Depressione: sintomi, cause e come farsi aiutare

La depressione è una condizione da non sottovalutare. Vi sentite depressi o pensate che qualcuno intorno a voi soffra di depressione? E’ importante conoscere i sintomi e le cause della depressione e sapere come farsi aiutare.

La depressione è una condizione da non sottovalutare. Vi sentite depressi o pensate che qualcuno intorno a voi soffra di depressione? È importante conoscere i sintomi e le cause della depressione e sapere come farsi aiutare.

Riconoscere un episodio di depressione permette di intervenire subito e di evitare che ricapiti. Chi soffre di questa malattia può avere bisogno di un supporto psicologico specifico per superare la situazione che sta vivendo.

Ecco perché in caso di depressione vera e propria – da non confondere con la semplice tristezza o malinconia – rivolgersi ad un esperto che indichi una terapia adatta può essere risolutivo.

Secondo il Ministero della Salute le condizioni depressive fanno parte dei disturbi dell’umore e includono il disturbo depressivo maggiore (episodio singolo o disturbo depressivo maggiore ricorrente), la distimia e il NAS (disturbo depressivo Non Altrimenti Specificato).

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Sintomi della depressione

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Rivolgersi ad un esperto è importante perché non tutti i sintomi della depressione sono facili da identificare e perché i primi segnali sono diversi da persona a persona. Vi elenchiamo alcuni sintomi di depressione di cui dovreste tenere conto.

  1. Mancanza di energia
  2. Insonnia
  3. Dormire troppo
  4. Variazioni di peso e di appetito
  5. Dolore fisico
  6. Minore vivacità
  7. Esaurimento sul lavoro
  8. Problemi di memoria e di concentrazione
  9. Solitudine
  10. Tristezza inspiegabile

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Cause della depressione

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Quando possono comparire i sintomi di depressione? Secondo il Ministero della Salute i disturbi depressivi possono comparire come conseguenza di un evento scatenante, ad esempio dopo un lutto improvviso e imprevisto o dopo delle gravi difficoltà finanziarie. A volte però i sintomi della depressione possono presentarsi senza un motivo apparente.

In alcuni casi la depressione è dovuta a un forte periodo di stress, a un evento specifico o a una situazione stressante in generale. Può succedere che il primo episodio di depressione sia legato ad una causa ben precisa e individuabile e che gli episodi successivi si presentino senza un motivo apparente.

Gli effetti collaterali di alcuni farmaci possono contribuire alla comparsa della depressione così come alcune malattie quali il cancro e i disturbi cardio-vascolari.

Depressione post partum

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Un discorso a parte va fatta per la depressione post partum. La depressione post partum è chiamata anche depressione puerperale. Secondo i dati del Ministero della Salute la depressione post partum colpisce l’8-12% delle neomamme e sopraggiunge tra la sesta e la dodicesima settimana dopo il parto.

Tra i sintomi della depressione post partum troviamo senso di inadeguatezza, tristezza immotivata, irritabilità, facilità al pianto. Le neomamme non si sentono all’altezza dei compiti che le attendono e sono colte dal senso di colpa, anche perché le convenzioni sociali le vogliono felici in ogni istante.

In realtà per abituarsi alla maternità occorre tempo e molte mamme possono avere bisogno d’aiuto. Esiste anche un’altra condizione, diversa dalla depressione post partum, chiamata baby blues. Si tratta di una sensazione passeggera di tristezza e malinconia dovuta ai cambiamenti ormonali che avvengono dopo il parto.

Si risolve generalmente entro i primi 10-15 giorni dal parto mentre la depressione post partum vera e propria avviene più tardi ed è prolungata. Le mamme che hanno bisogno di aiuto possono rivolgersi ai consultori familiari e ai centri per la salute che si occupano della depressione post partum e di dare sostegno alle neomamme. Potete cercare nella vostra città i consultori e le associazioni che organizzano incontri con gli esperti dedicati alle neomamme e alla depressione post partum.

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Depressione, come farsi aiutare

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È importante farsi aiutare quando si è depressi rivolgendosi a un medico perché, come sottolinea il Ministero della Salute, in questo modo si possono evitare le conseguenze più gravi della depressione, come le ripercussioni negative sull’intera famiglia e nelle situazioni peggiori il suicidio.

Il medico può indirizzare il paziente verso uno psicologo o uno psicoterapeuta. Lo psicoterapeuta potrà scegliere la terapia più adatta per il paziente. In alcuni casi per la depressione vengono prescritti dei farmaci mentre in altri casi al paziente viene raccomandato di seguire delle sedute di psicoterapia.

Altri tipi di interventi si stanno facendo strada per prevenire, alleviare e ridurre il rischio di depressione, con strumenti che vengono utilizzati dagli stessi esperti di psicologia e di psicoterapia. Tra questi strumenti troviamo l’ipnosi e la meditazione, con particolare riferimento alla meditazione Mindfulness.

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Gli interventi per aiutare chi soffre di depressione possono essere differenti da un paziente all’altro, possono riguardare il singolo oppure delle terapie di gruppo.

Quando i problemi di depressione riguardano la coppia, la famiglia, i figli e le donne in gravidanza o che hanno da poco partorito ci si può rivolgere agli psicologi della rete dei Consultori Familiari che sono presenti in molte città italiane. Di solito i servizi del consultorio familiare (ad esempio servizi di consulenza e di ascolto) sono ad accesso libero e non serve la prescrizione del medico.

Per maggiori informazioni sulla depressione e se state cercando un servizio di ascolto potete contattare l’Associazione italiana per la ricerca sulla depressione.

Photo Credit: Moonassi

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