Le spiagge più belle d’Italia: la Guida Blu 2013

Quali sono le spiagge più belle d'Italia? A stilare la classifica delle località balneari marine e lacustri è stata Legambiente che insieme a Touring Club ha premiato le 15 più belle con le 5 vele

Quali sono le spiagge più belle d’Italia? A stilare la classifica delle località balneari marine e lacustri è stata Legambiente che insieme a Touring Club ha premiato le 15 più belle con le 5 vele.

Resa nota oggi a Roma, la Guida Blu 2013 ha reso merito ai luoghi che hanno saputo coniugare la loro bellezza al successo del turismo sostenibile e alla qualità ambientale. Ed ecco quali sono le 15 località balneari a 5 vele: Posada (Nu), Santa Marina Salina (Me), Pollica (Sa), Castiglione della Pescaia (Gr), Villasimius (Ca), S. Vito lo Capo (Tp), Capalbio (Gr), Baunei (Og), Ostuni (Br), Bosa (Or), Melendugno (Le), Vernazza (Sp), Otranto (Le), Maratea (Pz), Nardò (Le).

In testa alla classifica di quest’anno troviamo dunque Posada (Nu). La cittadina sarda è la regina dell’estate 2013, seguita da Santa Marina Salina (Me) e Pollica (Sa) rispettivamente al secondo e terzo posto. Tra le new entry del 2013 Vernazza (Sp) al 12esimo posto, Otranto (Le) 13esima e Nardò (Le) che chiude la classifica delle migliori località.

Per gli amanti dell’acqua dolce, ecco le migliori località lacustri. Delle 75 località segnalate, 6 hanno meritato le 5 vele. In testa Tuoro sul Trasimeno (PG) seguita da Appiano sulla Strada del Vino (BZ) sul Lago di Monticolo, da Fiè allo Sciliar (BZ) sul Lago di Fiè nell’Alto Adige, Massa Marittima (GR) sul Lago dell’Accesa, Molveno (TN) sull’omonimo Lago in Trentino e Bellagio (CO) sul lago di Como.

Anche quest’anno è la Sardegna la regione con il maggior numero di località a 4 e 5 vele (ben 18), seguita dalla Puglia (11) e dalla Toscana (9). Si confermano al top anche la Sicilia, la Liguria e la Campania che piazzano tra le prime 15 ben 4 località: San Vito Lo Capo (Tp) e Santa Maria Salina (Me), Vernazza (Sp) e Pollica (Sa). Bene anche la Basilicata con Maratea (Pz). “Le località premiate si dimostrano essere esempi modello nel settore dell’ecoturismo in grado di far conoscere la forza e la bellezza dei territori italiani riuscendo a rilanciare l’economia locale” ha spiegato Legambiente.

Le località premiate con le 5 vele e l’originale ed efficace sistema di valutazione della qualità ambientale e dei servizi messo in piedi da Legambiente e Touring club, rappresentano il miglior antidoto alla grave crisi economica che sta attraversando il nostro Paese – ha dichiarato Angelo Gentili, Responsabile Turismo Legambiente – È proprio attraverso una maggiore qualificazione dell’offerta turistica rivolta a valorizzare le migliori risorse paesaggistiche e naturalistiche della Penisola, che si può riuscire ad intercettare un turismo nazionale ed internazionale particolarmente attento, secondo tutti gli indicatori, a scelte che premiano gli operatori del settore e le amministrazioni locali che vanno in questa direzione“.

Ed ecco una ad una le località premiate:

1. Posada (Nu). È uno dei paesi più suggestivi della costa orientale della Sardegna. Il Comune è in prima linea nella tutela e valorizzazione dell’ambiente come dimostra il grande progetto di salvaguardia ambientale del sistema costiero, che ha permesso la rinaturalizzazione delle dune su un fronte di 8 km ed ha consentito anche il rifacimento del ponte di accesso alla spiaggia di “Su Tiriarzu”. Inoltre, sono stati realizzati due nuovi accessi alle spiagge costituiti da ponticelli e passerelle in legno. Sul fronte della gestione dei rifiuti, è stato attivato un ecocentro comunale che permetterà d’incrementare la percentuale di raccolta differenziata già molto elevata.

2. Santa Marina Salina (Me). La spiaggia di Salina, nell’arcipelago delle Eolie ha dimostrato, secondo Legambiente, un costante impegno nella cura del territorio, nell’intraprendere politiche energetiche e di buona gestione dei rifiuti. In particolare su quest’ultimo fronte ha incrementato la raccolta differenziata raggiungendo il 30%, ha aderito al progetto N.O.WA.S.T.E., un sistema di implementazione e promozione del sistema di trattamento dei rifiuti organici e del compostaggio domestico.

