Un viaggio a Vitorchiano, tra l’unica scultura Moai al mondo presente al di fuori dell’Isola di Pasqua e il suo borgo medievale.
Una pietra locale, il piperino, che si è ben prestata alla realizzazione di un Moai ed è così che a Vitorchiano, splendido borgo a nord-est di Viterbo, tra i monti Cimini e la valle del torrente Vezza, esiste una delle poche sculture Moai al mondo presente al di fuori dell’Isola di Pasqua. Sei metri che riproducono i famosissimi monoliti antropomorfi ad un’ora di auto da Roma.
Il merito fu degli stessi Maori della famiglia Atan, originaria di Rapa Nui, che – giunti in Italia in 11 nel 1990 per promuovere il restauro delle loro statue – videro in quel piperino delle caratteristiche corrispondenti alla pietra vulcanica con cui sono realizzati i Moai originali.
E da lì alla realizzazione di quella gigantesca statua ci è voluto un attimo: come si legge sul sito del Comune di Vitorchiano, gli Atan hanno realizzato un monumento dai tratti duri, semplici e lineari, mentre il busto del monolite è appena scolpito. Sul capo il Moai porta il Pukapo, copricapo scolpito, mentre la grande faccia allungata è arricchita dalle “Orecchie Lunghe” e ben definite. L’ombelico, marcatamente sottolineato, indica un centro simbolico nell’essere; le mani con le dita lunghissime ed affusolate, sono aderenti al ventre, piuttosto prominente. I pollici, anch’essi lunghi e affusolati, sono leggermente rivolti verso l’alto.
La collocazione originaria della statua era al centro del piazzale Umberto I, ma nel 2007 venne trasferita temporaneamente per essere esposta per nove mesi in Sardegna, a Villanovaforru in occasione della mostra di arte precolombiana nel Museo del Territorio “Sa Corona Arrubia”. Nel 2008, tornata a Vitorchiano, le venne data la nuova destinazione di via Teverina.
Non solo il Moai
Nel cuore della Tuscia, Vitorchiano conserva ancora le antiche mura, ovviamente in peperino, che delimitano a sud il borgo antico. Furono erette intorno al 1200 e ad oggi si estendono per circa 250 metri, interrotte da torri a base quadrata. Nel lato est e in quello ovest, invece, sono delimitate da due torroni cilindrici. Nella torre centrale, Porta Romana è l’unico ingresso al centro medievale del paese. Da qui si accede a Piazzale Umberto I, ricca di monumenti come il campanile della Chiesa della Trinità o di Sant’Amanzio, l’ex chiesa di San Giovanni Battista (risalente al XVI secolo) e la fontana Pubblica, realizzata tra il XVII-XVIII sec.
Tra gli altri monumenti di Vitorchiano, da visitare anche la Chiesa di Sant’Amanzio, quella di Santa Maria Assunta, . la Casa del Podestà, il Palazzo Comunale e il Monastero di Santa Maria delle Grazie.
Fonte: Comune di Vitorchiano
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