Alla scoperta del lago di Sorapis, un gioiello turchese tra le vette delle Dolomiti

Scopriamo uno dei laghi più belli d'Italia: il lago di Sorapis si trova in Veneto, nel meraviglioso contesto delle Dolomiti

Se un giorno la bellezza dovesse davvero salvare il mondo, il lago di Sorapis avrebbe sicuramente una parte di merito. Situato nel cuore delle Dolomiti Bellunesi, è uno degli scenari naturali più affascinanti del territorio italiano, un lago alpino ad un’altitudine di 1.925 metri, immerso nel gruppo montuoso del Sorapiss, a circa 12 km da Cortina d’Ampezzo. Il caratteristico colore turchese e la posizione incantevole, circondata da imponenti vette dolomitiche, lo hanno reso nel tempo meta sempre più ambita da escursionisti, viaggiatori ed amanti della natura.

L’origine glaciale ed il colore turchese

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Il Lago di Sorapis è conosciuto soprattutto per la tonalità di blu turchese, una caratteristica che lo rende davvero unico tra i laghi alpini. Un così particolare colore deriva dalla presenza di polveri sottili, chiamate “sospensioni glaciali“, che si depositano sul fondale del lago durante lo scioglimento dei ghiacciai: la presenza di queste microparticelle di origine glaciale, insieme alla conformazione rocciosa della zona, riflettono la luce in modo da creare quell’intenso colore turchese.

Il fenomeno è strettamente legato alle condizioni climatiche: il riscaldamento globale e la progressiva riduzione dei ghiacciai potrebbero, in futuro, influenzare la vividezza del colore del lago. Attualmente, studi scientifici condotti dall’Università di Trento stanno monitorando l’evoluzione di questo ecosistema per comprendere meglio i cambiamenti in atto.

Il ciclo naturale del lago

Essendo alimentato dai ghiacciai, il lago di Sorapis segue un ciclo naturale legato al clima e alle stagioni. Durante l’estate, grazie allo scioglimento delle nevi e dei ghiacciai circostanti, il livello dell’acqua raggiunge il suo massimo, per uno spettacolo di bellezza naturale senza pari. In seguito, con l’arrivo dell’autunno ed una progressiva diminuzione delle temperature, le acque iniziano a ritirarsi: il prosciugamento che viene a crearsi è un fenomeno del tutto naturale e soprattutto normale, che si ripete ogni anno, segnalando il naturale corso delle stagioni. Nonostante la diminuzione del livello dell’acqua, anche durante l’inverno il lago conserva intatta la sua magia, assicurata dalla tipica copertura in ghiaccio e neve.

L’ecosistema del lago di Sorapis

L’ambiente naturale del lago si presenta estremamente delicato. Proprio per preservare il suo ecosistema, nel 2019 il comune di Cortina d’Ampezzo ha emesso un’ordinanza che vieta la balneazione nel lago, un  divieto che serve a proteggere l’ambiente, e che vuole anche garantire la sicurezza dei visitatori, dato che il fondale del lago è difficile da vedere e non esistono strutture di soccorso in caso di emergenza.

Il lago fa parte di un parco naturale e, come tale, è soggetto a rigorose norme di tutela ambientale. Anche il campeggio nei pressi del lago è vietato, e agli escursionisti viene richiesto di rispettare alcune regole fondamentali, come non disturbare la fauna locale e non lasciare rifiuti.

Qual è il periodo migliore per visitare il lago di Sorapis?

Il lago è accessibile principalmente durante la bella stagione, tra la primavera e l’autunno. L’estate è senza dubbio il periodo più frequentato, quindi è consigliabile partire presto la mattina per evitare la folla e godere appieno della tranquillità del luogo. In autunno, quando il flusso turistico diminuisce, il lago offre uno spettacolo altrettanto suggestivo, con i colori della natura che si trasformano in una tavolozza di sfumature calde.

L’inverno è ovviamente un periodo fortemente sconsigliato per le escursioni, a causa del rischio di scivolare lungo i sentieri ghiacciati.

Alcune curiosità

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  • Il lago di Sorapis ha attirato l’attenzione di studiosi e scienziati per le peculiari caratteristiche chimiche e batteriologiche: stiamo parlando di particolarità legate all’origine glaciale del lago, le quali continuano ad essere oggetto di analisi per comprendere meglio i processi naturali che lo governano.
  • Uno degli elementi più iconici del panorama del lago di Sorapis è il cosiddetto “Dito di Dio“, una formazione rocciosa che svetta vicino alla riva del lago e che, con la forma slanciata, sembra quasi indicare il cielo. Questa curiosa roccia è uno dei punti più fotografati dai visitatori.

Come raggiungere il lago di Sorapis

Il lago di Sorapis è una destinazione facilmente raggiungibile, il punto di partenza più comodo per l’escursione è il Passo Tre Croci, situato tra Cortina d’Ampezzo e Misurina. Da qui, si imbocca il sentiero CAI numero 215, che in circa due ore di cammino porta al Rifugio Vandelli, posizionato a pochi passi dal lago. Il percorso, pur essendo accessibile a molti escursionisti, richiede un po’ di attenzione in alcuni punti esposti, dove sono presenti scale e corde fisse per facilitare il passaggio.

Chi preferisce evitare il tratto più impegnativo può scegliere un sentiero alternativo, leggermente più lungo ma meno esposto, che consente di raggiungere il lago senza difficoltà tecniche. Indipendentemente dal percorso scelto, è importante essere adeguatamente attrezzati per affrontare il trekking, soprattutto in caso di maltempo o di condizioni variabili in alta quota.

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