Scopri Lignano Sabbiadoro, perla della Laguna di Marano, con 5 itinerari cicloturistici alla portata di tutti, immersi in panorami suggestivi. Dalla pineta alla foce del Tagliamento, le dune, la laguna e i suoi casoni. Ecosistemi unici coesistono in un paesaggio di rara bellezza, che ha conquistato persino Hemingway
Indice
Natura, accoglienza calorosa, tramonti sinuosi da inseguire in sella a una bici, percorrendo suggestivi itinerari. La penisola di Lignano Sabbiadoro, località balneare del Friuli Venezia Giulia incastonata tra le perle nascoste della Laguna di Marano, è un luogo che ruba il cuore.
Resta impressa nella memoria. Ne ha subito il fascino Ernst Hemingway, che ha celebrato la bellezza di queste terre nelle pagine delle sue opere Addio alle armi e Di là dal fiume e tra gli alberi. Per Hemingway questa è “la Florida d’Italia”.
Tra la laguna, la foce del Tagliamento e l’Adriatico si trova Lignano Sabbiadoro, una destinazione dalle mille sorprese. Qui la salsedine accarezza il volto dei frequentatori, la brezza modella il paesaggio in piccole e grandi dune e il territorio narra una storia recente ma attenta a diversificare e arricchire la sua offerta turistica.
Non solo mare e “sabbia d’oro”, che ha conferito a Lignano il suo opulente appellativo, ma infinite possibilità per scoprire tappe e angoli di puro incanto, pedalando su due ruote e respirando Friuli Venezia Giulia.
Con la prima edizione della Sandy Wheels – Lignano a ruota libera, evento dedicato al mondo della bicicletta, il territorio presenta se stesso e le sue innumerevoli attività. Escursioni gratuite, tour in barca e bici nelle aree paesaggistiche limitrofe.
E ancora sentieri da esplorare con una guida del posto o in autonomia, raggiungendo in bicicletta Grado e Trieste sulla Ciclovia del mare Adriatico.
Di itinerari cicloturistici a Lignano Sabbiadoro e laguna c’è l’imbarazzo della scelta. Die Qual der Wahl come direbbero i turisti di lingua tedesca, innamorati della regione. I percorsi sono pensati per tutti i visitatori, da quelli che desiderano pedalare a ritmo lento su terreno pianeggiante ai più avventurieri, che non si fermano davanti a salite e km sterrati.
Ce n’è per tutti i gusti e non mancano neanche festival e appuntamenti organizzati in ogni periodo dell‘anno, da aggiungere al programma.
Queste meraviglie friulane sono magnifiche da visitare in qualunque stagione. Se nei mesi più soleggiati Lignano e la laguna si impreziosiscono e mostrano le loro gemme sotto un’altra luce, a conclusione dell‘estate il fresco autunnale saluta sdraio e ombrelloni dai colori caldi per conferire nuove tinte ai paesaggi.
Questi sono 5 itinerari cicloturistici alla scoperta di queste splendide località e dei loro scorci da togliere il fiato.
Lignano in bici
Non si può arrivare e Lignano e non immergersi nelle sue vie, toccando punti di particolare interesse divenuti oggi cartoline di questa località. L’itinerario alla scoperta di Lignano si estende su 17 km. Si parte dalla pista ciclabile del lungomare, dove si assapora già l’evoluzione che ha avuto luogo a Lignano Sabbiadoro.
Gli occhi ammirano la Terrazza a Mare, la terza della storia della città, l’Hotel Marin, il primo hotel di Lignano con la sua posizione strategica. Anche il lungomare nasconde i suoi segreti, essendo stato progettato e costruito in cemento negli anni 40’ per fungere da pista di atterraggio dei velivoli militari e sostenere il peso dei mezzi bellici.
Si raggiunge l’inconfondibile Faro rosso, punto in cui le acque della laguna si fondono con quelle dell’Adriatico nel suggestivo cordone di isole sabbiose. Lungo l’itinerario si incontrano anche i bunker della Seconda Guerra Mondiale, in prossimità delle case dei primissimi pescatori.
Passando per la darsena vecchia, antico riparo dalle intemperie per i pescatori della laguna e oggi attracco delle imbarcazioni da riporto, si sale sulla ciclabile che costeggia la Laguna, facendo tappa intermedia in un incantevole punto panoramico.
Si continua pedalando verso Lignano Pineta, uno dei “quartieri” di Lignano Sabbiadoro. La ciclabile prosegue lungo il comprensorio di epoca fascista Bella Italia.
Pedalando tra i due fiumi
Il fiume associato a Lignano Sabbiadoro è il Tagliamento, ma non è l’unico a sagomare la penisola. Nella Laguna confluisce il fiume Stella, palcoscenico dell’omonima riserva naturale e casa di fenicotteri, aironi, rapaci. Uno dei percorsi per conoscere la fauna e la flora locali parte da Lignano Riviera, altro “quartiere” che segue il corso del Tagliamento.
