Ingresso gratuito a Machu Picchu per rilanciare l'economia peruviana messa a dura prova dall'emergenza coronavirus. Ad annunciarlo è il governo
Ingresso gratuito a Machu Picchu per rilanciare l’economia peruviana messa a dura prova dall’emergenza coronavirus. Ad annunciarlo è il Governo che nei prossimi mesi, rispettando le misure anti-contagio, darà accesso libero sia a Machu Picchu che in altri luoghi di interesse pubblico. Una buona notizia a metà, perché come sappiamo, la città Inca è sempre più vittima del turismo di massa e di atti vandalici.
In particolare, con un decreto legislativo, il governo autorizza l’accesso gratuito per dipendenti pubblici, bambini, adolescenti e anziani ai siti archeologici, musei, luoghi storici e aree naturali del paese. Il regolamento come si legge sul sito del Ministero del commercio estero e del turismo peruviano (Mincetur) prevede che le visite saranno gratuite dal dal 1°luglio al 31 dicembre 2020, in un totale di 55 siti culturali e 22 aree naturali protette, tra cui Machu Picchu e la rete di strade Inca.
“Per riattivare l’attività turistica, influenzata dall’avanzata di COVID-19, dobbiamo adattarci a nuove forme di turismo. In questo senso, la promozione del turismo locale e dei viaggi brevi saranno alcune delle alternative per la riattivazione di questo settore ”, ha sottolineato il ministero.
I siti chiaramente dovranno rispettare i protocolli di sicurezza, ma ciò che preoccupa è sicuramente il turismo di massa. Machu Picchu, la città Inca costruita intorno al 1400 e che dal 2007 fa parte delle sette meraviglie del mondo e che patrimonio Unesco, ogni anno viene visitata da un milione di persone. Situata a 2400 metri di altezza sulla valle dell’Urubamba, è stata purtroppo già vandalizzata.
A gennaio scorso, sei turisti provenienti da Cile, Brasile, Francia e Argentina, sono stati arrestati e successivamente espulsi per aver danneggiato il Tempio del Sole nel sito archeologico più conosciuto al mondo e aver defecato al suo interno. Nel 2014, poi le autorità avevano denunciato una ‘nuova moda’, quella di fotografarsi nudi nel luogo sacro. All’epoca quattro turisti americani erano stati arrestati per essersi spogliati e aver postato poi le foto sui social.
Luogo suggestivo e di architettura unica, la città Inca è di fatto un’attrazione turistica ed è chiaro che il governo peruviano voglia sponsorizzarla e non c’è nulla di male, la speranza però è quella che Machu Picchu venga preservato e non diventi vittima di interessi esclusivamente economici. Chi vorrà visitarlo si dovrà attenere a precise regole: ingresso su prenotazione, ad orari prestabiliti e con visitatori limitati, distanza di 2metri, mani disinfettate, no ad assembramenti.
Fonte: Ministero del Commercio e del Turismo peruviano
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