Guida blu 2014: le spiagge più belle d’Italia, a 5 vele

Il mare più bello d'Italia è quello di Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto. Oggi Legambiente ha reso note le 21 località, 14 marine e 7 lacustri, dove quest'estate sventoleranno le 5 vele, il prestigioso riconoscimento che premia per la qualità del turismo, per la gestione sostenibile del territorio, per la salvaguardia del paesaggio e per i servizi offerti nel pieno rispetto dell'ambiente, strizzando l'occhio alla buona tavola. Tra le località, lacustri in testa si è piazzata Molveno, in Trentino

Il mare più bello d’Italia è quello di Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto. Oggi Legambiente ha reso note le 21 località, 14 marine e 7 lacustri, dove quest’estate sventoleranno le 5 vele, il prestigioso riconoscimento che premia per la qualità del turismo, per la gestione sostenibile del territorio, per la salvaguardia del paesaggio e per i servizi offerti nel pieno rispetto dell’ambiente, strizzando l’occhio alla buona tavola.

Tra le località, lacustri in testa si è piazzata Molveno, in Trentino.

Le località premiate con le 5 vele da Legambiente rappresentano l’eccellenza dei distretti del nostro territorio costiero – ha detto Angelo Gentili, Responsabile Turismo Legambiente durante la presentazione – La qualità che fa la differenza e che traccia le linee guida di ciò che dovrebbe rappresentare il futuro del nostro comparto turistico, capace di garantire occupazione e rilancio dell’economia. Uno scenario positivo, che riesce a coniugare l’autenticità e l’identità dei luoghi, con la bellezza del mare, delle isole e della costa, puntando a valorizzare la qualità dei servizi e la sostenibilità ambientale”.

Ed ecco quali sono le spiagge e le città che hanno conquistato le 5 vele.

Località marine

In totale sono 14. Il primato spetta, come abbiamo detto, a Castiglione della Pescaia (Gr), seguitio da Pollica-Acciaroli-Pioppi (Sa) e da Posada (Nu), sul podio nella classifica delle località peninsulari e delle isole maggiori. A seguire, in ordine, Ostuni (Br), San Vito Lo Capo (Tp), Vernazza (Sp), Otranto (Le), Melendugno (Le), Baunei (Og), Bosa (Or), Maratea (Pz). New entry 2014 sono Domus De Maria (Ca) e Roccella Jonica (Rc).

1. Castiglione della Pescaia (Gr). Un vero e proprio salto di qualità, che l’ha portata in un solo anno dal quarto al primo posto. Merito della tutela, della valorizzazione dell’ecosistema costiero e della conservazione e la conoscenza dell’habitat dunale e della Pineta litoranea, coinvolgendo scuole, cittadini e turisti. Quest’anno Castiglione è stato riconosciuto Comune Europeo dello Sport 2014 e ha intensificato le attività di vela, ciclismo, trekking, escursionismo.

Castiglione della Pescaia

2. Pollica-Acciaroli-Pioppi (Sa). Ormai una certezza. Merito dell’impegno politico del sindaco Vassallo, ucciso dalla camorra, e di chi sta portando avanti il suo pensiero. Il Comune di Pollica è impegnato da sempre per la riduzione del consumo idrico grazie a un sistema di trattamento delle acque di depurazione. È impegnato.

3. Posada (Nu). Ha perso il primato dello scorso anno ma è la cittadina è comunque impegnata nella tutela e valorizzazione dell’ambiente, come dimostra il progetto di salvaguardia ambientale del sistema costiero, che ha permesso la rinaturalizzazione delle dune su un fronte di 8 km ed il rifacimento del ponte di accesso alla spiaggia di “Su Tiriarzu”.

4. Ostuni (Br). Il paese ha avviato un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001. Ha dato il via, nel Parco Regionale delle Dune Costiere e nell’area naturale di Torre Pozzella, ad una razionalizzazione degli accessi al mare, realizzando un sistema integrato bus+bici e allestendo aree di sosta e parcheggi distanti dalla linea di costa. Ha infine realizzato un Albergabici a servizio del cicloturismo dotato di 20 posti letto, ciclofficina e parcheggio di scambio. Bene anche la differenziata, ormai saldamente sul 65%.

5. San Vito Lo Capo (Tp). Il comune siciliano è impegnato in attività di valorizzazione del patrimonio ambientale per recuperare aree naturalistiche e preservarle. Alcune aree urbane sono state chiuse al traffico mentre le zone a traffico limitato sono sempre più ampie. Il fiore all’occhiello è l’adozione del PUDM: San Vito è l’unico Comune in Sicilia ad averlo adottato-

6. Vernazza (Sp). La Natura qui ha dato il meglio di se e l’uomo sta imparando a valorizzarne e tutelarne la bellezza. Dopo l’alluvione del 2011, il borgo è stato completamente recuperato. Nel 2013, Legambiente e ANCI hanno assegnato il Premio Angelo Vassallo al Comune di Vernazza per improntato la ricostruzione sulla legalità, trasparenza e la tutela del territorio.

7. Otranto (Le). Il Comune ha realizzato un progetto di ciclovie, esteso anche ai comuni limitrofi, per incentivare la mobilità “dolce” e far conoscere alcuni interessanti siti naturalistici. Attenzione anche ai consumi idrici ed energetici.

