Parco della Salina di Cervia, tra fenicotteri rosa e sale dolce (FOTO)

Un’immensa distesa di acqua e sale, adagiata su una superficie di 827 ettari e circondata da un articolato sistema di canali che si snoda lungo 46 km. È la riserva naturale della salina di Cervia, situata nel primo entroterra dalla riviera romagnola, a soli 1600 metri dalla costa del mare Adriatico

Un’immensa distesa di acqua e sale, adagiata su una superficie di 827 ettari e circondata da un articolato sistema di canali che si snoda lungo 46 km. È la riserva naturale della salina di Cervia, situata nel primo entroterra dalla riviera romagnola, a soli 1600 metri dalla costa del mare Adriatico.

Porta d’accesso meridionale del Parco Regionale del Delta del Po, è un lembo di terra irrorato dal mare, solcato dai venti e asciugato dal sole, in cui la sapiente opera dei salinari ha saputo mantenere intatto l’ecosistema, preservandone la peculiarità.

Un habitat davvero estremo, caratterizzato da acqua alta solo pochi centimetri con un’altissima concentrazione di sale, che consente soltanto alcune forme di vita. Quella di Cervia è la salina più a nord d’Italia, rappresenta un ecosistema unico ed estremamente interessante dal punto di vista paesaggistico e della biodiversità, che non ha eguali come estensione nel territorio dell’Alto Adriatico. Un luogo davvero suggestivo, connubio perfetto di natura e cultura, armonica fusione di ambiente e tradizioni, intreccio inscindibile di biodiversità e identità. Panorami, colori, scorci e atmosfere uniche, che ammaliano e conquistano.

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AVIFAUNA DEL PARCO DELLA SALINA DI CERVIA

Notevole e variegata l’avifauna del parco: qui vivono circa 100 specie di volatili che hanno trovato le condizioni ideali per svernare e nidificare.

La riserva vanta più di 2000 esemplari di fenicotteri rosa e alcune specie di limicoli, piccoli trampolieri che si nutrono di organismi invertebrati adagiati sui fondali, tra cui l’avocetta e il cavaliere d’Italia, entrambe specie protette.

La presenza di uccelli acquatici migratori quali aironi, cormorani, oche selvatiche, anatre e alcune specie rare di gabbiani rendono questa salina un ecosistema davvero unico, tanto da essere inserito come Zona Umida di Importanza Internazionale nella convenzione di Ramsar.

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Dal 1979, inoltre, il Parco è divenuto Riserva Naturale dello Stato di popolamento animale. Le specie presenti nel territorio della salina infatti hanno dimostrato una straordinaria capacità di resistenza e un’adattabilità alle peculiari condizioni climatiche del luogo. Il Parco è un’oasi ideale per il birdwatching: il Centro Visite di Cervia dispone di una sala dedicata a quest’attività, dotata di una grande vetrata che affaccia direttamente sulle vasche, per consentire l’osservazione dell’avifauna anche nelle giornate invernali o comunque in condizioni atmosferiche disagevoli.

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ARTEMIA SALINA

Nelle acque salmastre vive l’artemia salina, un piccolo crostaceo rossastro che raggiunge le dimensioni massime di 1,5 cm. É un animaletto importantissimo per la produzione del sale, poiché, nutrendosi di alghe e detriti, è in grado di depurare le vasche e favorire la penetrazione dei raggi del sole, facilitando l’evaporazione dell’acqua.

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BREVE STORIA DELLA SALINA DI CERVIA

E poi, ovviamente, le acque di Cervia sono ricchissime di sale, che qui raggiunge un’altissima concentrazione, pari al 150 per mille, distribuita in pochi centimetri di profondità.

La storia di Cervia è intimamente legata al sale, al punto che esso ne sostanzia l’identità già a partire dal nome. Il toponimo Cervia deriva infatti dal latino acervus, (cumulo), e indicava i numerosi mucchi di sale presenti nella zona.

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Di origine etrusca, le saline di Cervia hanno rappresentato da sempre una notevole risorsa per il territorio. Fino all’invenzione del frigorifero, l’oro bianco era un elemento essenziale nella conservazione dei cibi, in particolare carne o pesce, oltre ad essere fondamentale per l’organismo umano.

Veniva impiegato anche nella concia del pellame e del cuoio. A Cervia fino a qualche decennio fa erano attive ben 144 salinette. A partire dagli anni ‘50 del secolo scorso, la produzione è stata industrializzata e le numerose salinette sono state accorpate in grandi vasche di essiccazione e raccolta. L’antica lavorazione artigianale, detta a raccolta multipla, permane nella sola salina storica di Camillone.

IL SALE DOLCE DI CERVIA

Il sale estratto a Cervia non è comune cloruro di sodio, ma pregiato sale marino integrale dolce. Marino perché estratto dall’acqua del mare appunto, che viene convogliata nel canale d’immissione e introdotta all’interno della salina. Integrale, perché non subisce alcun processo di raffinatura o sbiancamento, mantenendo la sua caratteristica tonalità rosata con striature grigie.

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Inoltre non viene addizionato con sostanze agglomeranti, solitamente usate per aumentare la cospargibilità del sale. Dolce, non nella comune accezione che considera quest’aggettivo nel significato opposto a salato. Un sale dolce, in questo senso, sarebbe un perfetto ossimoro e non avrebbe ragione di esistere. Dolce qui va inteso non come dotato di minore capacità salante, ma come contrario di amaro.

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Per ragioni climatiche e biochimiche, infatti, nella salina non attecchiscono i sali amari quali cloruro di potassio e di magnesio, poiché per formarsi hanno bisogno di una maggiore concentrazione salina, più frequente a temperature più elevate, e di tempi più lunghi per cristallizzare. A determinare la dolcezza del sale contribuisce anche la scarsa profondità del fondale, e la modalità di raccolta, che avviene su base quotidiana. La dolcezza di questo sale lo rende particolarmente delicato e pregiato, tanto da essere impiegato anche nella produzione di cioccolato. Dal 2004 il sale marino artigianale di Cervia è presidio slow food.

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ITINERARI PER IL PARCO DELLA SALINA DI CERVIA

Il Centro Visite di Cervia propone diversi percorsi guidati alla scoperta storica e naturalistica delle saline. In particolare, è possibile effettuare visite guidate in barca elettrica alimentata da pannelli fotovoltaici. Il Centro sarà aperto da marzo a novembre 2017.

Ecco alcuni dei tour disponibili, su prenotazione:

  • PASSEGGIATA IN SALINA – Itinerario naturalistico a piedi, alla scoperta di flora e fauna (durata 1 ora 30)
  • IN BARCA IN SALINA – In barca elettrica tra i canali della salina (durata 2 ore)
  • TRAMONTO IN SALINA – Itinerario in barca nell’orario più suggestivo. (durata 1 ora 30)
  • SALINA SOTTO LE STELLE – Escursione notturna in barca elettrica con osservazione guidata delle stelle (durata 2 ore 30)
  • LUNGO LA STRADA PER FIOCOLE – Passeggiata sulle tracce dell’antica Cervia (Fiocole) con il supporto di una guida multimediale (durata 2 ore)
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Il tramonto regala uno spettacolo davvero meraviglioso, in uno scenario quasi magico e dall’atmosfera incantata. La salina si tinge di rosa e gli ultimi bagliori del sole rischiarano l’incedere dei fenicotteri, che sembrano avanzare quasi sospesi sulle acque.

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