Il Consiglio dei ministri ha per questo approvato uno specifico decreto con misure compensative per fronteggiare lo stato di emergenza e rilanciare economia e turismo sull’isola: tra questi molti riguardano lo sviluppo del turismo sostenibile
Famosa per i fondali marini le sue meraviglie paesaggistiche e le tartarughe Caretta Caretta l’isola di Lampedusa viene oramai associata alle immagini dei clandestini tristemente ammassati ovunque: sui barconi, sui moli, nel centro di accoglienza. L’ira dei residenti non aveva tardato a manifestarsi, con previsioni catastrofiche sull’afflusso dei turisti, principale fonte di reddito delle famiglie lampedusane.
Il Consiglio dei ministri ha per questo approvato uno specifico decreto con misure compensative per fronteggiare lo stato di emergenza e rilanciare economia e turismo sull’isola: sospensione dei pagamenti di tributi, contributi, mutui e leasing fino alla fine dell’anno, realizzazione di interventi volti alla verifica del ciclo integrato delle acque e all’adeguamento e riqualificazione della rete idrica e fognaria esistente, promozione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, riqualificazione delle strutture dell’area marina protetta, riqualificazione ambientalmente sostenibile della rete di trasporto pubblico locale, ma anche spot e campagne pubblicitarie.
Un piano di rilancio da 26 milioni di euro, dunque, più la richiesta ufficiale all’Europa di poter istituire a Lampedusa una zona franca. “Tutto quanto possibile per sostenere l’economia di Lampedusa sarà fatto“, ha affermato Silvio Berlusconi, che ha accompagnato l’annuncio del piano tornando sul famoso acquisto della villa sull’isola: “Il 28 giugno firmerò il rogito per la casa individuata a Lampedusa. Sarò lampedusano anche io“.
“Il Governo ha promesso e mantiene– ha affermato il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, coordinatrice del piano degli interventi per l’isola- Lampedusa e le Pelagie sono un giacimento di natura e di bellezza che va valorizzato come risorsa per un turismo sostenibile. È questo il nostro obiettivo“. Ecco, sulle promesse e sul mantenimento, Ministro, ci andremmo più cauti. Su Lampedusa è così, ma non sempre si è promesso e mantenuto. E troppo spesso sono stati proclami. Restiamo a vedere.
Il piano per Lampedusa, assicura il ministro Prestigiacomo, sarà operativo dalla prossima settimana.
Roberta Ragni