Villa d’Este, l’elegante capolavoro rinascimentale apre le porte (gratis)

Ogni prima domenica del mese le porte di Villa d’Este a Tivoli saranno aperte gratuitamente su iniziativa della Regione Lazio. Il prossimo appuntamento è per domenica 7 febbraio dalle 8.30 alle 16.30 e per partecipare non c’è bisogno di alcuna prenotazione.

Ogni prima domenica del mese le porte di Villa d’Este a Tivoli saranno aperte gratuitamente su iniziativa della Regione Lazio. Il prossimo appuntamento è per domenica 7 febbraio dalle 8.30 alle 16.30 e per partecipare non c’è bisogno di alcuna prenotazione.

Tra i Patrimoni Unesco, il capolavoro del Rinascimento italiano si inserisce nello splendido paesaggio artistico e storico di Tivoli, al suo interno vi sono fontane, grotte, ninfei, giochi d’acqua e musiche idrauliche che costituiscono un modello emulato nei giardini europei.

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La Villa, voluta dal cardinale Ippolito II d’Este, fu costruita su un sito dove già sorgeva una villa romana mentre, il giardino è opera di Pirro Ligorio ed è composto da terrazze e pendii che ruotano intorno all’edificio. Vi sono oltre 60 polle d’acqua, 255 cascate, 100 vasche e 50 fontane, di contorno 30mila piante di cui 150 secolari e 15mila ornamentali e circa 9mila metri quadrati di viali, vialetti e rampe.

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Da non perdere ci sono sicuramente il Vialone e la Gran Loggia costruita nel Cinquecento, c’è poi la Grotta di Diana realizzata da Lola e Paolo Calandrino e da Curzio Maccarone. Completamente composta con mosaici di pietre e stucchi ad alto e bassorilievi, decorazioni in smalto e un pavimento in colorate maioliche, la Grotta conteneva al suo interno diverse statue tra cui quella di Minerva e delle Amazzoni.

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La Rotonda dei Cipressi si trova, invece, nella parte più bassa del giardino ed è qui che svettano giganteschi alberi secolari. Tra le numerosissime fontane ci sono per esempio il Bicchierone, detta anche Del Giglio, la Fontana di Europa, del Pegaso, dei Draghi, della Civetta e ancora dell’Ovato, di Proserpina, di Nettuno e dell’Organo. Tappa obbligata quella nel viale delle Cento fontane, uno scenario che ha fatto da sfondo a numerosi film come Ben Hur di Wyler.

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Dominella Trunfio

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