Viaggio in auto elettrica nel cuore del Chianti, dormendo nel glamping più grande d’Europa dentro uno scuolabus

Un weekend per fuggire dalla città e riconnetterci con la natura: noi lo abbiamo fatto viaggiando in elettrico - a dimostrazione che queste auto possono portarci anche molto lontano

Le belle giornate che questa coda lunga dell’estate ancora ci offre, ci danno la possibilità di organizzare una breve fuga dalla città e dalla frenesia della nostra routine. Perché non concederci quindi un weekend immersi nella natura e vivere un’esperienza completamente green?

Noi di greenMe abbiamo lo abbiamo fatto a bordo di una Hyundai IONIQ 5, un’auto elettrica silenziosissima e dalle prestazioni elevate, con la quale abbiamo raggiunto le colline del Chianti, nel cuore della Toscana. Lì, oltre ad assaggiare dell’ottimo vino che tutto il mondo ci invidia, abbiamo avuto l’opportunità di provare un’esperienza di campeggio particolare, dormendo in uno scuolabus rivisitato all’interno del glamping più grande d’Europa. Ma andiamo con ordine.

Sì, viaggiare…ma in elettrico

Il nostro weekend di immersione nella natura è iniziato con una fuga dalla Capitale, a bordo della Hyundai IONIQ 5. Avevamo già avuto l’occasione di testare quest’auto in giro per Milano (come vi abbiamo raccontato in questo articolo) e di toccare con mano le sue ottime prestazioni in città. Ma come se la cava nelle gite “fuori porta”?

La nuova IONIQ 5 utilizzata per il viaggio è un crossover di medie dimensioni del nuovo brand di Hyundai dedicato alle auto elettriche, che, rispetto al modello precedente, ha aumentato la capienza delle proprie batterie per un’autonomia complessiva fino a  507 km. La IONIQ 5 che proprio quest’anno è stata eletta “World Car of the Year 2022”, ha grandi spaziosità, un design all’avanguardia e risulta piacevole da guidare, grazie anche agli Smart Frequency Dampers (SFD), che migliorano la risposta delle sospensioni alle diverse tipologie di sollecitazioni, aumentando sia il comfort che la tenuta di strada.

Ciò che ci ha piacevolmente sorpreso è stato constatare che un’auto elettrica non è più solo da città, ma garantisce autonomia sufficiente anche per lunghe tratte – come nel nostro caso. Per raggiungere le colline del Chianti abbiamo percorso poco più di 250 chilometri: partendo con la batteria piena, come abbiamo fatto, sarebbe bastata una sola ricarica per arrivare a destinazione.

Tuttavia, per sicurezza, abbiamo preferito fermarci sia all’andata che al ritorno per effettuare una sosta di ricarica delle batterie. All’andata siamo usciti dall’autostrada e ci siamo fermati a pranzo a Fabro, in provincia di Terni: il tempo di mangiare qualcosa e la batteria era già nuovamente carica.

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Sulla strada verso casa, invece, abbiamo scelto di fermarci presso un’area di servizio autostradale – più precisamente a Giove ovest, sempre in provincia di Terni. Anche il fatto che sempre più aree di sosta lungo i percorsi autostradali mettano a disposizione colonnine per la ricarica delle auto elettriche permette a chi ha un’auto elettrica di pianificare con serenità il viaggio e le soste per la ricarica.

Ciò che maggiormente abbiamo apprezzato di viaggiare a bordo di un’auto elettrica è stato il silenzio del motore che ci ha permesso, prima ancora di arrivare a destinazione, di rilassarci e abbandonare stress e tensioni, nonché di immergerci in maniera totale nell’atmosfera suggestiva delle campagne umbre e toscane.

Leggi anche: Ioniq 5, la prima auto elettrica del nuovo brand di Hyundai

I colori dell’autunno sulle colline del Chianti

La magia e i colori del foliage autunnale dominavano incontrastati lungo il percorso. Guidare proprio in questo periodo in cui le foglie si sono ormai tinte dei toni caldi dell’autunno (malgrado faccia ancora insolitamente caldo), è stata un’esperienza meravigliosa.

Dici Chianti e pensi subito al vino. Nel nostro tour è stato impossibile non fare tappa alle cantine: abbiamo scelto di visitare la tenuta Castello di Albola, di proprietà della ZONIN 1821, una delle eccellenze del Made in Italy che ha esportato in tutto il mondo la cultura vitivinicola italiana e i suoi ottimi vini.

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Da ormai sette generazioni, la famiglia Zonin si divide sapientemente fra passato e futuro, fra la difesa delle tradizioni e la cura di un territorio – quello del Chianti – da preservare per le generazioni che verranno. Ecco perché il rispetto della biodiversità, la cura attenta del territorio, ma anche innovazione dei processi produttivi e sviluppo sostenibile sono i pilastri fondanti dell’azienda.

Durante la nostra visita, abbiamo assaggiato il Chianti Classico e il Chianti Classico Riserva. Non ci dilunghiamo nell’elogio di questi calici inebrianti – certi che, quando li proverete, resterete estasiati quanto noi da un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Se anche voi volete visitare la cantina, trovate maggiori informazioni QUI.

Leggi anche: Il miglior olio di oliva DOP al mondo è prodotto nel Chianti

Dormire in tenda? Meglio in scuolabus

Il nostro weekend di immersione totale nella natura si è concluso con una notte trascorsa…dentro uno scuolabus! Proprio così: abbiamo pernottato al glamping resort Orlando in Chianti, situato fra Firenze, Siena e Arezzo: con una superficie di oltre 24 ettari e la possibilità di ospirare più di mille persone, è il glamping village più grande d’Europa.

Ma cosa si intende per “glamping”? Potremmo definirlo come la possibilità di fare campeggio, ma con dei comfort in più. Infatti, molte persone sono scoraggiare all’idea di dormire per terra sotto le stelle, di non avere a disposizione servizi igienici confortevoli e di dover combattere tutta la notte contro gli insetti – per questo motivo non si avvicinano al tradizionale camping, rinunciando così a una meravigliosa immersione nella natura.

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L’esperienza del glamping, invece, non ha nulla da invidiare a quella in un raffinato hotel. Le strutture offrono letti confortevoli, connessione wi-Fi e bagni dotati di ogni comodità. Per non parlare dell’originalità della sistemazione che viene offerta: il glamping che abbiamo visitato ha acquistato e riqualificato vecchi pullman e scuolabus, che sono stati trasformati in comodissimi alloggi per la notte.

Maggiori informazioni le trovate QUI.

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