E’ il terzo per dimensioni dopo quello di Roma e di Capua ma è sicuramente il monumento più imponente dell’Africa. Parliamo dell’anfiteatro romano di El Jem che si trova nella città di El Jem o Thysdrus (come era conosciuta in epoca romana), nel cuore della Tunisia.
È il terzo per dimensioni dopo quello di Roma e di Capua, ma è sicuramente il monumento più imponente dell’Africa. Parliamo dell’anfiteatro romano di El Jem che si trova nella città di El Jem o Thysdrus (come era conosciuta in epoca romana), nel cuore della Tunisia.
Modellato dopo il Colosseo di Roma, con il fratello italiano, condivide il fatto di essere l’unico al mondo ad avere una facciata intatta con tre livelli di gallerie. È alto 36 mesi, riesce a contenere fino a 30mila persone ed è stato costruito all’inizio del terzo secolo dai romani sotto il controllo del proconsole Gordiano I, il quale venne acclamato Imperatore a Thysdrus, intorno al 238.
La sua caratteristica forma ellittica contiene un arena di 65 metri ma sono archi, camere sotterranee, scalinate e contrafforti battenti a fare dell’anfiteatro una costruzione di notevole complessità. Fino al diciassettesimo secolo El Jem era rimasto intatto, subito dopo molte delle sue pietre sono state utilizzate per la costruzione del villaggio di El Djem o come riempimento della grande moschea di Kairouan e oggi le rovine sono dal 1979, Patrimonio dell’Umanità.
Nel tempo, oltre a ospitare spettacoli ed eventi ed essere usato come arena per gladiatori e corse con le bighe, l’anfiteatro ha rappresentato un luogo in cui rifugiarsi durante le lotte turche ottomane, attualmente invece ospita l’annuale Festival international de musique symphonique d’El Jem.
All’interno, il monumento ha conservato la maggior parte delle infrastrutture di supporto per la gradinata cosi come il muro del podio, l’arena e i sotterranei e tutto il suo splendore è mostrato in queste immagini:
Dominella Trunfio
LEGGI anche:
Myanmar, le rovine delle antiche e maestose pagode di Indein