ritardanti di fiamma, altamente tossici. A dirlo un ricerca canadese pubblicata sulla rivista Biomedical Research International che ha scoperto come la sudorazione indotta aiuta il corpo a rimuovere gli eteri difenilici polibromurati (PBDEs).
Per arrivare a questo risultato i ricercatori hanno preso a campione 20 persone (9 maschi e 11 femmine) di cui è stato analizzato un campione, di sangue, uno di urina e uno di sudore.
Utilizzati fin dagli anni ’60 come ritardanti di fiamma, gli eteri difenilici polibromurati sono contenuti in un’ampia gamma di prodotti di uso quotidiano: tessuti, plastica, apparecchiature elettriche, computer, materiali da costruzione, ecc.
Nell’Unione europea l’uso di alcuni ritardanti di fiamma è vietato o limitato ma la contaminazione dell’ambiente con queste sostanze continua a destare timori sui possibili effetti per la salute. Secondo il nuovo documento, questi sono i modi principali in cui siamo esposti a queste sostanze:
- Aria
- Consumo di carne
- Esposizione fetale e allattamento al seno
Lo studio ha anche identificato i danni che potrebbe portare l’esposizione a queste sostanze:
- Disfunzioni ormonali
- Danni al Dna
- Neurotossicità
Sessioni regolari di sudorazione indotta potrebbero dunque aiutare il nostro corpo a liberarsi da sostanze pericolose. Questo studio aggiunge ulteriore sostegno a quello che già si sapeva: la sudorazione è sempre stato (e oggi che viviamo a contatto con un maggior quantitativo di sostanze chimiche lo è ancora di più) un meccanismo importante del nostro corpo per favorire il detox.
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Che cosa possiamo fare concretamente per favorire la depurazione attraverso il sudore? Un’idea è quella di servirsi regolarmente di saune oppure di assumere erbe diaforetiche (che favoriscono la sudorazione) come lo zenzero associate all’attività fisica.
Francesca Biagioli