La cerimonia ufficiale al Foro Romano per celebrare un viaggio entrato nel mito che attraversa Albania, Grecia, Italia, Turchia e Tunisia
La Rotta di Enea, il viaggio dell’Eroe che fugge dalla città di Troia in fiamme attraverso il Mediterraneo, è ufficialmente diventata il 45° itinerario culturale europeo. Un riconoscimento ricevuto da parte dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali nella cornice istituzionale del Semestre di Presidenza Italiana del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa.
La cerimonia si è svolta in un luogo unico nel suo genere all’interno del Parco Archeologico del Colosseo, la Curia del Foro Romano o Curia Iulia, dove si riuniva il Senato romano. Alla cerimonia di conferimento della targa e del diploma di certificazione hanno partecipato anche i rappresentanti dei cinque Paesi attraversati dall’itinerario: Albania, Grecia, Italia, Turchia e Tunisia.
Il percorso che ha portato alla cerimonia ufficiale è iniziato nel 2018 quando l’Associazione Rotta di Enea ha deciso di promuovere questo progetto, in collaborazione con il Comune turco di Edremit, la fondazione italiana Lavinium in Italia, diversi enti e istituzioni internazionali. Quello di Enea è un itinerario che coniuga turismo, archeologia e esaltazione del paesaggio marittimo attraverso 21 tappe principali che attraversano anche 6 siti Unesco, 3 Parchi nazionali, aree costiere di grande impatto fino all’arrivo su Roma.
Un cammino nel tempo e nella mitologia. Dai resti della città di Troia, in Turchia, verso la sacra isola greca di Delo, luogo di nascita di Apollo e Artemide. E poi ancora si continua alla scoperta dell’area archeologica di Butrinto sulle coste albanesi, l’antico Epiro. Accarezzando le bellezze di Castro in Puglia, della Sicilia dall’Etna a Segesta, si arriva in Tunisia con tappa a Cartagine, antica metropoli punica. Attraversando il Mediterraneo si approda a Palinuro e si risale lungo la costa: Gaeta, Lavinio fino a Roma. Una nuova direttrice culturale europea, ideata per scoprire e rivivere la storia, per unire culture e popoli come già avviene con il Cammino di Santiago o la Via Francigena.
Un viaggio cantato da Virgilio quello dell’esule Enea, che inizia quando lascia la sua città, ormai vinta, con il padre Anchise sulle spalle e il figlio Ascanio al seguito. Un’avventura che prosegue sul mare, verso terre lambite del Mare Nostrum per arrivare a Lavinio e infine a Roma. Un intreccio di storia e mito che esalta la figura di un uomo, simbolo del possibile incontro tra mondi diversi, punto di unione tra passato e futuro, emblema della speranza nel domani.
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Fonti: Parco Archeologico del Colosseo; Associazione La rotta di Enea
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