Quest’anno le vacanze sono a km 0: 1 italiano su 3 non si sposta dalla propria regione e aumenta il turismo green

Gli italiani riscoprono le bellezze del nostro Paese: 1 su 3 ha trascorso o trascorrerà le vacanze nella propria regione, preferendo la natura e i piccoli borghi

Perché andare all’estero o lontano quando l’Italia offre tutto ciò di cui abbiamo bisogno? È ciò che sta pensando un numero crescente di italiani che ha scelto di trascorrere le proprie vacanze a “km zero”, rimanendo nella propria regione e riscoprendo le bellezze locali.

A rivelarlo è un’indagine condotta da Coldiretti/Ixè che ha scoperto che circa un italiano su cinque ha optato per un soggiorno nella propria regione, segnando un aumento del 28% rispetto all’anno scorso. Una tendenza che riflette un desiderio di semplicità e di connessione con le proprie radici, dopo anni in cui il turismo internazionale era stato predominante.

Le destinazioni più ambite per le vacanze a km zero sono i borghi storici, le aree rurali e i parchi naturali, che offrono un’alternativa più tranquilla e autentica rispetto alle mete turistiche più affollate. I piccoli comuni, soprattutto quelli con meno di 5.000 abitanti, stanno vivendo un vero e proprio boom di visitatori, attratti dalla loro ricchezza culturale e dalle tradizioni enogastronomiche. Le strutture agrituristiche, più di 26.000 in Italia, sono particolarmente apprezzate per la loro capacità di offrire un’esperienza genuina e immersa nella natura.

Apprezzatissime le attività nella natura

Allo stesso tempo l’interesse per il turismo green è in forte crescita, con un aumento delle attività come trekking e corsi di cucina che permettono ai turisti di scoprire le tradizioni locali e partecipare ai cicli stagionali, come la raccolta della frutta o la mietitura del grano. Queste esperienze non solo offrono un contatto diretto con la cultura locale, ma rappresentano anche un’opportunità per staccare dallo stress della vita quotidiana ed immergersi nella natura.

Segnaliamo inoltre che il 2024 ha segnato un aumento nella spesa media per le vacanze estive, con un budget pro capite che ha raggiunto i 1.190 euro, evidenziando quanto gli italiani apprezzino la qualità e la gastronomia locale. Tuttavia non tutti hanno potuto permettersi una vacanza: il 16% degli italiani è rimasto a casa per motivi economici o familiari.

In ogni caso, l’estate 2024 si caratterizza per un ritorno alle origini, con un forte legame con il territorio, una maggiore attenzione alla sostenibilità e un rinnovato apprezzamento per le tradizioni locali. Qualcosa che non si vedeva da dieci anni, a eccezione del 2020, anno in cui però erano presenti le restrizioni per il Covid. E potremmo aggiungere, finalmente!

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Fonte: Coldiretti

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