3. Pollica (Sa). È considerata la perla del Cilento. Impegnata per la riduzione del consumo idrico attraverso un sistema di trattamento delle acque di depurazione che ne consente il riuso per consumi non potabili, Pollica è in prima linea per la costituzione di un network internazionale per la diffusione della Dieta Mediterranea quale modello economico di sviluppo sostenibile.

4. Castiglione della Pescaia (Gr). La cittadina toscana sta portando avanti il suo impegno per mantenere l’ecosistema costiero in buone condizioni, realizzando un progetto dedicato alla tutela della Duna e della Pineta litoranea e coinvolgendo scuole, cittadini e turisti.

5. Villasimius (Ca). Qui è in atto una gestione efficace del ciclo dei rifiuti con elevate percentuali di differenziazione; un importante sistema di recupero e rinaturalizzazione del sistema dunale, buona accessibilità alle spiagge con una rete di passerelle. Bene anche la gestione delle acque reflue.

6. San Vito lo Capo (Tp). Ancora la Sicilia. Il comune trapanese ha realizzato nuovi accessi e servizi in spiaggia per i diversamente abili assistiti dal personale specializzato ed ha potenziato il servizio bus navetta. San Vito lo Capo è inoltre il primo Comune costiero siciliano ad avere adottato il Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo approvato dalla Regione Siciliana e pubblicato nella GURS.

7. Capalbio (Gr). Qui dove l’amministrazione comunale ha puntato alla sostenibilità ambientale, programmando attività didattiche incentrate sul rispetto e la tutela dell’ecosistema costiero, sensibilizzando così studenti, cittadini e turisti. Bene anche la diffusione delle fonti rinnovabili e la promozione dei prodotti tipici locali attraverso manifestazioni e mercati a km zero.

8. Baunei (Og). Terza località sarda ad ottenere le 5 vele, Baunei gode di un litorale di straordinaria valenza naturalistica esteso per oltre 30 chilometri e caratterizzato da scogliere interrotte da alcune spiagge di grande suggestione come Cala Luna, Cala Goloritzè e Cala Sisine.

9. Ostuni (Br). La città ha avviato un processo che condurrà alla certificazione EMAS, dopo aver già conseguito la certificazione ISO 14001 del proprio sistema di gestione ambientale. Ha dato il via, nel Parco Regionale delle Dune Costiere e nell’area naturale di Torre Pozzella, ad un percorso di razionalizzazione del sistema di accessi al mare, realizzando un sistema integrato bus+bici.

10. Bosa (Or). Da tempo impegnata in una politica di salvaguardia del territorio costieroe dell’unica specie autoctona di grifone in Italia. Sono stati inoltre attivati dei progetti di estensione del patrimonio forestale e di recupero e valorizzazione del centro storico

11. Melendugno (Le). Il comune ha guadagnato ben due posizioni in classifica rispetto allo scorso anno, adottandoo una politica di recupero del patrimonio ambientale finalizzata alla salvaguardia del territorio, al recupero dei costoni rocciosi erosi e alla valorizzazione e trasformazione dei luoghi d’acqua.

12. Vernazza (Sp). Questa località ligure è una new entry del 2013. Colpito dall’alluvione del 2011, Vernazza sta lavorando alla tutela del territorio, al recupero dell’agricoltura e al miglioramento della qualità della vita per abitanti e ospiti. Ad oggi sono stati fatti interventi su circa 20 frane, sono stati recuperati diversi sentieri per favorire ed incentivare il turismo, sono stati attivati progetti di forestazione sostenibile.

13. Otranto (Le). Altra new entry 2013 attraverso la tutela e la valorizzazione del territorio con numerose iniziative a sostegno dell’ambiente come ad esempio la pulizia e la manutenzione della fascia costiera, la riqualificazione degli spazi urbani. L’obiettivo è quello di implementare le zone verdi e la pedonalizzazione di ampi spazi cittadini.

14. Maratea (Pz). La perla lucana riconferma le 5 vele anche grazie all’impegno dimostrato per istituire l’area marina protetta Costa di Maratea, che ha visto l’adesione formale della Regione Basilicata a sostenerne economicamente la nascita. Bene anche la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani che con il “porta a porta” copre quasi tutto il territorio comunale.

15. Nardò (Le). Altra new entry 2013, la cittadina è impegnata nella difesa dell’ecosistema marino, in particolare dalle Associazioni Ambientaliste, dai Comitati per la Difesa del Paesaggio e del Territorio e dalla cittadinanza, che stanno contrastando con successo un progetto che prevede lo scarico a mare dei reflui fognari di Nardò e Porto Cesareo nel tratto antistante la località di Torre Inserraglio.

Insieme alla Guida Blu 2013, Legambiente ha lanciato il concorso “La più bella sei tu”, per individuare i 10 lidi più affascinanti, caratteristici e speciali del nostro paese. Basta scegliere e segnalare la propria preferita attraverso il sito internet www.legambiente.it/lapiubella, Facebook e Twitter con la #laspiaggiapiùbella.

Francesca Mancuso

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