Caraibi in ginocchio, in balia della furia dell'uragano Irma che da ieri sta devastano le isole. Al momento sono sono 8 le vittime a Saint Martin, nelle Piccole Antille. Qui l'uragano ha distrutto anche il celebre aeroporto a ridosso della spiaggia. Altre due isole, Saint-Barthélemy e Barbuda, sono state distrutte da venti alla velocità di 300 km/h. Porto Rico è senza elettricità
Caraibi in ginocchio, in balia della furia dell’uragano Irma che da ieri sta devastano le isole. Al momento sono sono 8 le vittime a Saint Martin, nelle Piccole Antille. Qui l’uragano ha distrutto anche il celebre aeroporto a ridosso della spiaggia.
Altre due isole, Saint-Barthélemy e Barbuda, sono state distrutte da venti alla velocità di 300 km/h. Porto Rico è senza elettricità.
È ancora presto per fare un bilancio delle vittime ma l’uragano, di categoria 5 (su 5) è uno dei più violenti che abbia mai colpito i Caraibi.
Adesso ha raggiunto la parte settentrionale di Porto Rico, dove vivono circa 3 milioni di abitanti, e si sta spostando verso la Florida, dove sono state evacuate alcune zone costiere nella parte meridionale.
La paura è che possa verificarsi quanto accaduto nel 1992 col passaggio di Andrew.
Quest’ultimo è stato il secondo uragano più distruttivo della storia americana, dopo Katrina. Devastò la parte nord-occidentale delle Bahamas, la Florida meridionale e il sudovest della Louisiana.
Un collage di #Irma dallo spazio: una solo foto non poteva contenere quello che è forse il piú potente uragano mai registrato nell’Atlantico pic.twitter.com/jddW8fNREC
— Paolo Nespoli (@astro_paolo) 6 settembre 2017
Distrutto l’aeroporto di St. Martin
L’uragano Irma ha raso al suolo il celebre aeroporto internazionale Princess Juliana sull’isola di Saint Martin. Diventato una meta turistica, lo scalo sorgeva a ridosso della spiaggia e gli aerei decollavano a poca distanza dai bagnanti. L’aeroporto è stato distrutto da venti a 295 km/h che hanno abbattuto le recinzioni di sicurezza e hanno attraversato il terminal situato di fronte alla spiaggia di Maho.
Grossi massi sono stati spinti dal vento contro gli aerei e le passerelle d’imbarco sono crollate a causa della pioggia. All’interno dell’aeroporto, che si trova sul lato olandese dell’isola di St. Martin. la sala check-in è stata inondata e molti corridoi sono in pessime condizioni.
Martedì, l’aeroporto aveva sospeso tutte le operazioni come misura precauzionale prima dell’arrivo dell’uragano.
Spazzate via le case di gran parte delle isole
L’isola è in parte olandese e in parte francese. Gerard Collomb, Ministro degli interni francese, ha detto che i quattro edifici governativi distrutti di St Martin erano i più forti dell’isola, il che lascia pensare che molte case siano andate completamente distrutte.
Il primo ministro di Antigua e Barbuda, Gaston Browne, ha dichiarato che gran parte delle 1.400 persone che vivono sulle isole sono senza casa, distrutto il 90% degli edifici.
Michel Magras, senatore di Saint-Barthélemy, ha detto che l’isola è in preda a una catastrofe: “Sono sconvolto. È uno scenario apocalittico, ci sono tanti danni, tetti distrutti”.
Uragano #Irma: avviso per i connazionali sul sito https://t.co/Q9mbWAIawl #Irma2017 pic.twitter.com/lga1352Hlg
— Italy in Cuba (@ItalyinCuba) 6 settembre 2017
Porto Rico senza elettricità
Ieri Irma ha messo in ginocchio anche Porto Rico, rimasta senza energia elettrica. Violenti piogge e venti forti hanno abbattuto alberi e distrutto auto e qualche abitazione.
“I venti che stiamo sperimentando in questo momento non hanno nulla a che vedere con quello che avevamo visto finora” ha dichiarato il governatore Ricardo Rossello. “Ci aspettiamo tanti danni”.
In città sono stati aperti i rifugi e in tanti hanno chiesto riparo al loro interno.
LEGGI anche:
- URAGANO HARVEY: È ALLARME PER L’ACQUA CONTAMINATA. SOMMERSA ANCHE UNA FABBRICA CHIMICA
- LA TREMENDA ALLUVIONE IN ASIA CHE HA FATTO PIÙ DI 1200 MORTI (FOTO)
Dopo Harvey in Texas e la tremenda alluvione che ha colpito l’Asia nel mese di agosto, anche Irma sta portando morte e devastazione. È ancora presto per fare la conta dei danni ma di certo questo uragano non sarà dimenticato.
Francesca Mancuso