Il Kenya ha abolito il visto di ingresso per entrare nel Paese: si dovrà ottenere un’autorizzazione all’ingresso (eTA) al costo di 34 dollari
Dal 1° gennaio 2024, viaggiare in Kenya è diventato più accessibile per i turisti internazionali poiché non è più necessario ottenere un visto per entrare nel Paese. Questa decisione è stata annunciata dal governo locale, rendendo più semplice l’esplorazione di una delle destinazioni più belle, amate e popolari dell’Africa.
Nonostante l’eliminazione del visto, i viaggiatori devono comunque ottenere un’autorizzazione all’ingresso (eTA), che può essere richiesta online tramite il sito www.etakenya.go.ke. Questa autorizzazione deve essere ottenuta almeno tre giorni prima della partenza e comporta un costo di 34 dollari. Una semplificazione che è un notevole risparmio di tempo e denaro per i turisti, considerando che in passato il visto poteva costare fino a 51 dollari.
Tariffe agevolate per gli under 16
Per coloro i quali avevano già ottenuto il visto prima del cambiamento, questo rimarrà valido per l’intero anno 2024. Tutti i dettagli relativi ai requisiti di ingresso possono essere consultati nella sezione apposita sul sito Viaggiare Sicuri del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
In alternativa è possibile contattare il supporto via e-mail support-kenya@govtas.com o l’Ambasciata del Kenya in Italia. Le nuove disposizioni includono anche una tariffa agevolata per i bambini di età inferiore ai 16 anni provenienti da diversi Paesi, che non dovranno pagare alcun costo per il visto. L’Ente del turismo locale prevede che questa nuova politica possa avere un impatto significativo sul settore turistico, attirando fino a 5,5 milioni di visitatori annuali.
Tuttavia la Farnesina ha avvertito i viaggiatori di prestare attenzione alla sicurezza durante il loro soggiorno, poiché esiste un rischio elevato di atti di violenza o di natura terroristica, soprattutto in determinate località come Nairobi, Malindi e Watamu e specialmente durante festività e ricorrenze. È consigliabile dunque essere accorti in luoghi pubblici, di interesse pubblico, luoghi di culto, hotel e centri commerciali.
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