Sono 7 i nuovi paesi entrati a far parte della lista redatta dal Club dei Borghi più belli d’Italia: piccole perle nascoste su e giù per il Belpaese che meritano di essere conosciuti e valorizzati
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Il Club dei Borghi più belli d’Italia ha annunciato l’aggiunta di sette nuovi paesi alla prestigiosa lista dopo aver superato una valutazione basata su 72 parametri. Con questi nuovi inserimenti, l’elenco gestito dall’Associazione raggiunge ora il totale di 361 borghi, con oltre un migliaio di comuni sotto i 15.000 abitanti che hanno richiesto la valutazione.
I sette nuovi borghi ammessi sono:
- Maccagno Imperiale (Varese)
- Badalucco (Imperia)
- Monteprandone (Ascoli Piceno)
- Giano dell’Umbria (Perugia)
- Palena (Chieti)
- Frigento (Avellino)
- Agira (Enna)
Questi nuovi borghi si uniscono ai sei già ammessi prima dell’estate. Il presidente del Club, Fiorello Primi, ha elogiato i borghi per aver superato il rigoroso processo di valutazione, evidenziando l’importanza di far conoscere e apprezzare anche i borghi meno conosciuti. Andiamo dunque a scoprirli nel dettaglio.
Maccagno Imperiale (Varese)
Con circa 2.000 abitanti, Maccagno Imperiale è nota per il leggendario “Cammino delle Torri” e il Santuario della Madonna della Punta con vista sul Lago Maggiore. È il centro storico del comune di Maccagno con Pino e Veddasca della provincia di Varese in Lombardia ed è l’ultimo comune italiano prima della frontiera con la Svizzera.
Badalucco (Imperia)
Con poco più di 1.000 abitanti, Badalucco si caratterizza per il suo antico borgo medievale con le tipiche case in pietra a vista site in stretti vicoli, i due ponti del tardo Medioevo all’entrata e all’uscita del paese e i terrazzamenti coltivati ad uliveti. È situato nella media valle Argentina, in provincia di Imperia (Liguria), adiacente alla Rocca di San Nicolò.
Monteprandone (Ascoli Piceno)
Monteprandone, con circa 12.000 abitanti, offre una vista mozzafiato sul mare Adriatico e le vette dell’Appennino marchigiano. Il suo nome è legato a Carlo Magno e alla leggenda del Castello secondo cui sarebbe stato eretto nel IX secolo da un cavaliere franco. Impossibile non rimanere affascinati dal giro della cinta muraria e dalla strada panoramica che circonda il paese che regalano un paesaggio unico.
Giano dell’Umbria (Perugia)
Con i suoi quasi 4.000 abitanti, Giano dell’Umbria è conosciuta come la città dell’olio e la città del vino. Custodisce una villa di epoca romana, lungo l’antico tracciato della via Flaminia che da Roma conduceva a Rimini, con i suoi preziosi ambienti affrescati e l’abbazia di S. Felice costruita nel XII secolo secondo i canoni tipici del romanico spoletino.
Palena (Chieti)
Con poco più di 1.000 abitanti, Palena è situata tra il Parco Nazionale della Majella e le architetture di chiese e castelli ducali. La località Capo di Fiume conserva fossili che mostrano l’ambiente della Majella 7 milioni di anni fa. Venire qui è come viaggiare indietro nel tempo.
Frigento (Avellino)
Frigento, con poco più di 3.000 abitanti, offre un panorama unico dalla sua posizione elevata posta a quasi 1000 metri nel cuore dell’Irpinia centrale. Permette di osservare tratti caratteristici di altre differenti regioni come il Vesuvio, la Maiella e il Vulture.
Agira (Enna)
Infine abbiamo Agira, in provincia di Enna. Con oltre 7.000 abitanti, è situata sul sito della greca Agyrion. Il suo antico Castello posizionato sulla cima del Monte Teja, serviva in antichità ad avvistare le navi nemiche. D’inverno offre una vista panoramica mozzafiato sui suggestivi paesaggi innevati dell’Etna con il fuoco lavico che zampilla spesso dai crateri.
Fonte: I Borghi più Belli d’Italia
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