Old Car City: una ‘giungla’ di automobili d’epoca

Cosa ci fanno oltre 4 mila auto d’epoca e quasi 2 mila camion in oltre tredici ettari di bosco? A 50 miglia a nord di Atlanta, in Georgia esiste da 80 anni una vera e propria 'giungla' di automobili, in cui vivono vecchi modelli di Ford, Cadillac, Maserati e Mercedes, tanto per citarne alcuni

Cosa ci fanno oltre 4 mila auto d’epoca e quasi 2 mila camion in oltre tredici ettari di bosco? A 50 miglia a nord di Atlanta, in Georgia esiste da 80 anni una vera e propria ‘giungla’ di automobili, in cui vivono vecchi modelli di Ford, Cadillac, Maserati e Mercedes, tanto per citarne alcuni.

Dal martedì al sabato, la Old Car City è visitabile al costo di 15 dollari se si vuole solo passeggiare e 25 se si vogliono scattare fotografie. Il proprietario è Dean Lewis, un commerciante che sfruttando l’acciaio ha creato un vero e proprio business.

Nel 1970 Lewis aveva rilevato l’attività di famiglia che consisteva nel rivendere pezzi di ricambio di automobili ma, aveva ben altro in mente, ovvero acquistare per migliaia di dollari vari veicoli, molti dei quali destinati al macero, recuperati da aste giudiziarie o addirittura presi direttamente da set cinematografici, come quello l’auto utilizzata in “Murder in Coweta County“, un film del 1983 interpretato da Johnny Cash e Andy Griffith.

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Col tempo, la collezione è diventata così ricca, che il proprietario ha dovuto acquistare numerosi ettari di terreno attorno a quello che originariamente era il suo piccolo emporio. Ma se all’inizio, Lewis vendeva i pezzi delle sue vecchie auto, oggi i collezionisti possono scordarsi di fare affari, la Old Car City è un museo da ammirare e l’unica cosa che si può portare a casa è una fotografia.

Le auto arrugginite sono ormai diventate un tutt’uno con il paesaggio boschivo, sono infatti ricoperte da foglie, aghi di pino ed erba alta, il luogo stesso è diventato un progetto artistico che ha portato con sé non poche polemiche: quelle dei collezionisti che vorrebbero poter acquistare qualche ricambio e quelle di chi lo trova un paesaggio triste e desolante.

Dominella Trunfio

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