Franciacortando 2013. Il turismo sostenibile può essere associato alla riscoperta di alcune zone del territorio italiano legate note per essersi trasformate nel corso del tempo nelle patrie di origine di alcuni prodotti tipici divenuti simbolo dell’eccellenza italiana in ambito agro-alimentare. Alimentazione e cultura si stringono la mano in occasione di Franciacortando 2013, evento organizzato per la promozione di tale porzione del territorio lombardo e dei prodotti tipici locali.
Il turismo sostenibile può essere associato alla riscoperta di alcune zone del territorio italiano note per essersi trasformate nel corso del tempo nelle patrie di origine di alcuni prodotti tipici divenuti simbolo dell’eccellenza nazionale in ambito agro-alimentare. Alimentazione e cultura si stringono la mano in Franciacorta, in occasione di Franciacortando 2013, evento organizzato per la promozione di tale porzione del territorio lombardo e dei prodotti tipici locali.
È in tale cornice che si inserisce l’evento Franciacortando 2013, promosso da parte di Strada del Vino Franciacorta, in programma da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno, nel corso del quale tutta la Franciacorta si animerà nell’accogliere ospiti e visitatori in occasione di eventi culturali e di momenti di incontro dedicati ai prodotti d’eccellenza di un territorio naturalmente vocato alla produzione vitivinicola, per via delle sue caratteristiche geomorfologiche.
Nel corso dei tre giorni di Franciacortando 2013 è prevista l’organizzazione di visite guidate, degustazioni e microeventi nelle cantine e nei laboratori di prodotti tipici. Nei ristoranti e negli agriturismi presenti sul territorio sarà possibile degustare menù a tema, a base di ingredienti locali e biologici.
Sarà possibile inoltre prendere parte a passeggiate all’insegna della mobilità sostenibile, lungo sentieri e strade da percorrere a piedi o in bicicletta. Saranno previsti pacchetti turistici per lo speciale weekend all’insegna della scoperta della Franciacorta, in collaborazione con hotel, agriturismi, dimore storiche e bed&breakfast. Grazie alla Franciacortando Card sarà possibile ottenere sconti e facilitazioni.
Tra le possibili soluzioni di soggiorno vi è Villa Gradoni, situata nella località di Monticelli Brusati, in provincia di Brescia. Si tratta di una struttura agrituristica collocata a pochi passi dal lago di Iseo, che offre stanze ed appartamenti adatti a periodi di pernottamento più o meno lunghi, a seconda delle esigenze dei visitatori. Un borgo antico, risalente al XVI secolo, è stato trasformato in una struttura accogliente e di pregio, in grado di unire passato e presente, relax e tranquillità, all’insegna dello slow tourism.
Tra i numerosi eventi culturali previsti in occasione di Franciacortando, spicca “Origo”, una mostra fotografica organizzata presso l’Auditorium San Salvatore di Rodengo Saiano, in provincia di Brescia, che vedrà esposti una serie di scatti in bianco e nero realizzati da parte del fotografo umbro Pier Paolo Metelli. Le immagini riguarderanno una serie di antiche viti destinate all’estirpazione dopo anni di abbandono ed incuria, rivelandone un aspetto del tutto insolito. La mostra sarà visitabile con ingresso gratuito nelle giornate dell’1 e del 2 giugno.
Per maggiori informazioni sugli eventi previsti in occasione di Franciacortando 2013, è possibile consultare il sito web Franciacortando.it.
Il biologico in Franciacorta
La Franciacorta nel corso degli ultimi anni ha deciso di destinare parte dei propri terreni coltivabili alla produzione biologica, con particolare riferimento alle viti per la raccolta di uva da vino. Nasce così la produzione certificata di vini rossi e spumanti provenienti da agricoltura biologica per la vendita in Italia e nel mondo. Dove poter assaporare i prodotti biologici della Franciacorta? Ecco alcuni consigli in proposito.
Cantina La Riccafana
La Cantina La Riccafana, a conduzione biologica dal 2006, è situata nella località di Cologne, in provincia di Brescia, ai piedi del Monte Orfano. La sua particolare collocazione ha favorito la coltivazione di uve per la produzione di vini di alta qualità ed il passaggio alla viticoltura biologica, fortemente voluto dalla famiglia Fratus, che si occupa della gestione della stessa.
