Detriti sugli scogli e sulla spiaggia del paradiso della Pelosa dopo una mareggiata.
Il mare restituisce l’immondizia che gettiamo anche nei luoghi più belli
Plastica a mare, anche i luoghi più belli devastati dall’inquinamento. Accade in Sardegna, sulla meravigliosa spiaggia della Pelosa: qui, nel paradiso di Stintino, una mareggiata ha restituito bottiglie, flaconi, stanghette, tappi, polistirolo e quant’altro.
Come riporta La Nuova Sardegna La Nuova Sardegna con le terrificanti foto di Viviano Tedde, il mal tempo degli ultimi giorni ha praticamente scaricato dal mare in tempesta una mole spaventosa di plastica sull’arenile e sugli scogli.
“Quasi impossibile verificare la provenienza dei rifiuti. Molto più semplice mettere nero su bianco le cose che hanno in comune: sono tutti di plastica”.
Per fortuna, come scritto da Casteddu on line, la Pelosa è stata ripulita grazie al lavoro degli operai del Comune di Stintino: una decina di buste e un cassonetto per la raccolta della plastica colmo, il regalo indecente che abbiamo fatto al nostro mare e a noi stessi.
“Il mare restituisce quello che gli uomini, con poca coscienza civile e rispettosa dell’ambiente, buttano in acqua – commentano dall’amministrazione comunale. Da parte della nostra amministrazione c’è una attenzione particolare per il mare che, per tanti anni e ancora adesso, ha rappresentato e rappresenta una risorse per la comunità stintinese”.
Intanto, il mare di spazzatura che stiamo creando lo avremo sempre più sotto al naso e sempre di più sarà difficile tornare indietro. Fermarci adesso è possibile, per dare una chance alla Terra di tornare a respirare.
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