Torna a nuova vita l'economia del West Virginia, negli Usa, da sempre legata alle miniere di carbone. Ora gli ex minatori imparano a fare gli apicoltori.
Accade nel West Virginia, la cui economia è stata dipendente per secoli dalle miniere di carbone. Oggi un’organizzazione no profit apre le porte a fonti di reddito alternative
Lì sugli Appalachi si è estratto carbone sin dalla metà del 1700. Per secoli, questa parte orientale dell’America del Nord, il West Virginia, è stata fortemente legata alle miniere e all’indotto legato alle attività estrattive. Negli ultimi trent’anni, però, la produzione è calata e con essa il numero di posti di lavoro, lasciando a molti ex minatori la necessità di trovare altro reddito.
Nel corso degli ultimi 28 anni, i lavori minerari più remunerativi sono diminuiti da 132mila a 53mila e gli ex minatori si sono trovati a dover cercare una nuova occupazione.
È per questo che, ora, un’organizzazione no profit di recente formazione, la Appalachian Beekeeping Collective, ha offerto una soluzione alternativa per le difficoltà economiche della regione basata sull’allevamento delle api.
Con questo intento, l’organizzazione ha addestrato ben 35 apicoltori, con l’intenzione di addestrarne altri 50 nelle prossime settimane. Una volta che gli apicoltori in erba completeranno la formazione gratuita, riceveranno anche tutta l’attrezzatura di cui avranno bisogno per la loro nuova professione.
“La maggior parte dei minatori di carbone sono persone laboriose – spiegano dall’Appalachian Beekeeping Collective – insegnandoci come trarre profitto dall’apicoltura”.
L’apicoltura potrà essere, insomma, la risposta alle lotte finanziarie della West Virginia.
Si tratta, certo, solo di un pezzetto di un puzzle in un territorio finora così fortemente legato alle miniere, ma è un già un passo in avanti verso il riscatto di un’intera società che con le miniere ha anche sofferto in termini di salute.
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Germana Carillo