Un viaggio in Alto Adige è sempre il modo migliore per riconciliarsi con la natura e con se stessi.
Indice
L’Alto Adige è, come sempre, il luogo incantato dove essere in pace con il mondo. Il comprensorio della Plose è una meravigliosa scoperta da fare sia in inverno che in estate
Sentirsi a casa sul cucuzzulo della montagna. Se c’è un posto che gli amanti delle alte cime non possono fare a meno di conoscere quello è il comprensorio della Plose, uno straordinario groviglio di piste baciate dal sole a due passi da Bressanone, in provincia di Bolzano, e da alberghi totalmente immersi nella natura.
È qui, ad alta quota e a soli 10 minuti di “viaggio” in cabinovia (da dove già si assapora un panorama meraviglioso!), che dietro l’angolo si scopre questo comprensorio piccolo e sorprendente, in grado di offrire davvero di tutto, dalla discesa di quasi dieci chilometri dedicata soltanto agli slittini alle escursioni serali con tanto di torcia agli ottimi canederli dei rifugi.
Da queste parti la vista si perde completamente in quello scenario dolomitico patrimonio dell’Unesco, fatto di cime e saliscendi, di vette e di larici imbiancati, tra il Putia e, più in là, le punte inconfondibili delle Odle, in un paesaggio incastrato tra le Alpi dello Zillertal e le Alpi Sarentine. Gli occhi vedono e il cuore ringrazia.
Cosa fare sulla Plose
Tutto questo è uno spettacolo da assaporare sugli sci, sullo slittino, sulle tavole da snowboard ma anche a piedi, e sia di giorno che di sera.
Grazie a Plose Nights, infatti, ogni venerdì sera (dal 4 gennaio fino all’8 marzo), si può slittare sulla pista illuminata, passeggiare muniti di torcia frontale sul sentiero escursionistico fino alla Rossalm (ma lo si fa piacevolmente anche di giorno) e godere dell’ospitalità del ristorante La Finestra, ma anche dei rifugi Rossalm, Gasthof Geisler, Trametschhütte, Plosestodl e P3 Aprés Ski.
Le piste e la Trametsch
E non solo. Ad aspettare gli sciatori ci sono ben 43 chilometri di discese (20 blu, 15 rosse e 5 nere). Una tra tutte? Beh, se siete un po’ più esperti salite fino al Rifugio Plose, a 2.446 metri, e da qui scendete dritti fino a valle attraverso una delle piste più famose delle Alpi, la Trametsch. Se qualcuno del posto la chiama anche “il Pistone”, ci sarà un motivo: 9 km che superano un dislivello di 1400 metri, a formare la discesa a valle più lunga in Alto Adige, nel bel mezzo di un bosco di abeti, pini e larici.
Dal freestyle allo slittino
In più, se per gli amanti del freestyle c’è il Funpark Plose, lo snowpark per il divertimento di grandi e piccini, chi vuole andar di slitta fino al 3 marzo 2019 può approfittare delle giornate dello slittino: un esperto è a disposizione di chi volesse migliorare la propria tecnica dando consigli utili per godersi al meglio il divertimento in discesa.
E, credetemi, la RudiRan, la pista di 9 chilometri che segue la Trametsch, vale la pena percorrerla almeno una volta nella vita con lo slittino (in allumino e con la seduta in tela impermeabile)! Si possono sfiorare i 60 chilometri all’ora, ma se si comprende subito come fare le curve e come frenare, scivolate giù avvolti da una sensazione davvero fantastica.
Lo slittino è possibile noleggiarlo a valle da Rent and Go oppure a monte della Cabinovia Plose all’Infoshop.
La BrixenCard
Perfetta per le vacanze in Val d’Isarco, la BrixenCard è una specie di chiave d’accesso per godersi in pieno relax il soggiorno a Bressanone e dintorni. La tessera, che si ottiene gratuitamente presso gli esercizi affiliati, garantisce libero accesso a mezzi di trasporto pubblici, manifestazioni, musei e tante attività per il tempo libero.
Scoprite qui tutti i vantaggi della BrixenCard. I credit delle foto sono qui.
Gli altri eventi
Sulle Plose sabato 23 marzo e mercoledì 27 marzo si terrà l’iniziativa Snow & Wine: escursioni eno-gastronomiche guidate in slittino con una pausa in 3 rifugi alpini per degustare i rinomati vini della Valle Isarco accompagnati da prelibate specialità culinarie. Se si desidera è possibile fare il tour anche con gli sci, ma in questo caso non sarà guidato e si incontrerà il resto del gruppo nei vari rifugi.
Dal 9 al 25 maggio 2019 a Bressanone si svolge, per la terza volta consecutiva, il Water Light Festival che trasforma il meraviglioso centro in una galleria d’arte a cielo aperto. Artisti locali e internazionali allestiscono installazioni speciali giocando con i due preziosi elementi, luce ed acqua, donando a Bressanone luoghi luminosi e magici. Per 17 giorni “Acqua è vita – Luce è arte” costituirà il tema centrale di questo festival unico: più di 20 fontane, la confluenza tra i fiumi Isarco e Rienza e altri tesori storici e culturali della città vescovile saranno reinterpretati, tra installazioni luminose e spettacoli.
L’hotel tra gli alberi
Dormire tra i meravigliosi boschi e prati della Plose, dove fare il pieno di energie e ritrovare i propri ritmi, andare con lentezza e assaporare il bello del tempo speso per sé. Il My Arbor è una delle migliori risposte ricettive della zona in questo momento, uno di quegli alberghi che da soli valgono tutto il viaggio, uno di quei luoghi in cui ci si può rifugiare e riconciliarsi.
A soli 10 minuti da Bressanone, in località Sant’Andrea, il My Arbor, di recentissima apertura, è costruito in parte come una “palafitta”, con le sue 104 suite tutte affacciate sugli alberi.
Ci vuole un attimo, qui, per ritrovare quella autentica sensazione di ritrovarsi letteralmente sospesi in mezzo al verde e alla natura, a pochi metri da dove gli uccellini costruiscono il proprio nido. E proprio il nido è il leitmotiv di questa struttura: a 30 metri di altezza, dove le cime degli alberi sono a un passo da te, ogni camera è concepita come fosse un riparo in cui sentirsi coccolati e in perfetta armonia con la natura.
Gli interni portano la firma dell’architetto Gerhard Tauber che ha voluto proprio ricreare una struttura che richiamasse il più possibile quella di un albero: dalla scelta degli arredi, in legno anticato di larice e abete rosso bruciato dal sole, alle spaziose pareti in vetro, dai tessuti scelti in loden e lino, fino ai toni caldi che richiamano i colori della terra.
Tra escursioni, mountaincart, sci e hatha-Yoga e forest-yoga, qui la parola d’ordine è riposarsi anche nella SPA Arboris, in acqua, al caldo, in pace e protetti dal bosco. Ci si potrà rilassare nella grande piscina o in quella esterna, una meraviglia tuffarsi nell’acqua calda mentre fuori ci sono zero gradi! Oppure immergersi nel “mondo sauna” con 3-4 gettate tematiche al giorno.
L’albero è anche alla base dei trattamenti wellness. Attraverso l’accostamento e le proprietà delle diverse tipologie di alberi altoatesini, sono stati “creati” trattamenti finalizzati a riconciliare il corpo, lo spirito e l’anima. Julia Fischnaller, responsabile della SPA, ha selezionato quattro tipi di alberi: il larice dalla proprietà purificante, che significa chiarezza e lasciarsi andare; il cirmolo che agisce come calmante e assicura un sonno tranquillo; il pino mugo che fortifica sia il corpo che la mente e rafforza la resistenza e il sistema immunitario; l’abete rosso che simbolizza solidità e dona pace interiore aiutando a sentirsi puri e liberi.
Insomma, non vi resta che chiudere le valigie e partire a ritrovar voi stessi!
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Germana Carillo