Le Rampe del Poggi a Firenze sono state riaperte lo scorso maggio dopo un secolo e offrono a residenti e turisti giochi d'acqua spettacolari
Se quest’estate avete in programma una vacanza a Firenze, non perdetevi le Rampe dell’architetto Giuseppe Poggi, le fontane monumentali riaperte dopo quasi un secolo di chiusura.
L’opera collega il lungarno con Piazzale Michelangelo e offre uno spettacolo di giochi d’acqua molto suggestivo, grazie a cascate e fontane.
Fino a un anno fa le Rampe erano sconosciute alla maggior parte dei fiorentini, poiché abbandonate alle intemperie, prive di acqua e quasi interamente ricoperte dalla vegetazione e oggi finalmente possono essere nuovamente ammirate da residenti e turisti.
Le Rampe sono state infatti oggetto di un complesso restauro costato due milioni e mezzo di euro ed eseguito in tempi record: i lavori sono iniziati a luglio del 2018 e si sono conclusi in soli nove mesi, grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze tramite Art Bonus.
Riattivare le cascate è stato un lavoro impegnativo che ha richiesto innanzitutto la rimozione di un centinaio di quintali di piante infestanti, le cui radici impedivano il fluire dell’acqua.
Sono state poi ricollocate oltre mille piante acquatiche e semi acquatiche, circa duecento specie di piante tappezzanti e rampicanti, più di cento spugne marine provenienti da Livorno e trenta quintali di ciottoli.
Per far funzionare fontane e cascate, le Rampe utilizzano oltre 250mila litri di acqua che viene fatta circolare all’interno del sistema e raccolta in un serbatoio interno.
Le Rampe sono state riaperte lo scorso maggio con una grande festa di inaugurazione che ha coinvolto tutta la città.
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Tatiana Maselli