Se vi trovate per uno o due giorni in provincia di Viterbo, ecco alcuni luoghi - carichi di fascino e bellezza - che vale la pena visitare. Prendete nota per una gita fuori porta
Indice
Oltre alla nostra splendida capitale, il Lazio custodisce tantissimi borghi suggestivi e località che meritano assolutamente una visita. Se siete alla ricerca di luoghi misteriosi e scorci pittoreschi, la provincia di Viterbo riserva delle chicche. Pronti a scoprirle? Vi suggeriamo un itinerario da segnarvi per un fine settimana indimenticabile.
Parco dei mostri di Bomarzo
Nel cuore della Tuscia c’è un luogo unico, in cui si respira un’atmosfera carica di mistero. È il Parco dei mostri di Bomarzo, che dista circa 20 minuti di auto dal centro di Viterbo. Si tratta di un complesso monumentale a cielo aperto in cui ci si imbatte in enormi figure mostruose, animali mitologici e divinità, realizzati in pietra.
A progettare le grottesche sculture, intorno alla metà del XVI secolo, l’architetto e antiquario Pirro Ligorio, su commissione del principe Pier Francesco Orsini (detto Vicino Orsini).
Oggi questo parco, che si estende su una superfice di circa 3 ettari di conifere e latifoglie, attira ogni anno migliaia di turisti. Tra le attrazioni più curiose spicca la casa pendente, unica nel suo genere perché costruita sopra un masso inclinato. Appena varcata la soglia, si ha subito la sensazione di perdere l’equilibrio.
Un’esperienza da provare!
Terme libere del Bullicame
Per gli amanti del relax e della natura incontaminata, una tappa imperdibile è rappresentata dalle terme libere di Viterbo. Stiamo parlando antichissime sorgenti termali del Bullicame, citate anche da Dante nella Divina Commedia. Il centro termale dista circa 2,5 km dal centro di Viterbo ed è ad ingresso gratuito.
L’acqua termale del Bullicame è solfurea-solfato-bicarbonato-alcalino-terrosa e sorgente ha una temperatura di 58°C. Quest’acqua è ricchissima di oligo-elementi e svolge un’azione naturale antiossidante sulla pelle.
Per le sue strardinarie proprietà, quest’acqua è indicata a chi soffre di malattie dermatologiche, ma anche a chi ha problemi all’apparato respiratorio e a quello circolatorio. L’affioramento principale di acqua termale si trova in un laghetto formato da un profondo cratere naturale.
Pur essendo libere, le terme sono accessibili soltanto in alcuni orari per garantire la sicurezza dei visitatori. Per consultare gli orari aggiornati CLICCA QUI.
L’affascinante Moai nel borgo di Vitorchiano
Non tutti lo sanno, ma nel borgo di Vitorchiano, gioiellino medievale nella Tuscia viterbese, si può ammirare l’unica scultura Moai al mondo presente al di fuori dell’Isola di Pasqua. La gigantesca statua, alta sei metri, è stata realizzata in peperino nel borgo del Lazio nel 1990 da undici maori della famiglia Atan, originaria di Rapa Nui, giunti in Italia per promuovere la loro arte.
Inizialmente il Moai era stato collocato al centro del piazzale Umberto I, ma nel 2007 venne trasferita temporaneamente per essere esposta per nove mesi in Sardegna. Tornata a Vitorchiano nel 2008, le venne data una nuova sistemazione: oggi sorge sulla via Teverina, che si affaccia sullo splendido belvedere del borgo sospeso.
Se vi trovate a Vitorchiano, meritano una visita anche la Chiesa di Sant’Amanzio, quella di Santa Maria Assunta, la Casa del Podestà, il Palazzo Comunale e il Monastero di Santa Maria delle Grazie.
Come raggiungere le varie tappe dell’itinerario
L’itinerario che vi abbiamo suggerito vi ha incuriosito? Vi spieghiamo come muovervi da una tappa all’altra. Il Parco dei Mostri è raggiungibile facilmente in auto dalle uscita di Orte dell’A1. Se intendete concentrare la visita in un giorno, vi consigliamo di dedicare un paio di ore in mattinata al Sacro Bosco e di recarvi poi alle Terme libere di Viterbo.
Dal parco potete raggiungere in circa 20 minuti percorrendo la Strada statale 675 Umbro-Laziale. Prima, però, vi suggeriamo di fermarvi a Vitorchano per ammirare la statua Moai, imboccando via del Lavatoio in direzione di SP Bomarzese/SP20.
Per godervi tutto con più calma, l’ideale sarebbe fermarsi in provincia di Viterbo almeno un giorno e mezzo o un intero fine settimana.
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