Terme libere di Sclafani Bagni: la piscina naturale terapeutica e gratuita nel cuore delle Madonie

Scopri Sclafani Bagni, un incantevole borgo siciliano incastonato tra le Madonie. Concediti un bagno nelle sue antiche terme naturali e passeggia tra rovine storiche e chiese medievali. Un'esperienza unica tra natura, storia e relax.

Se state progettando un viaggio in Sicilia, non potete assolutamente perdervi un luogo che potremmo definire magico, un segreto tutto da scoprire: stiamo parlando del borgo di Sclafani Bagni, nella città metropolitana di Palermo.

Questo piccolo gioiello, incastonato nel cuore del Parco delle Madonie (un’area naturale protetta che dal 2015 fa parte della Rete dei geoparchi globale dell’Unesco), presenta case arroccate, una moltitudine di chiese ed i resti dell’antico castello Medioevale, per un insieme di elementi che dominano la vallata ed offrono una vista spettacolare sulla Riserva Naturale Orientata Bosco Favara e Bosco Granza.

Il fascino di Sclafani Bagni non passò inosservato nemmeno al celebre artista Maurits Cornelis Escher, uno dei più grandi del Novecento, che ne rimase talmente affascinato durante il suo viaggio in Sicilia da immortalare il paese in una delle sue incisioni.
Ma il vero tesoro di Sclafani Bagni è una vasca termale immersa nella natura, una gemma nascosta che, come vedremo più avanti, offre un’esperienza davvero unica.

Il borgo di Sclafani Bagni

Sclafani Bagni è il più piccolo comune della Città Metropolitana di Palermo e il terzo più piccolo di tutta la Sicilia. Conta circa 420 abitanti e si estende su un territorio di circa 14.000 ettari, retaggio del suo glorioso passato feudale. Situato a 811 metri sul livello del mare, questo borgo è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato: le vie, troppo strette per le automobili, permettono solo il passaggio dei pedoni, creando un’atmosfera di pace interrotta solo dal cinguettio degli uccelli e dai saluti dei residenti.

Le origini di Sclafani Bagni risalgono al IV secolo a.C. ed il nome del paese potrebbe derivare dal “tempio di Esculapio”, il dio della medicina, in riferimento alle proprietà curative delle sue acque termali che sgorgano nella vallata sottostante, a circa 500 metri sul livello del mare.

Le terme di Sclafani Bagni

Come già osservato in precedenza, la vera sorpresa di Sclafani Bagni è la sorgente naturale di acqua calda situata appena fuori dal centro storico, costituita da acque solfo-bromo-iodiche che sgorgano ad una temperatura di circa 37 C°.

Un tempo, il paese era famoso per un importante stabilimento termale costruito nel 1748 e successivamente rinnovato, ma che fu definitivamente chiuso negli anni ’90 a causa di problemi sanitari ed oggi, sebbene in disuso, l’antico stabilimento conserva il suo fascino e può essere osservato dall’esterno.

Nonostante la chiusura del vecchio stabilimento termale, fare il bagno in queste acqua è ancora possibile, in una pozza naturale situata a poche centinaia di metri dall’antico stabilimento. Questa pozza offre un meraviglioso panorama: a nord si apre la vallata verso il fiume Imera, mentre a sud si erge il borgo medievale di Sclafani Bagni su uno strapiombo roccioso di circa 200 metri.
L’acqua della sorgente, che sgorga a 37 C°, raggiunge la pozza a una temperatura di circa 32 C°, con una portata di circa 4 litri al secondo.

Questa pozza termale è una sorta di “spa per viandanti” lungo la via Palermo-Messina, una variante della via Francigena siciliana, dove i pellegrini possono rilassarsi prima di affrontare gli ultimi chilometri verso il paese. Ricordiamo che le terme sono libere e completamente gratis.

Cosa vedere a Sclafani Bagni

Sclafani Bagni, incastonato nel Parco delle Madonie, merita una visita non solo per le sue terme, ma anche per i suoi tesori storici e culturali. Passeggiando per il paese, non perdete l’occasione di visitare:

  • La Chiesa di Maria SS. Assunta
  • La Chiesa di San Giacomo.
  • La Chiesa di San Filippo.
  • I ruderi del castello e il castelletto.
  • La Porta Soprana e la cinta muraria medievale.

Come arrivare alle terme di Sclafani Bagni

Per raggiungere Sclafani Bagni, si può prendere l’autostrada A19 Palermo-Catania e uscire a Scillato o Tremonzelli. Da lì, proseguire per Caltavuturo e poi per Sclafani Bagni. Una volta arrivati in paese, è possibile proseguire a piedi attraverso un sentiero panoramico che rappresenta l’ultimo tratto della via Francigena, oppure continuare in auto in direzione Cerda. Dopo qualche chilometro, una deviazione segnalata da un cartello turistico conduce alle terme. Il percorso, parte della storica Targa Florio, si snoda attraverso il verde fino a una stradina in pietra che porta direttamente alla pozza termale.

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