La bellissima spiaggia neozelandese che torna pubblica grazie al crowdfunding (FOTO)

Da circa un decennio era rimasta chiusa al pubblico, un uomo d’affari Michael Spackman l’aveva infatti acquistata per due milioni di dollari nel 2008 e aveva creato un paradiso privato.

Da circa un decennio era rimasta chiusa al pubblico, un uomo d’affari Michael Spackman l’aveva infatti acquistata per due milioni di dollari nel 2008 e aveva creato un paradiso privato.

Adesso è tornata pubblica e accessibile a tutti grazie a 40 mila persone che l’hanno riacquistata grazie al crowdfunding facendola tornare patrimonio collettivo. Parliamo della spiaggia Awarosa in Nuova Zelanda situata nell’estremo nord della South Island, l’isola più grande dell’arcipelago neozelandese.

Per molti aspetti la storia di questo paradiso immerso nel Parco Nazionale Abel Tasman ricorda quella dell’isola di Budelli e le vicissitudini per salvare la spiaggia rosa.

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Lo scorso anno Spackman aveva messo in vendita la spiaggia al prezzo di due milioni di dollari. Una cifra esorbitante che nessun comune cittadino neozelandese avrebbe potuto sostenere da solo. Ma la sorte di questa striscia di sabbia bianca e mare turchese spesso citata nella mitologia maori è diventata cara a tantissimi abitanti che hanno deciso di unire le forze per acquistarla.

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Lanciata su Givealittle da due cognati, la raccolta fondi ha avuto un successo straordinario: in poco più di tre settimane è stato raccolto un milione e 700mila dollari, grazie anche al supporto del governo neozelandese. Ci sono voluti quattro giorni di trattative per convincere Spackman ad accettare una cifra più bassa, ma alla fine i cittadini ce l’hanno fatta.

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Grazie al crowdfunding la spiaggia Awarosa è finalmente un patrimonio di tutti e a gestirla sarà proprio la comunità maori che la considera sacra.

Dominella Trunfio

Foto

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