Koningsdag, il Giorno del Re: la festa olandese della follia arancione

Il Koningsdag, ovvero Giorno del Re, è la festa di Stato dei Paesi Bassi. SI tiene ogni anno il 27 aprile e celebra la casa reale degli Orange-Nassau e l'orgoglio nazionale olandese. È una festa gioiosa, chiassosa e colorata, in cui predomina ovunque il colore arancione.Ci sono concerti,spettacoli,giochi per bambini e mercatini delle pulci. Lungo i canali, la musica sulle barche e a terra scatena l'euforia collettiva.

Una folla festante e colorata di arancione che invade le strade, i ponti e le piazze, indugia presso i variopinti mercatini delle pulci, si accalca sotto i palchi per assistere ai concerti disseminati pressoché ovunque.

Un fiume di gente che si riversa lungo i canali, ballando e cantando sulle imbarcazioni appositamente addobbate per l’occasione, al ritmo dei numerosi dj set che trasformano le città in enormi discoteche a cielo aperto.

E poi ancora: attrazioni per bambini, giocoleria, luna park, performance teatrali, spettacoli di danza e persino eventi sportivi.

Tutto questo è il Koningsdag, ovvero il Giorno del Re, la festa nazionale olandese che si celebra ogni anno il 27 aprile, in concomitanza col compleanno del re Guglielmo Alessandro, l’attuale sovrano dei Paesi Bassi.

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Koningsdag, breve storia

In origine, il Koningsdag (Giorno del Re) si chiamava Koninginnedag, ovvero Giorno della Regina e si festeggiava il 30 aprile. È solo a partire dal 2014 che la festa nazionale olandese ha assunto il nome di Koningsdag (Giorno del Re) e ha cominciato ad essere celebrata il 27 aprile.

Ma com’è nata questa tradizione?

Promossa negli ambienti politici liberali per rinsaldare il sentimento di unità nazionale, questa festa di Stato venne istituita il 31 agosto del 1885, in occasione del quinto compleanno dell’allora principessa Guglielmina.

Nel 1890, alla morte del re Guglielmo III , Guglielmina divenne la Regina dei Paesi Bassi e la festa della Principessa si trasformò nel Giorno della Regina . Durante il suo regno, il Koninginnedag venne sempre festeggiato il 31 agosto.

Nel 1948, con l’ascesa al trono della regina Giuliana, la data del Koninginnedag venne spostata al 30 aprile, giorno del suo compleanno. A quei tempi, per festeggiare la regina, i sudditi olandesi erano soliti radunarsi in corteo davanti al palazzo Soestdijk, una delle residenze reali, lanciando fiori lungo il piazzale antistante la reggia.

La regina Beatrice, erede al trono di Giuliana, decise di mantenere la data del Giorno della Regina al 30 aprile, sia per rendere omaggio alla madre sia perché quella era la data della sua incoronazione.

Inoltre, questa scelta venne dettata anche da motivi climatici: il giorno del suo compleanno, che cadeva il 31 gennaio, sarebbe stato inadatto ai festeggiamenti all’aperto tipici del Koninginnedag, a causa delle rigide temperature invernali.

Nel tentativo di avvicinare ulteriormente la monarchia alla popolazione, la regina Beatrice pose fine al tradizionale corteo che si svolgeva nel Giorno della Regina e decise che da allora in avanti avrebbero dovuto essere i sovrani a far visita al popolo e non il contrario.

Introdusse quindi l’usanza da parte della famiglia reale di far visita a una o due città del Paese proprio nel Giorno della Regina. Questa tradizione è tuttora in vigore.

Nel 2013, Beatrice ha abdicato in favore del figlio Guglielmo Alessandro. Dopo 123 anni di ininterrotta egemonia femminile, la monarchia olandese è ora guidata da un uomo.

Da allora, il Koninginnedag si è trasformato in Koningsdag, e la data è stata spostata al 27 aprile, giorno del compleanno del sovrano. La prima edizione si è tenuta nel 2014. Quest’anno si terrà il quarto compleanno del re.

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Lo spirito del Koningsdag

Dal punto di vista istituzionale, i Paesi Bassi sono una monarchia costituzionale, in cui i membri della famiglia reale hanno però un ruolo sostanzialmente rappresentativo e non di governo.

Gli Olandesi sono molto patriottici e hanno sempre avuto un particolare legame affettivo nei confronti della monarchia e della famiglia reale La dinastia degli Orange-Nassau , attualmente ancora in carica, regna sul Paese sul dal lontano 1581, inaugurata dal capostipite Guglielmo I d’Orange, eroe nazionale e fautore dell’indipendenza dei Paesi Bassi dalla Spagna.

Nella lingua olandese la parola orange vuol dire colore arancione.

Proprio in onore del casato degli Orange, gli Olandesi adottarono l’arancione come colore ufficiale della nazione, consacrando anche simbolicamente la loro devozione nei confronti della monarchia.

Il Koningsdag è un omaggio alla famiglia reale e una celebrazione dell’orgoglio nazionale.

Ma non si tratta di una festa di Stato come tutte le altre.

È un vero e proprio rito collettivo che gli Olandesi aspettano con trepidazione durante tutto l’anno, un evento speciale che attira nei Paesi Bassi migliaia e migliaia di visitatori.

Il Koningsdag è un gigantesco street party colorato di arancione, una chiassosa parata colma di euforia , un gioioso tripudio percorso da una vena di follia. E a questa follia collettiva gli Olandesi hanno attribuito persino un nome: Oranjegekte, ovvero follia arancione.

