Joe Biden sceglie Deb Haaland come segretario dell’Interno, la prima nativa americana a capo di un dipartimento.
Sembra quasi la presidenza delle meraviglie: dopo Kamala Harris, la prima donna americana, prima persona nera e asio americana, eletta vicepresidente degli Stati Uniti, e svariati cani e gatti, ora alla Casa Bianca arriva la prima nativa americana a capo di un dipartimento. Joe Biden sceglie infatti Deb Haaland come segretario dell’Interno (un dicastero che, tra l’altro, negli States si occupa di risorse naturali, patrimonio forestale, parchi nazionali e riserve).
Dopo una campagna in cui le tribù sono state di fatto centrali per l’elezione del nuovo presidente-eletto degli Stati Uniti, Biden non smentisce il suo ruolo di grande innovatore in seguito ad anni di una discutibilissima presidenza Trump.
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Deb Haaland, 60 anni, deputata dem del New Mexico e appartenente al popolo dei Laguna Pueblo, guiderà l’Interior department, che non è da confondere con il nostro ministero dell’Interno (equivalente invece al segretario del Dipartimento per la Sicurezza Interna, l’Homeland Security Department).
In 4 years, Trump failed Indian Country & only broke more promises. It was exacerbated by the Administration’s failure to take this #pandemic seriously. Looking forward to turning the page on this dark chapter.https://t.co/uZ2DZICaqc
— Rep. Deb Haaland (@RepDebHaaland) December 17, 2020
Il dipartimento che sarà guidato dalla Haaland si occupa piuttosto della conservazione delle terre federali e delle risorse naturali e dei programmi per le minoranze etniche. E non solo: attraverso questo ministero passano decisioni cruciali come i permessi di trivellazione per estrarre petrolio e gas (e la storia del passato insegna che spesso il business delle energie fossili ha calpestato proprio i diritti delle tribù autoctone, alle quali sono state assegnate riserve e territori in alcune delle zone naturali più belle e ancora incontaminate).
Secondo quanto si legge su Reuters, la Haaland cercherà di inaugurare un’espansione della produzione di energia rinnovabile sul territorio federale per contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico e annullare l’attenzione del presidente Donald Trump sul rafforzamento della produzione di combustibili fossili.
Fonte: Reuters
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