La struttura è situata all’interno di una conca naturale, protetta proprio dal Monte Orfano, che permette il mantenimento di un microclima favorevole alla produzione di uva (ad esempio, proteggendo i vitigni da forti grandinate che colpiscono le zone limitrofe e che potrebbero danneggiare i raccolti) e che, unito alle caratteristiche geomorfologiche del terreno (rocce moreniche e vulcaniche, terra argillosa e limosa) facilita la coltivazione dei vitigni senza il ricorso a diserbanti e pesticidi. La fase di conversione al biologico ha avuto inizio nel 2002 ed è terminata nel 2006, con l’intento di garantire una maggiore qualità alle uve ed ai vini Franciacorta prodotti, rispettando nel contempo saldi principi etici.
La cantina in cui avviene la fermentazione dei vini è situata a 10-12 metri di profondità e scavata direttamente nella roccia, ai piedi del Monte Orfano. La coltivazione di uve biologiche si estende su 15 ettari di terreno. Dalla vendemmia si ottiene la materia prima necessaria per la produzione di circa 120 mila bottiglie di vino biologico all’anno, un ammontare piuttosto ristretto rispetto alle produzioni su larga scala, che permette però la messa in pratica di alcune sperimentazioni, come la realizzazione di vini privi di solfiti e ottenuti senza l’aggiunta di anidride solforosa.
Per ulteriori informazioni: Riccafana.it
Cantina Barone Pizzini
La Cantina Barone Pizzini, a conduzione biologica dal 2001, dopo aver iniziato la propria conversione all’agricoltura biologica nel 1998, è situata nella località di Provaglio d’Iseo, in provincia di Brescia. La struttura, costruita nel 2006, è stata realizzata secondo i criteri dell’architettura ecocompatibile, di rispetto dell’ambiente e di qualità della produzione.
Essa è infatti dotata di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia, di sistemi naturali per il condizionamento e di sistemi per il recupero e la fito-depurazione delle acque utilizzate nei processi di produzione dei vini biologici. Le superfici di terreni coltivati secondo i metodi dell’agricoltura biologica si estendono per 45 ettari e permettono la produzione di oltre 200 mila bottiglie di vino all’anno.
La presenza di coltivazioni di natura biologica nei vigneti è immediatamente riconoscibile dall’osservazione dei terreni stessi, dove le erbe spontanee non vengono eliminate attraverso il ricorso a diserbanti, ma costituiscono esse stesse una difesa fondamentale delle coltivazioni vitivinicole, in quanto composte da piante in grado di attirare gli insetti utili a contrastare i parassiti. Tra le piante spontanee all’interno del vigneto biologico troviamo ortiche, papaveri, piantaggine, tarassaco e carota selvatica.
Per ulteriori informazioni: BaronePizzini.it
Ristorante Villa Calini
Il Ristorante Villa Calini ha sede a Coccaglio, in provincia di Brescia. La struttura nasce dalla riqualificazione di un ampio edificio risalente al 1600 ed all’interno di essa sono state realizzate numerose sale, adatte a costituire lo scenario adatto per pranzi e cene all’insegna di un ritrovato contatto con la natura, accentuato dalla realizzazione di un orto biologico nei giardini della villa, all’interno del quale è possibile gustare i piatti offerti dal ristorante durante la bella stagione.
La cucina bio naturale del ristorante è guidata dallo chef Alessandro Cappotto, particolarmente attento alla filosofia del cibo, oltre che alla sua preparazione a partire da ingredienti biologici e locali, con richiami alla tradizione contadina, rivisitata per la grande ristorazione, ma pur sempre basata sulla volontà di offrire prodotti preparati in casa che prevedano l’impiego di ingredienti di alta qualità e dalla provenienza certificata.
Villa Calini offre uno speciale menù composto da piatti biologici, con la possibilità di gustare pietanze vegetariane. Il ristorante segue la filosofia del “fatto in casa”, proponendo pane e grissini preparati artigianalmente nelle cucine di Villa Calini, così come i dolci e la piccola pasticceria, oltre a tutti i piatti offerti ai visitatori, molti dei quali ispirati alle tradizioni del territorio, come i “capunsei”. A Villa Calini il cibo è emozione e ricordo; è confronto e incontro. Un vero e proprio nutrimento per lo spirito.
Per ulteriori informazioni: VillaCalini.com
Marta Albè
(Testi e Foto)