Turismo verde: alla scoperta dei parchi naturali della Puglia

La Puglia è arte, cultura, mare, cibo, ma anche natura incontaminata di cui si può godere appieno nei parchi naturalistici disseminati sul territorio magari soprattutto per chi proprio non ama la calca estiva delle spiagge superaffollate e bollenti e preferisce invece godere della tranquillità che solo luoghi come le montagne, i boschi, i parchi naturalistici riescono a offrire.

Immense pianure ricoperte di ulivi secolari, colline ondeggianti di spighe di grano e punteggiate da vecchie masserie in molti casi trasformate in suggestive strutture per l’ospitalità, borghi di rara bellezza, mare corallino e spiagge selvagge. È tutto questo la Puglia, l’estrema regione orientale dello Stivale italico.

E di influssi orientali questa terra ne ha, infatti, avuti nel corso dei secoli e sono ancora ben visibili in architetture, arte, gastronomia, perfino nei tratti somatici dei suoi abitanti. La Puglia è arte, cultura, mare, cibo, ma anche natura incontaminata di cui si può godere appieno nei parchi naturalistici disseminati sul territorio magari soprattutto per chi proprio non ama la calca estiva delle spiagge superaffollate e bollenti e preferisce invece godere della tranquillità che solo luoghi come le montagne, i boschi, i parchi naturalistici riescono a offrire.

Un modo alternativo, dunque, per vivere una regione famosa normalmente per le sue coste e il suo mare. Davvero numerosi sono i parchi e le riserve della regione. Fra questi il Parco nazionale del Gargano, in provincia di Foggia, nella parte settentrionale della regione, il Parco nazionale dell’Alta Murgia, nella provincia di Bari, la Riserva statale Stornara,  nella provincia di Taranto, il Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, nella provincia di Lecce, le Saline di Punta della Contessa, in provincia di Brindisi.

Gargano

PARCO NAZIONALE DEL GARGANO (www.parcogargano.it) (Foggia)

120mila ettari all’interno dei quali si trovano diverse aree protette tra cui la Riserva marina delle Isole Tremiti, unica nel suo genere per la straordinaria bellezza dei fondali marini, per le grotte naturali, per la morfologia delle isole dell’arcipelago. Nell’entroterra del promontorio garganico si trova l’ultima testimonianza della Foresta Umbra, un habitat molto esteso in epoca preistorica e particolarmente rappresentativo delle zone interne della Puglia. Molte le possibilità di esplorare il parco grazie alle attività dei centri visita di Manfredonia e di Lesina e ai 40 itinerari percorribili a piedi o in bicicletta. Durante le passeggiate è possibile scoprire un’impressionante quantità di specie botaniche, ammirare gli imponenti faggi, i cerri, gli agrifogli, incontrare il daino, il tasso, la volpe e tantissime altre specie animali che popolano il parco. Questa vegetazione, alternata a distese di campi coltivati e alla presenza di uliveti e vigneti, offre davvero panorami indimenticabili.

PARCO NAZIONALE DELL’ALTA MURGIA (www.parcoaltamurgia.it) (Bari)

Istituito nel 1998 viene considerato l’ultimo esempio di steppa mediterranea presente in Italia e si estende dalla costa adriatica fino ai rilievi lucani del materano. Il paesaggio che si apre davanti agli occhi di chi visita queste lande brulle è davvero molto suggestivo e riporta ad atmosfere un po’ fuori dal tempo. Non a caso le Murge sono state spesso utilizzate come set per film ambientati in terre lontane e semidesertiche. La vegetazione ovviamente è meno rigogliosa rispetto ad altri angoli della regione ma presenta comunque numerose specie vegetali fra cui magnifiche orchidee selvatiche e cespugli di rose canine. Tutto l’altopiano è ricco di funghi, lampascioni, asparagi selvatici. Fra gli animali che popolano questi luoghi il ramarro, la volpe, la faina, la lepre, il riccio, la calandra, il corvo imperiale e il falco grillaio, divenuto il simbolo del parco. È inoltre possibile imbattersi con molta facilità in numerose masserie fortificate risalenti al XV secolo, quando appunto venivano fortificate per proteggerle dalle incursioni di briganti e invasori. Una visita la merita sicuramente il celeberrimo Castel del Monte, voluto da Federico II, nominato dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità, e la grotta di Lamalunga che custodisceL’uomo di Altamura”, unico ritrovamento di Homo Arcaicus in Italia, risalente a 250mila anni fa.

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RISERVA STATALE STORNARA (Taranto)

Si sviluppa per 1.500 ettari a ridosso del Mar Jonio. A separarla dalle acque marine larghe e lunghissime spiagge di sabbia fine e bianca. Si presenta come una vasta pineta di pino d’Aleppo, una pianta mediterranea che resiste bene alle temperature elevate e alle zone aride, capace di sprigionare un profumo inconfondibile che aleggia, intenso, nell’intero circondario. Il nome “Stornara” deriva dai numerosi storni che qui migrano in inverno. La visita alla riserva può rivelarsi un toccasana per quelli che oltre a deliziarsi con la natura vogliono prendersi anche un po’ cura di loro stessi affidandosi ai metodi naturali e altamente efficaci per combattere certi tipi di disturbi che utilizzano come elemento fondamentale le proprietà curative dell’acqua di mare, ricca di iodio.

A poche centinaia di metri dalla Riserva di Stornara, nel comune di Castellaneta Marina, sorge infatti Nova Yardinia, con le sue architetture ecologiche tali da ridurre al minimo l’impatto ambientale, che ospita al suo interno oltre all’albergo anche una delle strutture di talassoterapia più importanti del nostro paese con la SPA più grande d’Italia dove si approntano percorsi personalizzati per esempio per “disintossicarsi” dallo stress o per smettere di fumare.

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PARCO NATURALE REGIONALE DI PORTO SELVAGGIO E PALUDE DEL CAPITANO (www.portoselvaggio.net) (Lecce)

Passeggiare con la canicola estiva all’ombra del fitto bosco di pini della riserva è davvero qualcosa di unico e rigenerante a maggior ragione se si considera che a fargli da cornice sono le acque azzurre del Mar Jonio. Qui è possibile avvistare esemplari di volpi e donnole, ricci, camaleonti e, durante il periodo della migrazione, anche il merlo, il tordo e l’upupa oltre a rapaci quali il falco grillaio e il gheppio. Molto suggestiva è la Palude del Capitano e assolutamente da non perdere sono le Grotte sommerse, una vera apoteosi per i sensi.

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SALINE DI PUNTA DELLA CONTESSA (Brindisi)

Il parco comprende un sistema di zone umide costiere costituite da una serie molto suggestiva di bacini alimentati da corsi d’acqua provenienti dall’entroterra. Fra i vari bacini lingue di spiagge sabbiose che li dividono dal mare e che rendono il panorama davvero unico. Diverse le specie di uccelli migratori che qui nidificano per cui rappresenta un vero paradiso per gli amanti del birdwatching.

Vincenzo Petraglia

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