Nasce il Sentiero dell’Unicorno, il percorso multisensoriale permanente nel cuore dell’Umbria

Appena inaugurato un nuovo cammino diviso in 8 brevi tappe nel cuore dell’Umbria. È il Sentiero dell’Unicorno e vi spieghiamo perché si chiama così

Panchine speciali e, tutt’attorno la natura dell’Umbria e i paesaggi incontaminati della Valle del Tevere. Qui, nel bellissimo borgo di Alviano, un paesino di origini medievali in provincia di Terni, è stato creato un percorso multisensoriale, che mette insieme l’arte, la cultura e la meraviglia naturale di questa terra.

È il Sentiero dell’Unicorno, che ha preso vita in questi giorni, che parte dai Giardini del Sole, anch’essi nuovissimi, e arriva fino al Castello di Alviano.

Tutto nasce dall’intuizione dell’artista messicano, Gabriel Pacheco, che ha creato e reso possibile il percorso pittorico permanente in otto tappe intorno al un borgo e al castello. La sua fonte di ispirazione è quello che viene ricordato come “il Castello di Bartolomeo di Alviano”, il condottiero cui raccontarono le gesta Francesco Guicciardini e Niccolò Machiavelli.

Lì ci sono stanze ricche di simboli, di miti e di bellezza, in cui sono dipinte unioni familiari, animali mitologici e motti.

Proprio da quelle stanze nasce l’ispirazione per quel sentiero pittorico, narrativo, permanente intorno al borgo di Alviano, tra opere, panchine e musica.

Ho dipinto otto stati dell’amore – racconta Gabriel Pacheco – traendo ispirazione dal Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes.

Sarà possibile godere ogni opera sedendosi su panchine speciali, ideate dall’architetto Rodolfo Bellini. Panchine ispirate a diversi modi dello “stare insieme”, posizionate in punti in cui ammirare il paesaggio dall’alto (calanchi e Oasi WWF Lago di Alviano). Ogni tappa sarà impreziosita dalla musica del compositore Arturo Annecchino, che ha creato delle “pillole meditative per pianoforte. Sarà possibile ascoltarle dal proprio telefonino, accedendo al sentiero segnalato su Google Maps.

Ma perché l’Unicorno?

Bartolomeo D’Alviano fu un condottiero vissuto tra il XV ed il XVI secolo e che partecipò, al servizio di Venezia, a tutte le battaglie nel nord Italia nei primi anni del ‘500. Il suo simbolo era proprio un unicorno. Al tempo al corno dell’unicorno si conferivano virtù taumaturgiche, in particolare della capacità di espellere dall’acqua i veleni in essa contenuti in modo che chi si abbeverasse a quell’acqua fosse protetto dagli effetti del veleno stesso.

Sono proprio la bellezza del castello di Alviano, le suggestioni, il mito dell’Unicorno e i vicoli del borgo a rendere il Sentiero dell’Unicorno così magico.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonti: Turismo Alviano / Sentiero dell’Unicorno

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram