Dal Parco di Centocelle della Casilina fino a Villa Gordiani sulla Prenestina, senza dimenticare Torpignattara, Acqua Bullicante e Tor de’ Schiavi. Un progetto ambizioso, quello voluto dall’Associazione per l’Ecomuseo Casilino "Ad Duas Lauros" insieme ad altre realtà territoriali
Dal Parco di Centocelle della Casilina fino a Villa Gordiani sulla Prenestina, senza dimenticare Torpignattara, Acqua Bullicante e Tor de’ Schiavi. Un progetto ambizioso, quello voluto dall’Associazione per l’Ecomuseo Casilino “Ad Duas Lauros” insieme ad altre realtà territoriali che ha come obiettivo quello di creare appunto, un Ecomuseo
Un’idea che parte da lontano e si articola in diverse fasi grazie alla supervisione di un Comitato scientifico formato da antropologi, archeologi, urbanisti e architetti che, dal 2009 portano avanti la progettazione di uno spazio fisico che valorizzi ed esalti la bellezza delle meraviglie romane.
Mission del progetto è, infatti, quella di decodificare il patrimonio partendo dalla rilettura dei documenti già esistenti, passando da laboratori partecipati con associazioni e singoli cittadini per arrivare alla creazione di sei percorsi: quello archeologico, lo storico, il paesaggistico-urbanistico, l’artistico, l’antropologico, e infine lo spirituale e i relativi hot spot, ovvero luoghi simbolo dell’intero quartiere che riprendano la storia, la cultura e l’arte.
Percorsi e luoghi che non rimarranno solo sulla carta ma, diventeranno sentieri nei quali fare walkaround, ovvero passeggiate esplorative. Il tutto sarà possibile anche grazie alla creazione di un’App e di un portale web che indicheranno la geolocalizzazione degli itinerari.
Il progetto si concluderà a luglio con l’inaugurazione di questo nuovo modello partecipato di sviluppo patrocinato dal Municipio Roma V.
Dominella Trunfio
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