Conosciuto come “il re dei fiumi”, il Tagliamento nasce nelle Api e ha un significato particolare per la regione, essendo stato un collegamento fluviale litoraneo. Oggi, il fiume non è navigabile in tutti i suoi tratti, ma costeggiandolo in bici si ha un’idea della sua importanza storica e naturalistica.
La nuova ciclovia collega Gorgo di Latisana e la chiesetta di Santa Maria della Neve, circondata da una florida vegetazione di campagna, che passa il testimone al fiume di risorgiva Stella e alla ciclovia sopraelevata. Il percorso, di 45 km, si conclude ad Aprilia Marittima prima di rientrare a Lignano.
Lignano Bike&Hike
La natura di Lignano Sabbiadoro affascina, specialmente se si pensa che l’aspetto del paesaggio sia cambiato notevolmente negli anni pur conservando parte della sua autenticità. Ciò lo si deve a iniziative per preservare l’identità del luogo, favorendo sì lo sviluppo di Lignano ma realizzando allo stesso tempo sentieri immersi nel verde.
Il percorso Lignano Bike&Hike, strutturato in 12 km in bici e 3 a piedi, ripercorre la foce del Tagliamento, attraversando la pineta ed esplorando le dune tipiche della zona. Lignano nasce come stazione balneare nel 1903 quando si riconobbe il potenziale di questa località dalle tante dune.
In passato, Lignano possedeva 7 cordoni dunosi paralleli. Questi cordoni erano intervallati da depressioni paludose chiamate “lame”. Oggi, le principali dune sulla costa sono delimitate da muretti e resistono nel tempo grazie alle radici degli alberi in uno scenario dove specie autoctone si intervallano a quelle alloctone.
Nella pineta di Lignano, che si visita in questo tour, si ammirano pini neri e marittimi, scoiattoli. È interessante soffermarsi sul ruolo che le pigne hanno avuto nel plasmare l’aspetto lignanese.
Si dice che l’architetto Marcello d’Olivo venne colto in testa da una pigna durante una passeggiata.
Osservandola, rimase colpito dalla base dello strobilo, elaborando un progetto urbanistico a spirale che custodisce ancora oggi Lignano Pineta. Il tour continua verso il bosco dunale di Pineda Sinistra, un tesoro dove le dune raggiungono i 6 metri d’altezza.
Lignano – Marano in bici e barca
La Laguna di Marano e il suo vivace centro possono essere visitate senza rinunciare alle due ruote. L’itinerario misura complessivamente 40 km e richiede preparazione, presentando tratti sterrati e impegnativi.
Lasciato il lungomare, è l’argine del Tagliamento a fare da accompagnatore fino al Gorgo. Precenicco attende con il suo sterrato fino al ponte ciclabile sul fiume Stella e poi il bosco di Muzzana, all’ombra della sua vegetazione, con i suoi habitat unici e inestimabili.
Nel rientro, in barca, si incontrano delle abitazioni, dove il tempo sembra essersi fermato. Sono i casoni, parte della storia lagunare. In queste strutture, così semplici e perfettamente integrate nel contesto circostante, pernottavano i pescatori, facendo rientro sulla terraferma dopo giorni di lavoro. Il tragitto in barca consente di osservare la costa da un’altra intrigante prospettiva.
Lignano – Grado in bici e barca
Ancora una volta la barca accompagna la bici, senza rubarle però la scena, in questo spettacolare viaggio di colori, profumi e sapori che ha come destinazione Grado, scrigno della bassa friulana. L’itinerario Lignano-Grado è un’escursione verso l’essenza dell’entroterra.
Si parte dalla Darsena di Porto Vecchio di Lignano, imbarcandosi alla volta di Grado. Da Grado si torna in sella per raggiungere Aquileia, antica colonia romana con la Basilica di Santa Maria Assunta patrimonio UNESCO per i suoi mosaici.
Si prosegue in direzione Strassoldo con il suo castello, maestoso punto di riferimento, si supera Torviscosa, la città della cellulosa, per approdare a Marano, dove la barca e il suo capitano riconducono a Lignano.
Le escursioni, con partenza dal Beach Village, Ufficio 7, si svolgono in determinati giorni della settimana e vanno prenotate. È possibile ricevere maggiori informazioni sui servizi, consultando il sito ufficiale di Lignano Sabbiadoro.
Che sia in bici , partecipando alle attività di Nordic walking, passeggiando lungo la costa per degustare un calice di Friulano, Ribolla gialla, Schioppettino o Refosco, Lignano Sabbiadoro dà continuamente occasione di essere amata a prima vista e (ri)scoperta nelle sue variegate e magiche sfumature.
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