L’Oranjegekte consiste nella pratica di colorare tutto di arancione: le strade, le piazze, i canali, i ponti, le case, le barche, il trucco, il vestiario, e addirittura il cibo e le bevande. A volte anche l’acqua delle fontane si tinge di questo colore.

Nel corso di questa giornata gli Olandesi si sbizzarriscono a vestirsi di arancione: magliette, giacche, sciarpe, calze, pantaloni, cappelli ma anche scarpe, smalto, trucco , ombrelli, occhiali e perfino parrucche.

Nel Koningsadag tutti, inclusi i turisti, dovrebbero indossare almeno un indumento di questo colore.

Le strade diventano orange: ci sono bandierine, fiori, decorazioni preparate apposta per l’occasione. E anche le barche che fluttuano sui canali si tingono di arancione. Persino gli animali domestici vengono agghindati con stoffe di questo colore.

Come si festeggia il Koningsdag

I festeggiamenti del giorno del Re cominciano già la notte precedente, la Koningsnacht. Le persone affollano pub, bar e club cittadini per ascoltare concerti dal vivo, e si preparano ad accogliere con entusiasmo la grande festa del giorno successivo.

Il Koningsdag è l’unico giorno dell’anno in cui non è richiesta nessuna autorizzazione per vendere la propria merce. Per questo motivo le strade e i parchi si riempiono di mercatini delle pulci. Già dalla sera precedente i venditori prenotano la loro postazione contrassegnandola con la scritta bezet, ovvero occupato.

Per molti è l’occasione buona per svuotare cantine e soffitte : ceramiche , vecchi libri, vinili, giocattoli, macchine da scrivere, cianfrusaglie assortite e perfino pezzi d’arredamento. Nel vrijmarkt (mercato libero) è possibile trovare gli oggetti più impensabili e a volte si riescono a concludere dei veri affari.

Ma il cuore pulsante della festa si trova lungo i canali, incorniciati dai caratteristici ponticelli e solcati da imbarcazioni colorate di tutte le dimensioni, simili a carri di Carnevale galleggianti. Qui risuona la musica dei migliori dj. Qui le persone ballano, cantano e si divertono.

Assiepati sui ponticelli, affacciati sui terrazzi, radunati lungo le sponde dei canali o assembrati a bordo delle imbarcazioni, turisti e olandesi si scatenano in danze travolgenti al vorticoso ritmo della musica, incarnando lo spirito autentico del Koningsdag : una festa gioiosa e spensierata, un po’ folle e irriverente.

Scorrono fiumi di birra e si brinda con l’oranjebitter, un liquore molto amaro di color arancione. Il Giorno del Re infatti è l’unico giorno dell’anno in cui è consentito consumare alcolici per strada.

Ci sono concerti ed eventi dappertutto, compresi spettacoli teatrali e iniziative sportive. Si può gustare lo street food olandese, dai pannekoeke (pancake) ai tompouce, dolci ripieni di crema e ricoperti di una glassa rosa che per l’occasione diventa… arancione.

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ll Koningsdag è una festa tanto attesa anche dai bambini. Ci sono giostre tradizionali, ma anche moderni lunapark con montagne russe e altre attrazioni ad alto tasso di adrenalina. Si esibiscono clown di strada, si organizzano truccabimbi e altri giochi all’aperto.

E soprattutto il Koningsdag è l’occasione ideale di trasformarsi in mercanti per un giorno. Anche i bambini infatti possono allestire il proprio banco. In alcuni mercati esistono degli spazi riservati a chi ha meno di 16 anni.

Il Koningsdag di Amsterdam

Il Koningsdag si festeggia in tutte le città olandesi, ma il Giorno del Re di Amsterdam è davvero unico che richiama ogni anno circa 2 milioni di visitatori.

Per l’occasione, il centro della città viene chiuso al traffico e neanche i mezzi pubblici possono circolare.

In compenso i parcheggi sono gratuiti, così come nel resto del Paese.

Da qualche anno, per motivi di sicurezza e per contenere la ressa eccessiva, alcuni concerti si tengono a pagamento nella periferia della città. Per questi eventi occorre prenotare con largo anticipo perché registrano subito il tutto esaurito.

Durante il Koningsdag si può girovagare nel Vondelpark, curiosando tra per i mercatini delle pulci in cerca di affari. Per gli appassionati di giostre, in piazza Dam viene allestito un luna park con diverse attrazioni.

Assolutamente da non perdere una visita al Jordaan, caratteristico quartiere popolare attraversato da un suggestivo reticolo di canali.
Si può sostare su uno dei 1500 ponti della città per ammirare la parata di barche festanti. Il punto migliore per osservarle è l’angolo tra il Prinsengracht e l’Amstelveld.

Oppure si può festeggiare salendo a bordo di una di queste barchette colorate, magari a forma di zoccolo olandese, oppure su un’autentica huisboot, vera e propria casa galleggiante, col giardino sul tetto.

Sui canali, il colpo d’occhio è strepitoso: un lungo sciame danzante, un serpentone arancione che fluttua felice sull’acqua.

Se stavate programmando un viaggio in Olanda ma eravate indecisi su quando partire, il periodo a cavallo del 27 aprile è il momento ideale. Segnatevi questa data sul calendario: il Koningsdag è davvero una festa da non perdere.

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Angela Petrella

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