El Angel Ecological Reserve, un paradiso della biodiversita’ in Ecuador

El Angel Ecological Reserve. El Angel è un piccolo villaggio dell’Ecuador, situato nella provincia di Carchi, al confine con la Colombia e a circa 170 chilometri da Quito, la capitale. Questa località, in cui si trova una riserva naturale, rappresenta un vero e proprio paradiso della diversità.

El Angel è un piccolo villaggio dell’Ecuador, situato nella provincia di Carchi, al confine con la Colombia e a circa 170 chilometri da Quito, la capitale. Questa località, in cui si trova una riserva naturale, rappresenta un vero e proprio paradiso della biodiversità.

La riserva ecologica di El Angel è immersa in un ecosistema climatico e naturale unico al mondo, conosciuto come “paramo” e tipico delle montagne delle Ande che appartengono al Dominio Amazzonico. L’area naturalistica si estende su di una superficie di oltre 15 mila ettari ed è collocata ad un’altitudine compresa tra i 3400 ed i 4700 metri sul livello del mare.

Essa ospita una straordinaria varietà di piante, il 60% delle quali non è presente in nessun altro luogo del mondo. La più degna di nota si chiama frailejon (Espeletia pychnophyla) e costituisce un esemplare gigante della famiglia delle margherite. Può essere facilmente riconosciuta per via dei suoi grandi fiori di colore giallo, accompagnati da foglie di tonalità grigio chiaro, dalla superficie vellutata.

Questa pianta è il simbolo della biodiversità della riserva. La sua presenza è tanto diffusa da ricoprirne l’85% della superficie. Non soltanto la vegetazione, ma anche le caratteristiche del clima, rendono El Angel un luogo unico al mondo. Nonostante la riserva si trovi a soli 80 chilometri dall’equatore, infatti, nei mesi invernali le temperature si assestano attorno agli 0°C, mentre nei mesi estivi non superano i 18°C.

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Le piante tipiche del paramo hanno sviluppato metodi specifici per proteggersi dal freddo. Alcune di esse, ad esempio, si riparano grazie a fiori e foglie dalla consistenza spugnosa, in grado di offrire protezione alla loro parte centrale, la più delicata. Le foglie di alcune piante non cadono in inverno, fornendo loro un efficace schermo contro il freddo. La riserva costituisce, infine, un vero e proprio paradiso per la biodiversità animale. Ospita infatti specie rare di volpi, conigli, tartarughe, rane marsupiali, salmoni, volatili e cervi. Tra gli uccelli, il più noto è il Quilico, un predatore che si nutre di roditori, originario dell’Ecuador.

Marta Albè

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