8. Melendugno (Le). Ancora il leccese. Tutelato da diversi SIC, il litorale pugliese è quello dove con maggior frequenza nidifica la specie di tartaruga “Caretta Caretta”. Negli ultimi 15 anni l’amministrazione ha messo in campo politiche per la tutela delle pinete litorali, in particolare della Baia dell’Orsetta e del Fondo Crigni.

9. Baunei (Og). Nell’altopiano di Golgo si apre Su Sterru, la voragine carsica più profonda d’Europa, nei cui pressi si trovano le antiche pozze denominate “As Piscinas”. Baunei è riuscita a mantenere incontaminati quasi 40km di costa e un entroterra originale: tra zone dipinte di blu e di verde, è uno dei tratti più belli, aspri e selvaggi del litorale italiano.

10. Bosa (Or). Da anni ha avviato una politica di salvaguardia del territorio costiero con l’inserimento di vaste estensioni nei SIC e ZPS che consegnano così un litorale integro di decine di chilometri tra Bosa e Alghero. Nella costa è stata adottata una politica per la salvaguardia dell’unica specie autoctona di grifone in Italia.

11. Maratea (Pz). Riconferma le 5 vele grazie all’impegno dimostrato per istituire l’area marina protetta Costa di Maratea e alle politiche di sostenibilità ambientale e per la tutela del paesaggio costiero. Al lavoro sull’obiettivo “Perla del Mediterraneo”, un disegno di tutela della biodiversità e di sviluppo sostenibile per i suoi 32 km di costa incontaminata posti al centro del Golfo di Policastro nel Tirreno meridionale.

12. Domus De Maria (Ca). È una new entry del 2014. Il Comune ha in corso la redazione del PUC al PPR e sta lavorando al risanamento e alla riqualificazione del sistema dunale dune di Chia.

13. Roccella Jonica (Rc). Altra new entry 2014. Il comune calabrese ha messo in campo progetti per la tutela e conservazione del territorio, l’abbattimento delle barriere architettoniche per migliorare l’accessibilità negli edifici di proprietà comunale. Ha potenziato la mobilità sostenibile con 8 km di pista ciclabile, con un servizio di bike sharing, numerose aree pedonali e si è dotato di vetture ibride e a gpl per ridurre le emissioni. Nel 2013 ha ottenuto il 75,84% di raccolta differenziata aggiudicandosi il Premio “Start Up”.

Isole minori

Santa Marina Salina (Me) è, invece, la prima classificata tra le isole minori e l’unica isola a raggiungere il traguardo delle 5 vele. S. Marina Salina ha dato un nuovo impulso alla raccolta differenziata, che ha registrato una percentuale di raccolta fra le più alte della Sicilia (30%), e alla riduzione del conferimento in discarica, aderendo al progetto N.O.WA.S.T.E. Il Comune si è fatto inoltre promotore della creazione dell’A.R.O. Salina, un sottosistema di gestione dei rifiuti.

Santa Maria Salina

Ecco la classifica completa:

Classifica delle isole minori PR <Vele 2014
1) Santa Marina Salina ME 5
Carloforte CI 4
3) Isola del Giglio GR 4
4) Ponza LT 4
5) Favignana TP 4
6) Isola di Capraia LI 4
7) Anacapri NA 4
8) Lampedusa e Linosa G 4
9) Leni ME 4

Località lacustri

Dominio assoluto del Trentino Alto Adige con Molveno (Tn), Appiano sulla strada del vino (Bz) e Fie’ allo Sciliar (Bz) che hanno conquistato l’intero podio delle località lacustri. A seguire Avigliana (To), sul lago di Avigliana Grande, in Piemonte, Tuoro del Trasimeno (Pg) sull’omonimo lago, Massa Marittima (Gr) in Toscana sul lago dell’Accesa, Bellagio (Co) sul lago di Como.

Molveno

Infine il primo posto al miglior comprensorio turistico va al Golfo di Orosei, Ogliastra e Baronia lungo la costa orientale della Sardegna.

Golfo di Orosei

In particolare la Sardegna domina la classifica dei comprensori con ben cinque distretti nella top ten.

Ed ecco la classifica dei comprensori turistici:

Posizione Classifica dei comprensori turistici Collocazione geografica
1) Golfo di Orosei, Ogliastra e Baronia Sardegna
2) Maremma Toscana e Laziale Toscana e Lazio
3) Sinis e Arburese Sardegna
4) Golfo degli angeli Sardegna
5) Sulcis Iglesiente Sardegna
6) Costa Nord Occidentale e Parco dell’Asinara Sardegna
7) Costa del Parco agrario degli Ulivi secolari Puglia
8) Cinque Terre e Golfo dei Poeti Liguria
9) Isole Egadi Sicilia
10) Isole Pelagie Sicilia

Le molte località del nostro vademecum, capaci di coniugare l’offerta turistica con scelte innovative in tema di tutela, conservazione e gestione del territorio, di rifiuti, energia e qualità della ricettività, con le loro esperienze di successo dimostrano tutta la competitività, la forza e la bellezza di un turismo sostenibile che non conosce crisi e che può diventare un elemento chiave dell’impresa turistica. Tra le novità di questa edizione oltre a un importante restyling grafico, ci piace, infine, sottolineare il contributo dei testimonial del territorio, che con i loro ricordi, impreziosiscono la guida e fanno scoprire i tanti luoghi, simbolo della grande bellezza del Paese, in maniera autentica e più intima,” ha detto Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente.

C’è solo l’imbarazzo della scelta, iniziate a fare le valigie.

Foto: Legambiente

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