Il viaggio silenzioso è un modo consapevole di esplorare il mondo che porta benefici non solo a noi stessi, ma anche al Pianeta
Dobbiamo essere onesti: non siamo bravi a stare in silenzio. Secondo il report del 2023 Culture Next, durante la prima metà del 2023, la Generazione Z ha ascoltato oltre 560 miliardi di canzoni e più di 3 miliardi di episodi di podcast, registrando un aumento del 76% rispetto al 2022.
Abbiamo un problema? Molto probabilmente sì. Ma non siamo soli. Sempre più persone stanno vivendo le proprie vite al ritmo dei podcast di notizie e delle playlist di Spotify create dall’algoritmo, e si addormentano con la luce soffusa dello schermo del laptop o le tonalità dolci di qualche playlist rilassante.
Scegliamo il podcast perfetto per quando siamo alla guida, la musica adatta all’allenamento più cardio, quella invece adatta a qualcosa di più strong, insomma in silenzio, assorti nei nostri pensieri, non ci stiamo proprio mai.
Viviamo in un mondo rumoroso con sempre meno spazio per una mente che vaga. Con così tanti contenuti che cercano la nostra attenzione e forniscono una colonna sonora costante alle nostre vite sempre attive, le occasioni per sederci tranquillamente con noi stessi sono rare.
Le persone stanno diventando meno abituate al silenzio nell’era digitale, afferma la neuroscienziata Anne-Sophie Fluri.
Il rumore può causare stress, specialmente quando non abbiamo controllo su di esso.
Infatti alcuni studi hanno collegato l’inquinamento acustico a una serie di problemi di salute, tra cui depressione e malattie cardiovascolari.
Al contrario un’altra ricerca suggerisce che trascorrere del tempo in silenzio ha innumerevoli benefici per il benessere, aiutandoci a rimanere nei nostri pensieri e sentimenti, gestire meglio lo stress e persino stimolare la creatività.
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Il trend del “camminare in silenzio” che ha spopolato su TikTok alla fine dello scorso anno riflette un crescente impulso a trovare nuovi modi per sfuggire al rumore delle nostre vite alimentate dalla tecnologia. Anche nei viaggi si cerca di staccare la spina e trovare rifugio dal caos per un po’ di tempo. Ecco perché è in aumento il turismo silenzioso.
Che cos’è il silent travel?
Il viaggio silenzioso o silent travel sarà pure un nuovo trend, ma ha radici antiche, nel suo stato più puro è associato ai ritiri di meditazione, ai ritiri yoga, ad oggi però un viaggio silenzioso può essere associato a varie esperienze, tipo un cammino a piedi, un cammino in bicicletta, per aiutarci a disconnetterci per riconnetterci, con la natura, con noi stessi, con le nostre priorità. A tutti gli effetti è una forma di viaggio più consapevole, un viaggio che non ti lascia il bisogno di desiderare un’altra vacanza per riprenderti da una vacanza.
Chi sceglie di seguire questa tendenza sceglie esperienze di viaggio autentiche e significative. In un mondo in cui tutto sembra cambiare ed evolversi costantemente, trovare momenti di quiete può fornire un senso di radicamento e connessione al momento presente. Che si tratti di guardare l’alba su una tranquilla catena montuosa o di ascoltare il suono delle onde su una spiaggia, queste esperienze possono lasciare un impatto duraturo sui viaggiatori.
Il silent travel è anche un viaggio sostenibile
Il viaggio silenzioso non fa bene solo a noi stessi e chi ci sta accanto, ma fa bene anche al Pianeta, rappresentando una forma più sostenibile di viaggio. Il silenzio naturale è una qualità essenziale di cui hanno bisogno sia gli esseri umani che la fauna selvatica. Il silenzio naturale è un bene prezioso per tutti gli abitanti del Pianeta, umani e non umani.
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