Il World Heritage Centre ha raccomandato l’inserimento di Venezia nella lista dei patrimoni dell’umanità in pericolo per contrastarne il deterioramento
Venezia è in pericolo e l’Unesco ne sta prendendo coscienza. Ha infatti raccomandato di inserire la città lagunare nella lista dei patrimoni dell’umanità in pericolo. Il motivo va fatto risalire alla preoccupazione derivante dal continuo sviluppo, dagli impatti dei cambiamenti climatici e dal turismo di massa.
Tutto ciò rischia di causare mutazioni irreversibili all’eccezionale valore universale di Venezia. L’Unesco, attraverso il World Heritage Centre, ha sottolineato che le misure adottate finora sono state insufficienti a contrastare il deterioramento della situazione.
Le misure finora prese non sono sufficienti
Già due anni fa, infatti, era stata chiesta l’iscrizione nella danger list, che era stata evitata in extremis da una serie di misure adottate per preservare la città soprattutto dopo i livelli record dell’acqua raggiunti nel 2019 quando la marea aveva superato il livello di 140 cm per ben 4 volte tra il 12 e il 17 novembre.
Tra queste c’è stata la messa in funzione del sistema Mose per preservare la città durante l’acqua alta, ma il rapporto sull’impatto ambientale di questo sistema è ancora in fase di valutazione. Inoltre il governo ha vietato l’accesso delle grandi navi al canale di San Marco per mitigare l’afflusso turistico e ha promesso un piano di conservazione della città lagunare.
Tuttavia secondo il World Heritage Centre queste azioni non sono bastate. Gli esperti hanno inoltre suggerito la costruzione di edifici alti lontano dal centro di Venezia per evitare impatti visivi negativi sulla città lagunare.
Ora servirà il volo degli Stati membri dell’Onu
A ciò si aggiunge il fatto che l’aumento del livello del mare e altri fenomeni metereologici estremi legati ai cambiamenti climatici stanno minacciando l’integrità del sito. Problemi annosi e urgenti la cui risoluzione viene “ostacolata dall’assenza di una visione strategica comune globale” nonché da una “scarsa efficacia e coordinamento” tra le autorità locali e nazionali italiane.
Per tutti questi motivi, l’Unesco ha proposto l’iscrizione di Venezia nella lista dei patrimoni dell’umanità in pericolo con l’auspicio che ciò stimoli un maggiore impegno e una “vasta mobilitazione” a livello locale, nazionale e internazionale.
Affinché Venezia entri per davvero nella lista del patrimonio mondiale in pericolo, servirà l’avvallo degli Stati membri convocati a una riunione del Comitato del Patrimonio Mondiale in programma dal 10 al 25 settembre a Ryad, in Arabia Saudita.
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Fonte: Reuters
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