Visto dall’alto sembra proprio una cattedrale nel deserto o meglio in mezzo alla foresta perché la città di Bafut nel nord ovest del Camerun sorge proprio tra una fitta vegetazione. Al suo interno vi è il caratteristico palazzo del Fon di Bafut, il re della comunità che accentra su di sé tutti i poteri tradizionali.
Visto dall’alto sembra proprio una cattedrale nel deserto o meglio in mezzo alla foresta perché, la città di Bafut nel nord ovest del Camerun sorge proprio tra una fitta vegetazione. Al suo interno vi è il caratteristico palazzo del Fon di Bafut, il re della comunità che accentra su di sé tutti i poteri tradizionali.
Circondato dagli alberi, il palazzo storico racchiude una cinquantina di case che incorniciano il Santuario Achum, la loro caratteristica principale è che la maggior parte sono abitate dalle numerose mogli del Fon che attualmente ruotano intorno a cento.
Secondo la tradizione locale quando un Fon muore, il suo successore eredita tutte le sue donne così come i suoi figli, ciò significa che il nuovo re risposa matrigne e che tutti i suoi fratellastri e sorellastre diventano i suoi figli. L’attuale Fon di Bafut, undicesimo al trono, ha ereditato 72 mogli e circa 500 bambini.
Photo credit: wmf.org
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Il palazzo originale era fatto di canne di bambù, dopo la colonizzazione tedesca il complesso è stato ricostruito in mattoni. L’unico a essere sopravvissuto nella forma originale è stato il Santuario Achum che è un esempio di architettura religiosa tradizionale, purtroppo però è off limits possono accedervi, infatti, solo il re e i suoi stretti collaboratori.
Di fronte alla struttura ci sono diverse pietre che segnano luoghi di sepoltura e la Takombang, la casa cerimoniale del Fon.
Photo credit: Alamy
Il Palazzo è, dal 2006, tra i 100 siti a rischio del World Monuments Fund, la sua scomparsa rappresenterebbe la grave perdita di un esempio di architettura tradizionale tipica di alcune zone del Camerun.
Dominella Trunfio
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