Vacanze sempre più care: dai lidi agli alberghi ai voli, tutti gli aumenti dell’estate 2024

Per molti italiani, andare in vacanza sta diventando una spesa sempre più difficile da sostenere: colpa degli aumenti registrati in tutti i settori, come confermato dalla nuova indagine di Altroconsumo

Sia che abbiate prenotato le vostre vacanze estive con largo anticipo, sia che lo stiate facendo proprio in questi giorni (sperando in un’offerta last minute), ve ne sarete sicuramente accorti: i prezzi sono aumentati tantissimo, troppo.

Dagli alberghi ai ristoranti, dai voli ai pedaggi autostradali, dal noleggio dell’ombrellone al lido al carburante per l’auto: tutto è aumentato in modo sensibile rispetto allo scorso anno.

Questo vuol dire, per molte persone, accorciare la vacanza o addirittura rinunciarvi del tutto. Ma quanto ci costa, nel 2024, andare in vacanza?

L’associazione Altroconsumo ha condotto un’indagine sui prezzi, per quantificare gli aumenti di prezzo nelle diverse “voci” che compongono una vacanza: ecco i risultati.

Leggi anche: Vacanze amare: tra prezzi dei voli alle stelle e caro carburante, viaggiare diventa un lusso per pochi

Spiagge e lidi

Chi sceglie una meta balneare deve considerare l’aumento dei costi sotto l’ombrellone – aumento che Altroconsumo stima in un +4% rispetto al 2023 nei prezzi di lettini e ombrelloni (già lo scorso anno si era osservato un +5% rispetto al 2022).

Questo vuol dire che, in alcune località, una settimana in spiaggia può arrivare a costare quasi 400 euro!

Hotel e B&B

L’alloggio rappresenta una delle spese maggiori per una vacanza. Per verificare gli aumenti, sono stati analizzati i prezzi di hotel e B&B in alcune popolari località, sia di mare che di montagna, immaginando una settimana di soggiorno per due persone.

Il soggiorno arriva a costare in media circa 1000 euro – con una settimana in hotel che risulta più costosa rispetto a una in B&B, soprattutto in montagna dove si spende fino al 55% in più, raggiungendo i 165 euro a notte.

I costi di una settimana di vacanza sono aumentati del 23% per le località di mare e del 27% per quelle di montagna rispetto allo scorso anno.

Carburanti

Per quanto riguarda l’aumento del prezzo dei carburanti, quest’anno, i rincari sono stati contenuti: a giugno, il prezzo della benzina e del gasolio è aumentato rispettivamente dell’1% e dell’1,59%.

Tuttavia, è importante considerare che i prezzi dei carburanti possono variare notevolmente. Lo scorso anno, i costi a giugno erano simili a quelli attuali, ma sono aumentati significativamente verso la fine dell’estate (ovvero proprio durante i periodi di maggior traffico vacanziero).

Pedaggi autostradali

Dal 1° gennaio 2024 sono in vigore nuove tariffe autostradali, con un incremento medio del 2,2% rispetto all’anno precedente. I pedaggi delle tratte esaminate nell’inchiesta di Altroconsumo hanno visto aumenti medi dell’1,3%.

Ma attenzione: sebbene l’aumento dei pedaggi autostradali sia contenuto, chi utilizza il sistema Telepass affronterà rincari significativi. Dal 1° luglio, infatti, il canone base è passato da 1,83 a 3,90 euro al mese.

Pausa in autostrada

Per molti viaggiatori, la sosta alle stazioni di servizio in autostrada è una necessità irrinunciabile durante i viaggi – una necessità che sta diventando sempre più costosa.

Come abbiamo spiegato in questo articolo, un panino può costare fino a 8 euro, ovvero il 70% in più rispetto a un normale bar, con cappuccino e brioche che costano rispettivamente il 12% e il 26% in più.

Voli

Infine, Altroconsumo ha valutato anche gli aumenti per quanto riguarda i viaggi in aereo: in questo caso, è importante fare attenzione ai numerosi costi extra applicati durante l’acquisto dei biglietti aerei che fanno lievitare il prezzo iniziale (apparentemente economico).

Aggiungendo servizi necessari, come il bagaglio in cabina o in stiva e la scelta del posto, il prezzo di un singolo biglietto può aumentare da 25 a 116 euro (+364%!).

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Fonte: Altroconsumo

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