Torna a rifiorire la collezione più importante di glicini del Bel Paese: la magia si ripete ad Alassio, negli splendidi Giardini di Villa della Pergola, affacciati sul mare
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Ad Alassio, città celebrata dal compositore Edward Elgar nella celebre sinfonia “In the South (Alassio)” e lodata dallo scrittore Cecil Roberts nel suo “Portal to Paradise”, si trovano i Giardini di Villa della Pergola. Questo parco storico nel 2022 è stato insignito del titolo di “Il Parco più bello d’Italia”.
Storia dei Giardini
I Giardini di Villa della Pergola, realizzati verso la fine del XIX secolo in una posizione unica affacciata sul mare, offrono un’opportunità unica per immergersi nella tipica vegetazione mediterranea e ammirare piante rare della flora esotica.
Dopo il salvataggio nel 2006 da parte della famiglia Ricci, che ha evitato una possibile speculazione edilizia che avrebbe minacciato un pezzo di storia di Alassio e dell’intera Riviera di Ponente, l’architetto paesaggista Paolo Pejrone si è dedicato al restauro accurato dei 22 mila metri quadrati dei Giardini.
Una particolare attenzione è stata rivolta al recupero, alla conservazione e all’arricchimento delle fioriture, insieme alla creazione delle rinomate collezioni botaniche di glicini (con 34 varietà, la più importante collezione italiana) e di agapanthus (quasi 500 specie diverse, la più grande collezione in Europa), oltre alla collezione di agrumi.
Il parco ospita una vasta varietà di piante sempreverdi della flora mediterranea ed esotica, tra cui pini marittimi, mirti, carrubi, ulivi, mandorli, cipressi, cedri del Libano, lecci e una sorprendente collezione di agrumi. Fioriture stagionali di tumbergie, spiree, ortensie quercifoglie, oleandri, pelargoni, bouganville, dature, bignonie, solanum e gelsomini colorano il parco durante tutto l’anno, attirando visitatori da tutto il mondo.
Le fioriture più celebri includono i glicini ad aprile, amati da Ruth Hanbury che organizzava ogni anno la “Festa del Glicine” per celebrare questo speciale momento, e i fiori di agapanthus che colorano il parco a fine giugno e fine luglio, con diverse sfumature di blu, azzurro e bianco, simili alle onde del mare.
I glicini
La collezione di Glicini dei Giardini di Villa della Pergola, certificata dalla SOI Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana, vanta oltre 40 varietà diverse per forma e colore.
Da marzo ad aprile, i Giardini si trasformano grazie all’esplosione di colori dei numerosi esemplari di glicine. Cascate spettacolari di glicine rosa e bianco diffondono un profumo inebriante in tutto il Parco, creando una scenografia unica che incanta i sensi e invita alla passeggiata.
Gli agrumi
L’agrumeto dei Giardini di Villa della Pergola ospita attualmente circa 40 varietà diverse, tra cui specie curiose o rare. Tra queste, il celebre Chinotto di Savona (presidio Slow Food) e altre come il Cedro Mano di Buddha, l’Arancio Trifoliato – unico agrume a foglia caduca in natura – e il Murraya Paniculata, il più piccolo agrume al mondo.
Agapanti
La collezione di Agapanti dei Giardini di Villa della Pergola rappresenta un tesoro unico in Europa per vastità e importanza, comprendendo quasi 500 varietà diverse certificate dalla SOI e migliaia di esemplari. Originari dell’Africa meridionale, gli Agapanthus furono introdotti a Villa della Pergola già alla fine del XIX secolo dai primi proprietari inglesi. La collezione, ideata da Silvia Arnaud Ricci con l’architetto Paolo Pejrone, è distribuita in diversi punti del parco, tra terrazzamenti e stradine interne che li collegano.
Durante la fioritura, in giugno e luglio, i Giardini si tingono di varie sfumature di blu, azzurro e bianco: spettacolari pennellate di colore che ricordano le onde del mare della Riviera Ligure, di cui il Parco si affaccia, trasformando Alassio nella capitale europea degli Agapanti.
Le altre collezioni
Oltre ai Glicini e agli Agapanti, i Giardini di Villa della Pergola custodiscono altre collezioni affascinanti e preziose che si possono ammirare durante tutto l’anno, in base alle stagioni e alle loro caratteristiche. In mezzo alle migliaia di diverse specie di piante e fiori, è comune scoprire esemplari rari e unici.
Le Rose
Accanto alle numerose Rose Banksie, presenti già nel 1900 come testimonia la documentazione e le foto dell’epoca, i Giardini oggi vantano un’ampia collezione distribuita in varie aree del Parco, arricchendo il percorso dei visitatori.