Non più poligoni di tiro, mimetiche ed esercitazioni militari nelle splendide spiagge di Capo Teulada e Porto Tramatzu, in Sardegna. Finalmente, dopo ben 40 anni, questi luoghi torneranno liberi e aperti a tutti.
Non più poligoni di tiro, mimetiche ed esercitazioni militari nelle splendide spiagge di Capo Teulada e Porto Tramatzu, in Sardegna. Finalmente, dopo ben 40 anni, questi luoghi torneranno liberi e aperti a tutti.
Ieri, il Ministero della Difesa con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha avviato le procedure per la cessazione della concessione marittima sulla spiaggia dando il via all’iter legislativo che porterà ala cancellazione della spiaggia di Porto Tramatzu dall’elenco delle zone portuali e delle aree demaniali di interesse di sicurezza nazionale.
Una piccola ma grande rivoluzione, che permetterà ai cittadini e ai turisti di visitare questi splendidi luoghi, finora utilizzati solo dai militari. Non solo balneazione. Verranno istituiti anche degli Osservatori ambientali e verranno avviati una serie di progetti di ricerca.
“È la prima volta che in Sardegna c’è una riduzione dello spazio assegnato di fatto alle servitù militari, una rivoluzione simbolicamente importante, che dimostra che si va concretamente nella direzione del riequilibrio che abbiamo chiesto con tanta forza” ha detto il presidente della regione Pigliaru.
Porto Tramatzu è la principale spiaggia situata al limite del Poligono di Capo Teulada destinato a uso militare dal 1957, pur non facendo parte del Demanio militare. Col passare degli anni, una piccola parte venne resa accessibile ai civili ma la restante ha continuato ad essere utilizzata come stabilimento balneare dal personale militare, in forza di una concessione demaniale marittima rilasciata dal Ministero dei Trasporti nel 1992. Ma già dalla scorsa estate, anche quel tratto è stato aperto ai cittadini in vista del futuro rilascio. Un vero e proprio paradiso, lungo circa 500 metri.
“La cessione della spiaggia di Porto Tramatzu, e delle altre spiagge previste nel Protocollo, rappresentano un importante passo in avanti nello sviluppo socio-economico del territorio. Ho sempre affermato che la Difesa deve essere sempre più aperta e inclusiva in una moderna concezione dual use dei poligoni militari e delle aree addestrative e oggi lo stiamo dimostrando. E faremo ancora di più”, ha dichiarato il Ministro della Difesa Trenta.
Capo Teulada e Porto Tramatzu non saranno le uniche spiagge liberate. A breve saranno avviati procedimenti anche per Capo Frasca S’Enna e S’Arca e Punta de S’Achivoni.
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Francesca Mancuso