Dalla prossima primavera nelle zone turistiche di Paestum e sul litorale sarà vietata la vendita di plastica non compostabile
Immaginate che bello girare per le rovine di un’antica città senza dover vedere in giro plastica abbandonata da turisti poco rispettosi, bidoni pieni di bottigliette vuote e altri rifiuti in plastica. A breve, tutto questo sarà realtà a Paestum, in provincia di Salerno, la prima città plastic free.
Il divieto di vendere plastica monouso non compostabile, come ha reso noto Eustachio Voza assessore all’ambiente di Paestum, sarà applicato a partire dalla prossima primavera esclusivamente nei 3 km quadrati dell’area archeologica e nella zona litoranea di 14 km. Un provvedimento che, secondo le stime, interesserà 600 mila turisti ogni anno oltre che i 25mila residenti della cittadina campana.
L’idea di liberare le aree turistiche dai rifiuti di plastica, grazie alla campagna nazionale di FareAmbiente, Movimento ecologista europeo, sarà probabilmente estesa anche ad altri comuni caratterizzati da una grande affluenza turistica.
È “un modello da espandere soprattutto in zone turistiche. – ha dichiarato Vincenzo Pepe, presidente di FareAmbiente – Vogliamo promuoverlo con una campagna di sensibilizzazione affinché altre amministrazioni adottino la stessa ordinanza. Prima dell’estate convocheremo un incontro di tutte le amministrazioni aderenti, per favorire uno scambio di esperienze e creare cultura diffusa”.
Favorevole a questa iniziativa anche Marco Flavio Cirillo, sottosegretario al ministero dell’Ambiente che a riguardo ha dichiarato: ”Questa campagna va sostenuta da un punto di vista etico, va divulgata e si può ragionare sull’opportunità di fare un passo in più, a livello normativo, per i comuni a vocazione turistica”.
Francesca Biagioli
Leggi anche:
– Paestum: tra storia e natura, varcando la porta di ingresso verso il meridione d’Italia
– Plastic paradise: tutta la verita’ sull’isola di plastica del Pacifico (video)