In questa piccola isola italiana puoi ammirare le opere di Salvador Dalì come in un museo a cielo aperto

Alla scoperta di Albarella un piccola isola nella laguna del delta del Po che da posto esclusivo per vip si sta trasformando all'insegna dell'arte e della sostenibilità, connotandosi sempre più come un paradiso per famiglie e sportivi alla ricerca di natura, privacy e bellezza. E per tutta l'estate in occasione del Centenario del surrealismo, sarà possibile ammirare le sculture di Salvador Dalì disseminate lungo tutto il territorio.

Nascosta nel cuore del Parco del Delta del Po, c’è un’isola che è un piccolo gioiello di privacy e tranquillità. Per raggiungerla non serve alcun traghetto o aliscafo perché collegata alla terraferma da un ponte che funge da vero e proprio varco verso un mondo a parte. Un mondo fatto di quiete, ritmi lenti, privacy e bellezza, dove può capitare anche di intravedere gruppi di cerbiatti pascolare vicino alle opere del grande genio del surrealismo Salvador Dalì.

Stiamo parlando di Albarella, un’isola privata in cui la vita sorre al ritmo della natura e delle biciclette.  Va detto. Il primo impatto potrebbe non essere dei migliori, ma superata la primissima impressione di essere stati catapultati improvvisamente dentro il Truman Show o nel villaggio degli alloggi Dharma di Lost, si riesce molto presto ad entrare nello spirito di quest’isola storicamente conosciuta come rifugio per nobili e VIP e che ora  si sta trasformando in una destinazione sostenibile e inclusiva, ideale per sportivi e famiglie. Ma anche per amanti dell’arte e della bellezza.

isola surrealista

Un’isola che per alcuni versi potremmo definire surreale e che, da maggio fino a settembre anche “surrealista”, grazie all’evento unico ideato da Beniamino Levi, Presidente del Dalí Universe, in collaborazione con l’architetto Simone Squarcina, che, insieme, sono riusciti a creare un dialogo tra le opere surrealiste in bronzo e il paesaggio naturale, rendendo l’isola un luogo di scoperta e meraviglia, un vero e proprio museo a cielo aperto.

Perché si chiama Albarella?

albarella_dali

Il nome Albarella ha radici profonde nella flora locale, in particolare nel “Populus alba“, noto come pioppo bianco. Questo albero, con la sua corteccia chiara e le foglie argentee, è una presenza dominante nell’ecosistema dell’isola. Ma c’è un ulteriore aspetto affascinante legato all’etimologia del nome: nel passato, la gente del posto usava l’espressione “andare ad albare” riferita all’azione di andare a raccogliere i ciocchi di pioppo bianco necessari per vivere e cucinare, evidenziando quanto fosse essenziale questa risorsa naturale per gli abitanti.

Storia di Albarella

isola albarella

Albarella vanta una storia ricca e affascinante che risale a secoli fa. Originariamente, durante il Medioevo, l’isola era proprietà della Repubblica di Venezia e veniva utilizzata principalmente per la raccolta del sale, un’attività di vitale importanza per l’economia veneziana. Il sale era infatti una risorsa preziosa non solo per la conservazione degli alimenti, ma anche come merce di scambio.

Nei secoli successivi, l’isola ha mantenuto il suo ruolo agricolo e di sfruttamento delle risorse naturali. Con l’avvento dell’era moderna, Albarella ha visto una trasformazione significativa. Durante il XIX secolo, l’isola era utilizzata principalmente per la coltivazione e la caccia. Era un luogo di ritrovo per nobili e ricchi proprietari terrieri che apprezzavano le sue risorse naturali e la tranquillità offerta.

Il cambiamento radicale avvenne negli anni ’60 e ’70, quando Albarella iniziò a trasformarsi in una destinazione turistica esclusiva. Questo periodo vide l’acquisizione dell’isola da parte di imprenditori privati che avevano la visione di creare un rifugio di lusso per l’élite italiana. Vennero costruite ville esclusive, club privati e strutture ricreative di alta classe, attirando così celebrità e personaggi influenti. Alla fine degli anni Ottanta l’isola fu acquisita dal Gruppo Marcegaglia che ha mantenuto il possesso del 30% delle proprietà immobiliari.

La Tempesta del 2017 e la Rinascita Sostenibile di Albarella

cerbiatti liberi

Nel 2017,  nel primo pomeriggio del 10 agosto, Albarella fu colpita da una violenta tempesta che devastò l’isola, abbattendo oltre 8000 alberi e causando danni significativi al suo paesaggio naturale. Questo evento traumatico rappresentò un momento di crisi ma anche un’opportunità per riflettere sulla direzione futura dell’isola. Di fronte alla distruzione, la comunità di Albarella decise di intraprendere un percorso di rinascita basato su principi di sostenibilità e valorizzazione artistica.

La volontà di ripartire da una visione più green ha portato all’implementazione di numerose iniziative ecologiche. Si è puntato sulla riforestazione con specie autoctone in collaborazione con l’Università di Parigi, la promozione dell’uso di veicoli elettrici e biciclette, e la riduzione dell’impatto ambientale delle strutture turistiche.

