Conoscete le Terme di Suio? Sono delle antiche sorgenti termali amate dai Romani e situate in provincia di Latina.
Indice
Nel cuore del Lazio, incastonate tra le dolci colline di Castelforte, si trovano le Terme di Suio, una meta perfetta per chi cerca relax, benessere e un tuffo nella storia antica. Queste sorgenti termali naturali sono conosciute anche come Terme di Castelforte.
Sin dall’antichità, queste acque hanno attirato visitatori per le loro proprietà curative e per la possibilità di immergersi in un ambiente naturale rigenerante. All’epoca, erano conosciute come Aquae Vescinae, dal nome della vicina città di Vescia. Secondo alcuni studiosi, la loro struttura ricordava quelle delle imponenti terme di Caracalla e Diocleziano.
Le Terme di Suio si snodano lungo la suggestiva Via delle Terme, questo viale infatti collega una serie di stabilimenti termali, ed è diventato il fulcro di un rinascimento del benessere, dove le antiche sorgenti si fondono con strutture moderne dedicate alla cura della persona. Le acque termali di Suio, con temperature che variano tra 0° e 60°C, sono rinomate non solo in Italia, ma anche in Europa, per la loro ricchezza di iodio, che le rende particolarmente preziose per trattamenti terapeutici.
Le acque termali
Le acque delle Terme di Suio sono celebri per la loro composizione minerale unica, caratterizzata dalla presenza di calcio, magnesio, e iodio. Queste sorgenti, che sgorgano a temperature variabili tra 0° e 60°C, sono considerate tra le migliori in Italia e in Europa per la presenza di iodio. Grazie alla loro composizione, le acque di Suio sono ideali per trattamenti di balneoterapia e fangoterapia, particolarmente efficaci per alleviare dolori articolari, migliorare la circolazione sanguigna e trattare problemi dell’apparato respiratorio.
Le principali sorgenti termali sono:
- Acqua Solforosa, con acqua solfurea-alcalino-bicarbonato-terrosa che sgorga a 55°
- Caracciolo, solfurea-cloruro-calcica, che sgorga a 60°
- Costa Vallonea, solfurea-alcalino-bicarbonato-terrosa che sgorga a 54°
- Sant’Egidio con acqua solfurea-alcalino-terrosa-clorurata, che sgorga a 37°-39°
- Tomassi, solfurea-alcalino-terrosa che sgorga a 62°
La storia delle terme di Suio
La storia delle Terme di Suio affonda le sue radici nell’antichità, quando il popolo degli Aurunci utilizzava queste acque durante il periodo della Pentapoli Aurunca. Successivamente, i Romani, veri esperti di benessere, sfruttarono appieno queste risorse naturali, creando le prime strutture termali di cui rimangono ancora oggi importanti testimonianze. I resti delle antiche terme, tra cui la famosa vasca di Nerone, attendono di essere recuperati e offrono uno spaccato dei fasti dell’epoca romana, documentati anche in bolle papali e cronache medievali.
A lungo dimenticate, le Terme di Suio sono state riportate alla luce solo nel secondo dopoguerra e hanno conosciuto una nuova era di splendore con la costruzione di nove stabilimenti e una rete di strutture alberghiere che oggi accolgono visitatori da ogni dove. Con oltre trenta sorgenti che emergono dal sottosuolo lungo il fiume Garigliano, Suio è diventata una delle principali destinazioni termali, offrendo un’esperienza di benessere che coniuga storia e modernità.
Un rifugio per il benessere
Oggi, attorno alle sorgenti termali di Suio, si trovano numerosi complessi alberghieri e centri benessere, che offrono una vasta gamma di trattamenti per la cura del corpo e della mente. Queste strutture sono attrezzate con piscine, spogliatoi, aree di ristoro e spazi dedicati alle terapie inalatorie, perfette per chi soffre di problemi respiratori. I
l contesto naturale che circonda le Terme di Suio è un ulteriore motivo di richiamo, le colline verdi e i paesaggi rurali del Lazio creano un’atmosfera di serenità che favorisce il completo rilassamento dei visitatori. Le piscine naturali, scavate nella roccia e alimentate da sorgenti termali, si integrano perfettamente con l’ambiente circostante, offrendo un’esperienza autentica e immersiva.
Consigli pratici per visitare le terme di Suio
Le Terme di Suio sono facilmente raggiungibili in auto da Castelforte e dalle altre località limitrofe. L’ingresso è generalmente a pagamento, con diverse opzioni e pacchetti disponibili per soddisfare le esigenze dei visitatori. Un tempo c’erano anche delle vasche libere ma oggi sono gestite da un’associazione e l’accesso è a pagamento.
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