La tua è fame emotiva? Come riuscire a smettere di mangiare quando ti senti triste o stressato

Vi viene voglia di mangiare quando siete stressati o tristi? Trovate consolazione nel cibo? Ecco come controllare la fame emotiva!

Vi viene voglia di mangiare quando siete stressati o tristi? Sono tante le persone che trovano rifugio e consolazione nel cibo, ma smettere di ‘mangiare con le emozioni’ è possibile!

Quando ci si sente tristi, ansiosi, arrabbiati o addirittura annoiati è facile rivolgersi al cibo per sfogare le nostre emozioni. Quello che inizia come un innocuo ‘meccanismo di difesa’ può trasformarsi in una cattiva abitudine alimentare. Ecco perché è importante saperla riconoscere e riuscire a risolverla, in modo da dire addio al mangiatore emotivo che è in noi. (LEGGI anche:  Il significato simbolico del cibo: ciò che mangi rivela le tue emozioni)

È davvero fame? 

A differenza della fame reale o fisiologica, che è una necessità e ha un obiettivo molto chiaro di sopravvivenza, la fame emotiva o, fame nervosa, non deriva da un bisogno fisiologico, ma da uno stato mentale o emotivo, appunto. La fame di solito si manifesta con dei suoni nel sistema digestivo che ci ricordano che è ora di mangiare. Pertanto, quando ti assale la necessità di “sgranocchiare” qualcosa, ascolta prima ciò che dice il tuo corpo.

Se non senti brontolare il tuo stomaco, è molto probabile che non sia vera fame.

Fame o sete?  

La maggior parte delle volte la sete si confonde con la fame. Pertanto, è probabile che le persone cerchino cibi di conforto quando in realtà sono disidratate. Bere acqua, tisane e persino tè e caffè – questi ultimi senza esagerare – è la prima cosa da fare. Ricordatevi che anche il consumo di zuppe, verdure e frutta contribuisce a mantenere sotto controllo i tuoi livelli di idratazione. (LEGGI anche: 10 zuppe invernali)

Ridurre al minimo le tentazioni

Se i “dolcetti di comfort” sono in bella mostra, sarà molto più difficile evitare di cercarli. Secondo una ricerca pubblicata dal National Center for Biotechnology Information (NCBI), l’incapacità di resistere a cibi allettanti è guidata da percorsi neurali che interrompono il processo decisionale e i sistemi di controllo degli impulsi.

Ti consigliamo di evitare di acquistare cibi processati, soprattutto quelli con zuccheri aggiunti. Certo, mangiarne uno ogni tanto è accettabile, ma si sconsiglia di renderla un’abitudine.

Mangiare cibo sano

Prima di andare a fare la spesa, è meglio partire da casa con le idee chiare sui prodotti da acquistare. Pianificare un menù con pasti nutrienti e realizzare una lista della spesa piena di ingredienti sani, ridurrà le possibilità di aggiungere nel carrello prodotti poco salutari. Con una dieta equilibrata, ti sentirai pieno e soddisfatto più a lungo e avrai meno probabilità di desiderare uno spuntino confortante. (LEGGI anche: 10 cibi che riducono il senso di fame)

Attenzione, il consumo di alcol può aumentare l’appetito con il risultato di essere attratti da cibi ad alto contenuto di carboidrati o grassi, piuttosto che da cibi freschi e sani. E’ bene, inoltre, quando mangiamo evitare di accendere la telvisione o stare davanti a cellulari e tablet, concentriamoci invece sul cibo che stiamo mangiando, masticando lentamente : una ricerca ha dimostrato inoltre che, ad esempio, mangiare davanti alla TV non fa percepire bene il senso di sazietà all’organismo. (LEGGI anche: 10 motivi per mangiare più lentamente)

Muoversi, anche a casa 

Muoviti di più! L’esercizio fisico, oltre a migliorare l’umore, ha un effetto di soppressione dell’appetito. Se non si ha la possibilità di uscire, anche l’attività fisica al chiuso è una valida alternativa. Che sia fuori o dentro casa, i benefici saranno sempre gli stessi.

In conclusione, quando ci sentiamo emotivamente affamati è molto importante ascoltare il nostro corpo, e chiedersi se abbiamo davvero fame o se sia il nostro stato emotivo a “spingerci” a mangiare. Una volta che lo avremo capito, come avete visto, esistono tante alternative sane utili a sfamare le nostre emozioni.

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