Sta per riemergere il borgo medioevale fantasma nel lago di Vagli: la data precisa

Dopo una serie di tira e molla, il lago di Vagli dovrebbe essere svuotato nel 2024. Così il borgo di Fabbriche di Careggine riemergerà dalle acque di questo lago artificiale

Lo svuotamento era stato annunciato per il 2021, ma poi non se ne fece più nulla a causa della terza ondata di pandemia. L’anno prossimo, il 2024, dovrebbe essere invece quello buono per prosciugare il lago di Vagli, il bacino artificiale della Garfagnana. E così riafioriranno di nuovo i resti del borgo di Fabbriche di Careggine.

Almeno così recita il decreto della Regione Toscana che ha dato il via al rinvio al prossimo anno delle operazioni di svaso del bacino Vagli, già previste per la primavera 2023.

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Finalmente è stata fissata la data precisa per lo svuotamento del lago di Vagli –  commenta l’ex sindaco Mario Puglia.

Sarà svuotato e finalmente riaffiorerà ciò che resta del borgo medievale di Fabbriche di Careggine: qui, nel cuore dell’Alta Garfagnana, in provincia di Lucca, poco più di 30 case furono abbandonate nel secondo dopoguerra e poi sommerse da un bacino artificiale, dalla storia lunga e intensa, cadenzata da pochissimi interventi di svuotamento.

L’ultimo fu nel 1994 e allora l’evento attirò nel paesino toscano più di un milione di turisti. Ora, l’operazione si ripeterà e sarà il 2024 l’anno in cui tutto tornerà alla luce almeno per un po’.

Il lago di Vagli si trova nel comune di Vagli Sotto, in provincia di Lucca. Questo lago artificiale si è formato per via dello sbarramento del torrente Edron nel 1947. I lavori per la costruzione della diga terminarono nel 1948. Le acque sommersero alcuni antichi borghi medievali. Il più noto è proprio quello di Fabbriche di Careggine, un piccolo borgo di fabbri ferrai bresciani fondato nel tredicesimo secolo.

Il borgo emerge soltanto quando il lago viene svuotato e l’anno prossimo sarà la volta buona per ammirarlo nuovamente.

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