Parallelamente, l’isola ha scelto di integrare l’arte come elemento chiave del suo rinnovamento. La voglia di ripartire proprio dal territorio si è manifestata anche con eventi culturali come ad esempio  “Evoluzioni”, un percorso di opere di Land Art curato dagli artisti Vera Bonaventura e Roberto Mainardi attraverso sette installazioni che hanno testimoniato le conseguenze dei cambiamenti climatici sul territorio e al tempo stesso tempo hanno celebrato la resilienza e la forza rigeneratrice della natura.

@SimonaFalasca/Greenme.it

Tra le opere permanenti lasciate sull’isola spicca il grande letto su cui è adagiato uno dei tronchi spezzati dalla tempesta a mo’ di promemoria visivo dell’importanza di vivere in armonia con l’ambiente.

L’evento “Isola Surrealista”, in programma dal maggio al settembre 2024 per celebrare il Centenario del Surrealismo con le opere di Salvador Dalí, rappresenta un perfetto esempio di questa sinergia tra natura e cultura. Le installazioni artistiche, disseminate in un paesaggio rigenerato e rigoglioso, non solo attraggono visitatori ma li sensibilizzano anche sull’importanza della tutela ambientale.

In questo modo, Albarella si è trasformata da isola ferita a simbolo di resilienza e innovazione, offrendo un’esperienza unica che unisce la bellezza naturale con l’arte e la sostenibilità.

isola surrealista

Oggi, Albarella è un esempio di sostenibilità e rispetto per l’ambiente. La gestione attenta delle risorse naturali, l’uso di energie rinnovabili e la promozione di stili di vita sani e attivi sono al centro della nuova identità dell’isola. L’obiettivo è conciliare l’attrattività turistica con la conservazione dell’ecosistema, offrendo al contempo un’esperienza unica e immersiva ai visitatori.

Non solo mare, cosa fare ad Alberella

pista ciclabile

Albarella oggi è un’isola green, con una forte enfasi sulla conservazione ambientale. La vegetazione rigogliosa, le spiagge incontaminate e le strutture sportive ne fanno una destinazione perfetta per una vacanza attiva e sostenibile. Con i suoi 528 ettari di macchia mediterranea, Albarella è un paradiso per gli amanti della natura. I percorsi ciclabili, le strade panoramiche e la promozione dell’uso di biciclette e golf car elettriche rendono l’isola un luogo ideale per esplorare in modo sostenibile. La sicurezza e la tranquillità sono garantite da un’entrata controllata, rendendo Albarella perfetta per una vacanza in famiglia.

Albarella offre oltre 80 km di strade e un anello ciclopedonale di 10 km, perfetti per esplorare la macchia mediterranea e la biodiversità dell’isola. Con 2 milioni di alberi e 150 specie arboree diverse,  è un santuario per la flora e la fauna locali. La sua particolare collocazione, inoltre, la rende una base perfetta per andare alla scoperta del Delta del Po organizzando escursioni nelle apposite barche in grado di navigare i bassi fondali della laguna e ammirare l’incontro dell’acqua dolce del Po con le acque salmastre del Mar Adriatico.

La sostenibilità è centrale nell’offerta turistica di Albarella. Gli alloggi ecocompatibili, l’uso di energie rinnovabili e la promozione di stili di vita sani fanno parte delle iniziative per ridurre l’impatto ambientale. Gli ospiti sono incoraggiati a partecipare a progetti di conservazione, contribuendo alla tutela della fauna locale e alla pulizia delle spiagge.

Albarella è anche una destinazione ideale per le famiglie. Numerose attività organizzate per bambini, laboratori di natura e corsi di sport garantiscono un’esperienza completa e divertente per tutta la famiglia. Gli intrattenimenti serali e gli spettacoli offrono ulteriori momenti di svago.

orologio dali

Da maggio a settembre 2024, in occasione del Centenario del Surrealismo, Albarella ospita un evento unico: l’Isola Surrealista, un museo a cielo aperto con le opere di Salvador Dalí. Questo progetto, ideato da Beniamino Levi, Presidente del Dalí Universe, celebra i 120 anni dalla nascita dell’artista e trasforma Albarella in un percorso immersivo tra arte e natura.

Durante il periodo dell’esposizione delle opere di Salvador Dalì, da maggio a settembre 2024, l’isola offre visite guidate e open day – il prossimo previsto per sabato 15 giugno – permettendo ai visitatori di immergersi nei capolavori del surrealismo e nella bellezza naturale di Albarella. Tra le attrazioni più affascinanti, la storica vettura “Isotta Fraschini 8A SS Castagna del 1930” e altri pezzi iconici della Collezione Lopresto.

Albarella rappresenta un esempio brillante di come una destinazione turistica possa evolversi, trasformandosi da enclave esclusiva a isola accogliente per sportivi e famiglie, con un forte impegno per la sostenibilità ambientale e l’arte. La combinazione di bellezze naturali e l’omaggio a Salvador Dalí rendono l’isola una meta unica, capace di offrire esperienze indimenticabili a tutti i suoi visitatori.

disposizione opere

Per tutte le info: www.albarella.it/it/eventi/dali-e-albarella-lisola-surrealista

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