Oltre sette ettari di terreno intrecciati da bivi e vicoli ciechi, percorsi di oltre tre chilometri e circa 200mila piante di bambù di venti specie diverse. Il tutto nel Labirinto della Masone, il più grande del mondo che si trova proprio in Italia, precisamente a Fontanellato, Parma.
Oltre sette ettari di terreno intrecciati da bivi e vicoli ciechi, percorsi di oltre tre chilometri e circa 200mila piante di bambù di venti specie diverse. Il tutto nel Labirinto della Masone, il più grande del mondo che si trova proprio in Italia, precisamente a Fontanellato, Parma.
Ideato e progettato da Franco Maria Ricci insieme agli architetti Pier Carlo Bontempi e Davide Dutto, il labirinto con pianta a stella è stato costruito in dieci lunghi anni e al suo interno ospita una cappella cattolica e circa 5mila metri quadrati di spazi destinati alla cultura: un museo, una grande biblioteca e aree per eventi e mostre temporanee.
Da sempre i labirinti mi affascinano. Sognai per la prima volta di costruirne uno circa venti anni fa, nel periodo in cui, a più riprese, ebbi ospite, nella mia casa di campagna vicino a Parma, un amico, oltreché collaboratore importantissimo della casa editrice che avevo fondato: lo scrittore argentino Jorge Luis Borges. Si tratta del più grande labirinto al mondo, almeno per ora, e anche una delle più vaste piantagioni di bambù, almeno in Europa, scrive Franco Maria Ricci sul sito.
Ogni corridoio è largo tre metri e tutti gli edifici sono costruiti attorno alla corte d’ingresso e quella centrale. Nel museo è custodita la collezione d’arte di Franco Maria Ricci con cinquecento pezzi che vanno dal sedicesimo al ventesimo secolo e una biblioteca con le opere complete degli editori e tipografi, Giambattista Bodoni e Alberto Tallone, e della casa editrice fondata da Ricci.
Dal 1 gennaio 2015 il parco culturale è entrato a far parte del circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Al centro del Labirinto della Masone si trova una piazza di duemila metri quadrati contornata da porticati e ampi saloni dove si svolgono concerti, feste e manifestazioni culturali.
Insomma un vero e proprio spettacolo da non perdere: il parco riaprirà l’11 febbraio.
Dominella Trunfio
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