I camper usati sono il modo migliore per testare se si è pronti per una “vita da camper”: ma quali sono i dettagli a cui prestare attenzione quando se ne acquista uno?
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Il fascino di una vita all’aria aperta, in mezzo alla natura e nella totale libertà sta attirando sempre più giovani, famiglie e pensionati verso l’acquisto di un camper. Diventare camperisti significa cambiare il proprio stile di vita in toto, trasformando questo mezzo in una vera e propria casa su ruote.
Uno stile di vita che diventa green e incentrato al risparmio, facendo attenzione a non sprecare nemmeno un litro d’acqua perché le riserve sono limitate. Uno stile di vita attento all’ambiente perché – soprattutto se si vuole fare “libera”, ovvero evitare di appoggiarsi ai campeggi – è fondamentale rivolgersi all’energia solare installando pannelli solari per alimentare i vari servizi di cui il camper è dotato.
Prima di addentrarsi in questo mondo, però, c’è un’importante scelta da fare: l’acquisto di un camper. Se si è alla prima esperienza, meglio optare per un camper usato ma le insidie sono dietro l’angolo. A quali aspetti prestare attenzione per non prendere la classica “fregatura”, dunque? Vediamoli insieme.
Camper usato: quale tipologia scegliere?
In primis bisogna avere ben chiare le proprie esigenze per capire su quale tipo di mezzo puntare. Un van può essere perfetto per le coppie: spazi più ridotti rispetto ai camper tradizionali e grande compattezza, l’ideale se lo si vuole parcheggiare (quasi) ovunque.
Il più classico dei camper è il mansardato, che si caratterizza per, appunto, la mansarda sopra alla cabina di guida che ospita un letto matrimoniale. Questa scelta di camper usato, che è la più diffusa, è ottima per le famiglie in quanto spesso offre due letti a castello sul retro per ospitare i più piccoli.
Una classica “via di mezzo” è il semintegrale. In questo caso si parla di un camper che può avere il letto in coda oppure basculante sopra la cabina, dando maggiore spazio ad altre zone come il bagno o la dinette in cui si mangia e si “vive”.
Infine ci sono i motorhome. Sono spesso di alta gamma, ma allo stesso tempo possono presentare anche dimensioni molto importanti. Dalla loro hanno qualche comfort in più e una vista eccezionale grazie all’ampio parabrezza che offre panorami unici. Attenzione però ad una pecca: se il vetro si scheggia o presenta una crepa per via di un sasso, il costo per sostituirlo è enorme e le difficoltà per reperirlo possono non essere poche.
La parte elettrica è fondamentale per alimentare i servizi
Passiamo ora ai dettagli più tecnici. Per quanto riguarda la meccanica, le componenti cui prestare attenzione sono le stesse delle auto: motore, frizione, freni e così via. Più importante è la parte elettrica. Il camper è infatti dotato di una batteria “classica” per l’avviamento del motore e di una batteria servizi che alimenta tutto ciò che serve per vivere nel mezzo.
Parliamo innanzitutto delle luci, nonché della pompa dell’acqua che fa scorrere l’acqua. Inoltre la batteria servizi alimenta il riscaldamento dell’acqua e il frigorifero (se è a compressore anche da fermo oppure se è trivalente durante il viaggio) ed in generale dà energia alle utenze se non si è attaccati alla colonnina della 220.
È essenziale verificare che i fili siano collegati correttamente e che siano dimensionati in base all’assorbimento delle utenze ed alla loro distanza dalla batteria servizi e dalla centralina di comando. Le guaine isolanti dei cavi non devono presentare colature o deformazioni.
Meglio ancora se il camper usato è già dotato di pannelli solari per una maggiore autonomia dal punto di vista elettrico. In questo caso è bene verificare che l’impianto elettrico del pannello sia funzionante e che il pannello stesso carichi correttamente la batteria servizi.
Verificare il funzionamento di tutte le utenze
Sempre rimanendo in tema, è bene dare un’occhiata a tutte le utenze presenti nel camper usato, che alla fine sono le stesse di una casa vera e propria: gas, riscaldamento, boiler, frigorifero, cucina, acqua ed elettricità.
Tutte devono funzionare senza problemi, per cui controllate se il frigorifero raffredda, se la pompa dell’acqua funziona aprendo tutti i rubinetti (se l’acqua è presente) e se il boiler la riscalda. Frigorifero e boiler sono tra i componenti più costosi da sostituire all’interno della cellula, per cui spendeteci qualche minuto in più ma accertatevi che siano efficienti.
Assicuratevi inoltre che i fornelli si accendano regolarmente e che la fiamma sia fissa e di colore blu. Nei camper usati più vecchi è presente la stufa per il riscaldamento della cellula che funziona con le bombole di gas, per cui va verificato che l’impianto si accenda senza ripetuti tentativi.
Le infiltrazioni nei camper usati: il peggior nemico dei camperisti
Arriviamo infine ad uno dei temi più scottanti quando si parla di camper usato: le infiltrazioni, la croce di ogni camperista perché vanno a far marcire la struttura in legno di cui è composta la cellula abitativa.
Spesso ci si può concentrare eccessivamente su qualche difetto estetico sulla carrozzeria (ma attenzione alla presenza di ruggine!), ma in realtà la cosa più importante è verificare che il mezzo non sia infiltrato dall’acqua.
Bisogna controllare che non vi siano segni sulle pareti, sia all’esterno che all’interno, nonché rigonfiamenti sempre sulle pareti e sul soffitto. È molto difficile capire la presenza di infiltrazioni nei camper usati. Il consiglio migliore è quello di toccare le pareti. Se risultano “molli” o bagnate, c’è qualcosa che non va e risolvere questi problemi potrebbe essere estremamente dispendioso.
In particolare verificate gli angoli nascosti, le giunzioni tra le pareti, i gavoni e il sottotetto. Anche i più piccoli dettagli possono servire: attenzione agli odori strani, nonché eventuale muffa sui cuscini. Stessa cosa si può dire della presenza di “macchie” nel compensato interno al camper o di differenti colorazioni nel legno.
Se poi si vuole essere più sicuri, si può acquistare – con una spesa di pochi euro – un idrometro elettronico che va a verificare il tasso di umidità nelle pareti del camper. Basta appoggiarlo su ogni angolo e rileva la quantità di umidità attraverso un segnale acustico e un indicatore al led. E ora, buoni chilometri!
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