Un antichissimo impianto di produzione di energia "pulita" garantisce alti standard di sostenibilità ambientale a questo hotel nel cuore del Trentino Alto Adige
Immaginate una piccola centrale idroelettrica più che centenaria in grado di produrre (ancora!) energia elettrica “pulita” e soddisfare il fabbisogno di un hotel arroccato sulle montagne del Trentino. È ciò che accade all’interno dell’Hotel Zanella, all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio.
La struttura alberghiera ospita una piccola centrale idroelettrica da ben 113 anni: essa rende indipendente l’albergo dal punto di vista energetico, e permette addirittura di immettere sul mercato il surplus dell’energia prodotta. Ma non solo: l’albergo è inserito anche nel progetto Pejo Plastic Free, che ha reso la ski area di Pejo il primo comprensorio sciistico al mondo libero dalla plastica monouso.
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Insomma, il luogo perfetto per chi ama la montagna ma ha anche a cuore il rispetto per l’ambiente naturale, e per chi vuole concedersi qualche giorno di relax nella splendida Val di Sole con la consapevolezza che il proprio impatto ambientale è ridotto al minimo.
Infatti, il turismo consapevole è sempre più diffuso e sempre più persone considerano il rispetto per la natura un elemento fondamentale quando si sceglie la meta per le proprie vacanze, il mezzo di trasporto con cui spostarsi e, non da ultimo, la struttura alberghiera in cui pernottare.
La piccola centrale idroelettrica che fornisce energia all’hotel Zanella è molto antica, ma ancora perfettamente funzionante. Grazie ad essa l’edificio può alimentarsi autonomamente con un flusso energetico prodotto da una fonte rinnovabile, con ovvie conseguenze positive in termini ambientali ed economici – soprattutto ora che i costi dell’energia sono alle stelle.
Le emissioni della struttura, qui da noi, sono praticamente nulle – spiega Maurizio Zanella, titolare della struttura. – La mini-centrale è frutto di una concessione che il mio trisavolo Bortolo chiese e ottenne addirittura nel 1909. Nel 2006 abbiamo rifatto l’impianto, collegandoci alla rete e iniziando a vendere l’energia in eccesso.
Oltre alla centrale idroelettrica, che produce energia elettrica per l’illuminazione e il funzionamento dei macchinari (oltre ad alimentare colonnine di ricarica per l’auto elettrica), una rete di teleriscaldamento che sfrutta il cippato produce energia termica e garantisce un ambiente caldo e accogliente all’interno della struttura, coibentata per limitare al minimo la dispersione di calore.
L’esperienza dell’hotel Zanella e le iniziative che la Val di Sole sta portando avanti evidenziano come sia possibile creare un turismo montano che riduca, anno dopo anno, il proprio impatto sull’ambiente e crei benessere condiviso per l’intero territorio – ha affermato Fabio Sacco, direttore dell’Azienda per il Turismo della Val di Sole.
Per riuscirci serve una visione globale, un’adeguata pianificazione, la capacità di mettere insieme le diverse azioni concrete e il coraggio di fare scelte che non aspirino necessariamente a risultati nel breve periodo. Probabilmente lo spirito di comunità tipico delle nostre valli aiuta a creare consenso attorno a questi obiettivi.
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Fonte: APT Val di Sole
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